Dimensione testo |
|
30/10/2023 - Si è svolta il 24 ottobre a Napoli, presso la Fondazione culturale Ezio De Felice, la cerimonia di consegna dei Premi IN/ARCHITETTURA 2023 | Campania.
Sui 43 progetti candidati per questa regione, la Giuria ha selezionato i seguenti vincitori.
PREMI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE
Laura Mare, Capaccio Paestum (SA), di Luca Cerullo
Motivazione: Un intervento che si inserisce sapientemente nel contesto naturale della costa cilentana, delimitando spazi aperti completamente trasparenti e attraversabili tra la nuova passeggiata pedonale e il mare. Una struttura leggera nei materiali e nell’articolazione compositiva che si adagia dolcemente sul sito, dove prevale la dimensione orizzontale che, con decisi movimenti di slittamento tra i tre volumi principali, trasforma l’idea tradizionale dello stabilimento balneare in un’architettura gentile. La corda, il legno, l’acciaio e il vetro stanno insieme in una sintesi perfetta che ripropone un inedito rapporto tra terra e mare.
Altura Rooftop, Limatola (BN), di Raffaele Cutillo
Motivazione: Uno sguardo sul paesaggio agricolo dell’Aglianico, ai piedi del Taburno e tra le anse del Volturno. Un’addizione che, in verticale, si aggiunge a un impianto preesistente per definire un’architettura essenziale, di forte consistenza materica con il ferro, il vetro e il cemento a faccia vista e, su tutto, l’acqua. La ricerca progettuale di un nuovo ordine compositivo per arrivare a una spazialità che utilizza un lessico contemporaneo, con l’ordine gigante dei grandi portali in ferro che diventa il carattere predominante dell’insieme costruito. Un’architettura che sorprende e che gioca su un’apparente povertà semantica per una funzione legata al loisir e al tempo libero.
Nuova stazione della metropolitana di Napoli a Scampia, Napoli, di Cherubino Gambardella e Simona Ottieri
Motivazione: Sulle residue tracce di un progetto incompiuto gli architetti realizzano una stazione – piazza coperta dove si ritrovano molti segni della ricerca portata avanti dallo studio: la predilezione per le obliquità, la riproposizione aggiornata di patterns decorativi desunti dalla tradizione italiana degli anni ’60, il rapporto tra linguaggio architettonico e gesto artistico. Il registro linguistico dagli accenti insoliti e dagli effetti ricercati, prosegue oltre l’ampia mensola ricurva d’ingresso verso interni ricchi di suggestioni spaziali ed impreziositi da un brillante ed efficace accostamento di materiali. L’opera si colloca come un presidio, un riferimento luminoso nella incerta geografia urbana della degradata periferia a nord di Napoli.
MENZIONE
Residenze Cavour, Parete, di IN-NOVA STUDIO
Motivazione: L’opera si oppone al disordinato contesto tipico di una strada – mercato che si sviluppa linearmente tra Napoli e Caserta, evitando note stridenti ma affidandosi ad un linguaggio sobrio e misurato. Un blocco di collegamenti verticali disimpegna un ampio appartamento per piano dagli spazi calibrati e ben distribuiti. L’impaginazione dei prospetti ha il suo punto di forza nel linguaggio essenziale arricchito dalla bicromia bianco – grigio e dagli effetti chiaroscurali della piegatura del filo di facciata in corrispondenza dei balconi, mentre l’impiego di scuri di tipo tradizionale si offre come elemento di raccordo con l’edilizia circostante. L’intervento si propone, dunque, come modello di ordine per un futuro riassetto del contesto.
PREMI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA e /o RIGENERAZIONE
Restauro e riallestimento del MANN | Museo Archeologico Nazionale di Napoli - Aree Occidentali, Napoli, di Isolarchitetti
Motivazione: La ricerca di una misura. L’intervento di restauro e riallestimento del Museo Archeologico da Napoli mette in scena, in forma contemporanea, il rapporto tra la storicità di un luogo, tra l’altro nato per usi diversi, e l’eccezionalità di oggetti che costituiscono il prestigioso patrimonio archeologico del territorio e raccontano il nostro passato, le origini della nostra cultura. La differenza di tempi e luoghi si risolve qui mirabilmente attraverso l’uso accorto di materia e luce, rimettendo diversamente in gioco lo spazio come risposta a una precisa richiesta funzionale e museografica. Il progetto di allestimento, come nella migliore tradizione dei grandi allestimenti della modernità, punta sistematicamente a valorizzare l’oggetto esposto, mai a sostituirsi ad esso, pur nella ricerca continua di un dialogo con lo spazio museale. E la ricerca di una misura del progetto diventa uno dei caratteri prevalenti dell’intervento, la sua qualità più evidente.
Restauro della palazzina Paterna Baldizzi, Napoli, di Giuseppe Albanese
Motivazione: Il villino, già residenza dell’autore, Leonardo Paterna Baldizzi, uno dei protagonisti della brillante stagione Floreale napoletana, si trova nella zona di Marechiaro, in un contesto dall’elevato valore paesaggistico. Preceduto da una paziente attività di ricerca, il lavoro dell’architetto ha consentito un minuzioso ripristino filologico che ha restituito all’opera stilemi e caratteri originali dopo le pesanti manomissioni subite dal manufatto a seguito di un intervento eseguito negli anni ’80. Opera particolarmente meritevole in quanto espressione di un’efficace sintesi tra la committenza illuminata, il progettista e l’impresa esecutrice aderendo pienamente alle istanze dell’IN/Arch.
LAQUA Countryside, Ticciano (NA), di Lamatilde
Motivazione: Un’antica proprietà di campagna della costiera sorrentina che si trasforma in una struttura ricettiva di alto livello, con ristorante stellato e suites. Un progetto che affida prevalentemente agli spazi interni il carattere trasformativo dell’intervento, cercando nel rapporto tra nuovi materiali e struttura preesistente gli elementi caratterizzanti di uno spazio che diventa contemporaneo. L’accostamento del coccio pesto all’esterno con l’acciaio corten per le balaustre o con l’ottone brunito delle boiserie interne, sotto le volte originarie in muratura, ripropongono continuamente tradizione costruttiva e innovazione materica, in un dialogo serrato che, senza gesti eclatanti, restituisce la qualità complessiva dell’intervento, valorizzando con attenzione la preesistenza in forma contemporanea.
MENZIONE
Casa gemella nel Demanio di Calvi, Calvi Risorta (CE), di Raffaele Cutillo
Motivazione: Un intervento quasi paradigmatico. Il recupero di un piccolo manufatto della campagna casertana attraverso un intervento di disvelamento dei caratteri tipo-morfologici originari, per portare alla luce una qualità architettonica nascosta da manomissioni successive. Un modo per dichiarare una qualità architettonica presente anche nell’edilizia apparentemente ordinaria. Che spesso bisogna solo riportare alla luce attraverso il progetto.
PREMIO ALLA CARRIERA 2023
Francesco Venezia
Motivazione: Figura di eccezionale rilievo nel panorama architettonico nazionale. Di grande coerenza e raffinatezza formale è la sua ricerca architettonica, che ripropone in modo originale la lezione della modernità con particolare attenzione e sensibilità per i materiali, la luce, la forma dello spazio. Le sue realizzazioni, pur non numerose, lasciano tuttavia un segno indelebile nella storia dell’architettura moderna e contemporanea, quasi a voler andare oltre la dimensione del tempo, pur ancorandosi al carattere dei luoghi.
PREMIO INTERNAZIONALE "BRUNO ZEVI" PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA ARCHITETTONICA 2023
Maggio dell’Architettura
Motivazione: Un luogo magico del territorio metropolitano di Napoli, le Basiliche Paleocristiane di Cimitile. Palinsesto di architetture antiche e di reperti archeologici, le Basiliche ospitano ormai da sedici anni il Maggio dell’Architettura, con incontri, convegni, conferenze, premi, che hanno sempre al centro l’architettura e i suoi protagonisti, non solo come riflessione sul progetto di architettura, ma anche sui diversi aspetti della pratica professionale. Animata dall’associazione culturale SiebenArchi, l’iniziativa ha il grande merito di tenere vivo un luogo di discussione che ormai da anni si pone come un riferimento consolidato sul territorio, coinvolgendo architetti, università, ordini professionali, comunità. Una sorta di laboratorio culturale aperto, uno spazio che accoglie e si offre alla riflessione e alla elaborazione, di cui non solo la cultura architettonica avrà sempre bisogno.
Premio speciale WTW-Willis Towers Watson
VILLA R, Salerno, di Iraci Architetti
Motivazione: L’intervento di ristrutturazione è stato selezionato da WTW (Willis Towers Watson) per l’armonia geometrica e l’utilizzo di materiali quale il legno che danno vita a un’atmosfera calda e accogliente.
È stato particolarmente apprezzato l’impiego di ampie vetrate che, oltre a rendere gli ambienti della casa particolarmente luminosi e accoglienti, consentono di creare un collegamento naturale e una continuità visiva e spaziale tra il giardino, la piscina e gli spazi interni. Infine ha colpito l’installazione dei brise soleil in legno che, nel regolare l'apporto di luce naturale, creano ombre dinamiche lungo le facciate, restituendo una sensazione di calore e naturalità.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|