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Nuovo look per l'appartamento a Palazzo Rubatti di Torricella di Cuneo
La ristrutturazione di Barbara Vucusa intende riportare l’appartamento al suo originario e sfarzoso aspetto, con una reinterpretazione contemporanea
Autore: cecilia di marzo
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NUOVO LOOK PER L'APPARTAMENTO A PALAZZO RUBATTI DI TORRICELLA DI CUNEO
12/09/2023 - L’appartamento Erika, ristrutturato a firma dell’architetto Barbara Vucusa, si trova al piano nobile (primo) di Palazzo Rubatti di Torricella o Palazzo Tornaforte, un edificio storico costruito a metà del XVII secolo dall’arch. F. Gallo nel centro storico di Cuneo.
 
Prima dell’intervento di progettazione e ristrutturazione l’ampio soggiorno era suddiviso in corridoio, soggiorno e cucina, con la presenza di controsoffittature e diversificazione nella pavimentazione in piastrelle risalenti agli anni ‘70.
 
A seguito all’eliminazione della controsoffittatura, sono stati scoperti e ritrovati affreschi del ‘700 che sono stati accuratamente riportati all’originario disegno e colorazioni.
 
“Non c’era più traccia dell’antica pavimentazione” spiega l’architetto Vucusa, “ragion per cui ho voluto creare un pavimento in resina nuovo, andando ad inserire inerti naturali al fine di ottenere un pavimento quanto più vicino all’antica graniglia, che potesse interfacciarsi con gli affreschi delle volte, senza che nessuno dei due prevalesse sull’altro. L’effetto ottenuto è particolarmente gradevole in quanto dona all’appartamento un aspetto fresco e leggero. Tale pavimentazione è presente in tutto l’appartamento, senza interruzione o cambi di materiale o colorazione. L’ingresso si apre direttamente sul soggiorno con vista su un divano dalle linee morbide, avvolgente, per il quale sono state scelte particolari tonalità e tessiture per le stoffe di rivestimento”.
 
Il progetto, pur rispettando le esigenze della committenza ha voluto al tempo stesso riportare l’appartamento al suo originario e sfarzoso aspetto, ridonando al soggiorno le caratteristiche dei saloni signorili, permettendo a chi entra di respirare un po’ dell’atmosfera dei palazzi d’epoca.
 
La cucina, il tavolo da pranzo e gli arredi sono stati studiati sartorialmente per la committenza e disegnati sugli spazi, al fine di non far quasi percepire il passaggio da una zona all’altra pur mantenendo ognuna di esse la sua funzione.
Le linee pulite degli arredi su misura si alternano alle forme più piene e sfarzose degli arredi di design scelti per bilanciare e riempire le stanze della loro presenza. È stato curato ogni minimo dettaglio.
 
Anche l’illuminazione si integra nel contesto, entrando in scena più come decoro che come elemento tecnico.
La luce generale è posizionata sopra le cornici esistenti all’imposta di volta, funzionale da un lato ad illuminare l’intera stanza, dall’altro ad esaltare le volte del soggiorno e della camera da letto, e di altre luci puntuali con un ruolo quasi decorativo.
Particolare la distribuzione in pianta della camera da letto che, per la sua conformazione ha portato ad essere suddivisa, tramite due quinte, in tre zone distinte: letto, cabina armadi, bagno privato.
La quinta dietro al letto nasconde la cabina armadi.
Dal letto si può godere della vista della vasca free standing esaltata da una carta da parati, così da ricreare un ambiente elegante e rilassante, con un richiamo a quelle che erano le sale da bagno dei castelli e delle case signorili dell’epoca.
Dietro questa seconda quinta il bagno privato con lavabo a terra e specchio antico.
 
Tra i vari ambienti della casa, scorci e fessure incurioscono e vanno oltre la loro semplice funzione di passaggio, ospitando arredi disegnati su misura e garantendo prospettive movimentate.
 
La boiserie in soggiorno e le lampade posizionate ai lati della tv ne incorniciano la zona, donandole un particolare connotato artistico.
Opere d’arte contemporanea (quadri e sculture in argilla) sono presenti sulle pareti del soggiorno
Il bagno ospiti è una miscela di elementi forti e delicati, maschile e femminile che si armonizzano tra loro. Come rivestimento del bagno, su tutta la parete dietro doccia e sanitari, sono state realizzate in resina, strisce di differenti misure e tonalità di colore, creando la giusta scenografia in un bagno dalla pianta irregolare con una luce naturale indiretta e quasi liquida, ma scenograficamente molto presente. Dietro la coppia di lavabi, anch’essi realizzati su disegno, due specchi a tutta altezza e retroilluminati amplificano e dilatano lo spazio.
 
 
 
 
 
 
 

  Scheda progetto: Erika
Marco Tacchini
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Marco Tacchini
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  Scheda progetto:
Barbara Vucusa

Erika

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