08/09/2023 - Si trova a Douai, nel nord della Francia, il planetario Orionis firmato dallo studio svedese Snøhetta, una nuova destinazione culturale della città francese che si ispira al movimento ellittico e continuo delle stelle.
Quello del planetario Orionis è un progetto culturale e sostenibile che unisce i concetti di continuità, fluidità e moto perpetuo, declinati a partire dalla forma dell’edificio fino all’esperienza multisensoriale riservata al visitatore.
Il tema del movimento continuo ha ispirato l'intero progetto, definendo l'area di accoglienza, gli spazi espositivi, l'anfiteatro e le cupole dell'edificio. L'edificio è collegato da una rampa leggermente inclinata, visibile dall'esterno attraverso la facciata parzialmente traslucida dell'edificio.
Situato in uno dei luoghi più suggestivi della città di Douai – tra l'adiacente fiume Scarpe, il museo archeologico Arkéos e un vicino complesso residenziale – il progetto mira a collegare armoniosamente questi elementi e a creare uno spazio accessibile e stimolante per i visitatori.
Il progetto di Snøhetta è un edificio unificato con curve che avvolgono le due cupole della sala di proiezione e dell'osservatorio. Le due cupole vogliono essere un segnale visivo che può essere visto da lontano senza impattare sul quartiere. L'obiettivo di Snøhetta era quello di rivelare il programma e la funzione dell'edificio dall'esterno attraverso le sue forme.
"Il Planetario è uno dei primi progetti completamente concepiti, gestiti e costruiti dallo studio Snøhetta di Parigi. Siamo estremamente entusiasti di mostrare l'approccio di Snøhetta per la realizzazione di edifici culturali ed educativi di alta qualità in Francia", ha dichiarato Oliver Page, amministratore delegato dello studio Snøhetta di Parigi.
In stretta collaborazione con CET Ingénierie, Impact Conseil et Ingénierie, Cicanord, Studio Dap e Atelier Silva Landscaping, Snøhetta ha lavorato all'edificio dalla fine del 2019, seguendo il progetto dall'ideazione alla costruzione. Orionis è stato aperto al pubblico il 13 maggio 2023.
L'involucro esterno del planetario si ispira all'eredità culturale della regione francese e ai materiali utilizzati negli edifici vicini, come il Museo Arkéos e le case in mattoni. Il progetto è composto da tre colori principali: il colore del legno del pioppo, il colore ruggine dei brise-soleil in acciaio e la membrana in PVC grigio chiaro che ricopre la cupola della sala di proiezione.
Il colore dei pannelli in acciaio davanti alle facciate continue della facciata principale e il rivestimento in legno, entrambi ispirati al Museo Arkéos, contribuiscono a creare un design coeso che si fonde con l'ambiente.
Il tetto del livello inferiore vicino ai lotti confinanti è vegetato, aggiungendo un elemento naturale che aiuta a integrare il progetto nel paesaggio esistente del sito. La cupola della sala di proiezione è coperta da una membrana in PVC grigio chiaro, che ne riduce l'impatto visivo e valorizza il percorso della rampa che si snoda intorno alla facciata.
La sostenibilità ha svolto un ruolo importante nella progettazione del progetto. Il riscaldamento del pavimento dello showroom è fornito dall'energia geotermica, che provvede al riscaldamento dell'edificio in inverno e al raffreddamento in estate. Inoltre, sono stati installati sensori su diverse aperture per consentire una ventilazione naturale intelligente. Infine, i frangisole e il tetto verde contribuiscono a regolare in modo responsabile la temperatura dell'edificio e l'acqua piovana. Inoltre, sono stati preferiti materiali di provenienza locale per limitare l'impronta di carbonio e consentire un cantiere a basso impatto ambientale.
|