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I vincitori dei Premi IN/ARCHITETTURA 2023 | Piemonte e Valle d’Aosta
Premi alla carriera ad Andrea Bruno e Giuseppe Nebbia. Premi Bruno Zevi ad 'Architetture nel cinema' e alla Fondazione Courmayeur
Autore: cecilia di marzo
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I VINCITORI DEI PREMI IN/ARCHITETTURA 2023 | PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
30/10/2023 - Si è svolta venerdì a Torino, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino nella Cavallerizza Reale, la cerimonia di Premiazione dei Premi IN/ARCHITETTURA 2023 per le regioni Piemonte e Valle d’Aosta.
 
La scelta della Cavallerizza come sede della premiazione ha consentito di ricordare Agostino Magnaghi, scomparso di recente, autore del progetto dell’Aula Magna e del Masterplan del complesso e di fare il punto sulle future trasformazioni dell’area.
La Cerimonia di premiazione, preceduta da una visita guidata al complesso della Cavallerizza Reale, si è aperta con la presentazione di Cino Zucchi del progetto vincitore del Concorso internazionale e con l’intervento di Cristiano Picco, Armando Baietto e Vittorio Jacomussi che hanno parlato del Polo delle Arti.
 

I vincitori dei Premi IN/ARCHITETTURA 2023 | Piemonte e Valle d’Aosta


Su 109 opere candidate in totale fra le due regioni (101 per il Piemonte e 8 la Valle d’Aosta) sono risultati vincitori i seguenti progetti.
 
PREMIO AI MIGLIORI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE (RESTAURO, RISTRUTTURAZIONE, RIGENERAZIONE) | Piemonte
 
Ciabòt Ninin, Gorzegno (CN), di Studio Ellisse Architetti



Motivazione: Raffinate le relazioni messe in opera fra il corpo edilizio preesistente in pietra  e la “debole addition” lignea dei servizi aggiunti. Il progetto ha svolto con il risanamento conservativo del rustico agricolo in pietra il  tema  di  una strategia del recupero dei luoghi del tempo libero in una equilibrata e sapiente continuità con le tecniche tradizionali.
 
Cascina Otto, Cossano Belbo (CN), di studio wok



Motivazione: L’intervento coglie l’anima del fabbricato rurale e restituisce un’abitazione contemporanea collocata nel contesto con particolare eleganza e sensibilità: le addizioni si inseriscono delicatamente nel sistema di stratificazioni, suggerendo un’idea di trasformazione nel tempo leggibile, eppure, senza soluzione di continuità, che abbina rimandi tipologici a linee estremamente pulite in un articolato lavoro di cucitura fatto di texture e cromie assonanti. 
 
Brands Distribution, Torino, di Balance Architettura



Motivazione: Il recupero del complesso industriale coniuga in modo esemplare le vestigia della fabbrica dismessa con un’interpretazione innovativa dell’ambiente di lavoro inteso come abitabile, domestico, sostenibile. L’uso sapiente della luce naturale, di materiali semplici, economici, modulari e leggeri genera uno spazio accogliente e luminoso, solo apparentemente temporaneo.
 
Casa Caligaris, Torino, di follow the architect



Motivazione: Coraggiosa e misurata addizione operata sulla minuta architettura del periodo eclettico che, caratterizza il quartiere. Il progetto reinterpreta nelle proporzioni  lo spirito che caratterizza gli spazi tipici dell’epoca. Il tema è sviluppato con onesta eteronomia espressiva libera da facili stilemi.
 
Gallerie d'Italia, Torino, di AMDL CIRCLE | Michele De Lucchi



Motivazione: Il progetto si cimenta con l’ipotesi di trasformazione degli spazi sotterranei della banca dediti alla preservazione del tesoro a spazio dedicato all’arte. Il taglio della grande scala nella corte risolve con maestria monumentale  l’occultamento originale e apre lo spazio ipogeo alla fruizione pubblica. Nella corte un nuovo e raffinato colonnato in legno restituisce la dovuta simmetria. 
 
MENZIONE
Insediamento ATC PIETRALTA, di SMAPROGETTI
Motivazione: L’intervento di Pietralta merita la menzione speciale per la riqualificazione mediante i Bonus 110% di edifici pubblici per aver restituito dignità ad un comparto di Barriera nato negli anni ’70 come esperienza di aggregazione e convivenza sociale; l’evidente stato di degrado degli ultimi anni ha implicato ripercussioni sull’equilibrio sociale tipiche di un ambiente urbanisticamente desolante. La riqualificazione energetica, strutturale e la riorganizzazione compositiva delle facciate rinnovano correttamente gli intenti originari del progetto.
 
PREMIO AI MIGLIORI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE (RESTAURO, RISTRUTTURAZIONE, RIGENERAZIONE) | Valle d’Aosta
 
Maison Lostan, Aosta, di Roberto Rosset



Motivazione: Per la visione complessiva che ha visto comprendere in un progetto unitario e articolato gli edifici e gli spazi esterni del cortile e della piazza e il cui risultato è un equilibrato colloquio tra la messa in valore dei manufatti storici, il percorso archeologico, la rifunzionalizzazione degli edifici e la connessione con la città.
 
 
PREMIO ALLE MIGLIORI OPERE DI ARCHITETTURA (NUOVA COSTRUZIONE) | Piemonte
 
Cascina Elena Winery, Rocchetta Belbo (CN), di BH+



Motivazione: Per sviluppare il tema di un nuovo fabbricato vinicolo realizzato all’interno del prezioso scenario rurale delle langhe, i progettisti non si limitano a mettere in campo elementi molto semplici, con forme, materiali, colori, attentamente integrati all’ambiente agricolo circostante, ma propongono un luogo collettivo e simbolico finalizzato in modo esplicito a promuovere un nuovo patto tra attività umana e territorio.
 
Casa di Langa, Cerreto Langhe (CN), di GaS Studio - Goring & Straja Studio e Parisotto + Formenton Architetti



Motivazione: Nell’interpretare il difficile tema della riscrittura completa di un fabbricato rurale esistente inserito nel paesaggio delle langhe, i progettisti, attraverso la re-interpretazione in chiave contemporanea dei materiali e dei caratteri tradizionali, pur rispettando i canoni del resort di lusso, realizzano un luogo di grande qualità spaziale e materica, risolvendo in modo esemplare il difficile equilibrio tra tradizione e innovazione.
 
The Hole with the House Around, Cambiano (TO), di ELASTICOFarm



Motivazione: Il sogno della “casa sull'albero”. L’ampliamento, generato per gemmazione dalla casa originale, sfrutta il distacco e la sospensione per mantenere la godibilità del giardino e ottenere viste e prospettive inconsuete.
Il nucleo vuoto è una corte senza pavimento. La vegetazione penetra e avvolge l'edificio; un percorso continuo crea un rapporto tra gli spazi abitati, il vuoto e la vertigine prodotta dal distacco dal terreno. Una concreta riflessione sul potenziale del patrimonio edilizio costruito per lo sviluppo di nuovi modi di abitare senza perdere stupore e poesia.

 
PREMIO ALLE MIGLIORI OPERE DI ARCHITETTURA (NUOVA COSTRUZIONE) | Valle d’Aosta
 
Chalet B / climber's refuge, Breuil-Cervinia, di Luca Compri, LCA architetti



Motivazione: Nel contesto particolare di Cervinia, il progettista affronta con sapienza il tema della nuova architettura alpina, in un dialogo efficace e costante tra innovazione e tradizione, dove la sostenibilità dei processi e dei materiali è affrontata con coerenza e rigore, ma senza rinunciare alla forza espressiva e simbolica dei linguaggi messi in campo.
 
Pro-tò-ti-po 1:1 variazione della ripetizione, Valtournenche, di ES-arch enrico scaramellini architetto



Motivazione: Una “casa tipo”, di misura minima, per alloggiare temporaneamente. Una ricerca su come costruire un nuovo paesaggio semplice ed articolato attraverso la ripetizione e la variazione.
Due tecniche costruttive contemporanee, per la parte bassa blockbau e per la parte superiore Xlam, e un sistema colore/texture permettono di mettere a confronto passato e presente.

 
PREMI SPECIALI
 
Premio Federbeton | Piemonte
S-LAB. Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Torino, di ELASTICOFarm



Motivazione: L’architettura del produttivo pone in maniera netta le questioni di scala e l’impatto nel paesaggio in collisione con le esigenze funzionali. Il progetto risponde con un’architettura articolata e sperimentale: la scatola si rompe e crea il dialogo; l’elemento ordinario del pannello prefabbricato di calcestruzzo è reinterpretato per colori, proporzioni, capacità di dialogo con l’ambiente atmosferico.
 
 
Premio WTW - Willis Towers Watson | Piemonte
 
Innovation Center ITT, Barge (CN), di Isolarchitetti



Motivazione: Il progetto coglie in modo sostenibile i valori fondanti del settore del committente, interpretando in forma architettonica efficienza, flessibilità e trasparenza: caratterizzanti sono il volume vetrato visivamente permeabile che al contempo osserva la campagna circostante e l’arco alpino all’orizzonte; la scala metallica aperta, sospesa alla struttura di copertura, e il rivestimento metallico di facciata. Il progetto del nuovo Innovation Center ITT di Barge che ospita l’attività di ricerca e innovazione nel campo delle motion technologies è stato selezionato da WTW (Willis Towers Watson) per l’attenzione dei progettisti alla qualità degli spazi destinati a luogo di lavoro, spazi aperti, flessibili, luminosi. Il controllo solare e l’isolamento termico che si ottengono, grazie all’impiego di soluzioni progettuali in stretta relazione con tecnologie all’avanguardia, contribuiscono a dare qualità al disegno degli spazi.
 
Premio WTW - Willis Towers Watson | Valle d’Aosta
Bivacco Edoardo Camardella, La Thuile, di Progetto CMR



Motivazione: Il Bivacco Camardella è stato realizzato come luogo di memoria, dedicato a Edoardo Camardella, giovane alpinista e maestro di sci, travolto da una slavina sul Monte Bianco con l'amico Luca Martini, nel 2019. Installato in un luogo che più amavano con una vista spettacolare sul Monte Bianco, grazie alla facciata interamente vetrata. Gli interni, completamente in legno, offrono calore e naturalità senza creare distacco tra l’ambiente interno e l’ambiente esterno. La struttura del Bivacco, nonostante la dimensione molto ridotta, può ospitare fino a sei persone, è leggera ed energeticamente autonoma formata da un involucro prefabbricato ad alte prestazioni isolanti e riscaldamento a pavimento. Molto interessante infine la dotazione tecnologica, il Bivacco è dotato di pannelli solari ed accumulatori che permettono alla piccolissima struttura di avere elettricità ad oltre 3.300 m di altitudine.
 
Premio Listone Giordano | Piemonte
Casa sul lago di Mergozzo, Verbania (VCO), di Elena Bertinotti



Motivazione: La scelta è motivata dal coerente dialogo che il progettista ha saputo instaurare tra costruito e natura. La ristrutturazione integrale e ampliamento di una vecchia casa prefabbricata dalle atmosfere anni ’60 risulta perfettamente calata nel paesaggio, con un occhio attento alla qualità del costruire e alle nuove tecnologie in ambito di risparmio energetico. Le tonalità rilassanti degli interni coniugano il pavimento in legno chiaro e gli intonaci a calce, che ben si sposano alla texture della boiserie in listelli di rovere naturale.
 
PREMIO ALLA CARRIERA 2023 | Piemonte
Andrea Bruno
Motivazione: Un premio che riconosce l'impegno e il lavoro svolto da Andrea Bruno in più di cinquant'anni di carriera. Le sue opere che costituiscono un importante contributo alla storia dell'architettura contemporanea. La carriera di Andrea Bruno ha nutrito il dibattito architettonico intorno ai temi del rapporto tra modernità e tradizione, naturale e artificiale, conservazione e costruzione, per tutta la seconda metà del Novecento, traghettandoli fino ad oggi, dove ci appaiono più che mai attuali. L'originalità dello studio si impone fin dai primi anni di attività, per arrivare ben presto a scatenare un intenso dibattito a livello internazionale sul senso dell'architettura moderna e del restauro rispetto alla storia e alle culture locali.
 Unitamente all'attività accademica, il pensiero e la pratica di Andrea Bruno hanno dato Un contributo decisivo all’architettura con progetti come il noto intervento sul Castello e sulla Manica Lunga di Rivoli, proseguendo con importanti interventi quali quello del salone ipogeo di Palazzo Carignano, e gli interventi del Castello di Lichtenberg in Alsazia e delle Brigittines a Bruxelles.
I siti di valenza universale, affidati all’architetto lungo i decenni, come la Valle dei Buddha di Bamiyan e del Minareto di Jam in Afghanistan, un altro importante aspetto della sua carriera di studioso.
La carriera di Andrea Bruno si è infatti misurata con il concetto di conservazione della memoria al di là dell’iconoclastia delle forme, anche laicamente intesa, quale cardine della progettazione, ravvisabile anche in interventi quali il Maà di Cipro e la Cattedrale di Bagrati in Georgia.

 
PREMIO INTERNAZIONALE “BRUNO ZEVI” PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA ARCHITETTONICA | Piemonte
Giorgio de Silva, per il libro “Architettura nel cinema”, 2022, Torino, edizioni Lindau.
Motivazione: Per questo volume, l'architetto e cinefilo Giorgio de Silva ha selezionato più di ottanta pellicole, presentandole dal punto di vista degli edifici che vi compaiono e dei luoghi in cui si muovono i personaggi. I testi e le immagini mettono in luce il profondo intreccio tra trama, personaggi, personalità dei registi e architetture che ne fanno da sfondo, talvolta divenendo protagoniste esse stesse. Con sapienza e ironia Giorgio de Silva ci accompagna nella scoperta di relazioni, sguardi, spazi, aneddoti con attenzione a dettagli e punti di vista insoliti.
 
PREMIO ALLA CARRIERA 2023 | Valle d’Aosta 
Giuseppe Nebbia
Motivazione:
Architetto attivo in Valle d’Aosta dalla seconda metà del secolo scorso, rappresenta una chiara espressione della ricerca del punto di incontro tra il linguaggio dell’architettura moderna e la tradizione locale, dell’ambiente e del paesaggio. Una lunga lunga carriera poliedrica, che lo ha visto impegnato, parallelamente alla progettazione architettonica ed alla programmazione e pianificazione urbanistica, nel dibattito sociale, culturale, politico.
Per alcuni anni si è impegnato in politica come consigliere comunale a Courmayeur e ad Aosta e in seguito come consigliere regionale. Si è dedicato alla pianificazione territoriale ed urbanistica in vari Comuni della Valle d'Aosta, redigendo piani regolatori generali e piani di dettaglio e, in qualità di co-progettista, il  Piano Territoriale Paesistico (PTP) della Valle d’Aosta.
Ha sempre posto attenzione a valorizzare l‘architettura contemporanea e a diffondere la cultura architettonica contribuendo ad eventi, manifestazioni e pubblicazioni curando le guide Architettura moderna in Valle d'Aosta tra l'800 e il ‘900 e Il secondo novecento.Dal 1994 partecipa alle attività della Fondazione Courmayeur, in particolare dell’Osservatorio sul sistema montagna Laurent Ferretti di cui è stato presidente, promuovendo e coordinando numerosi convegni sull’architettura alpina, paesaggio, politiche urbanistiche.

 
PREMIO INTERNAZIONALE “BRUNO ZEVI” PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA ARCHITETTONICA | Valle d’Aosta
Fondazione Courmayeur
Motivazione: Alla Fondazione Courmayeur per aver intrapreso una complessa opera di ricerca e studio multidisciplinare sul sistema montagna attraverso l’«Osservatorio Laurent Ferretti». Attraverso i quaderni tematici e con pubblicazioni e convegni ha fin dalla sua istituzione fatto opera di diffusione e di conoscenza dell’architettura alpina. La Fondazione Courmayeur ha, negli anni, affrontato i temi dell’utilizzo del fragile
territorio montano e stimolato il confronto sulla progettazione sui diversi versanti delle Alpi.
Dal 1994, data d’avvio dell’Osservatorio Laurent Ferretti, la Fondazione ha promosso incontri transfrontalieri sul sistema montagna con grande spazio dedicato all’architettura. Storia e attualità sull’arte del costruire e sui materiali. Dall’esame dei piccoli centri di montagna alle stazioni dello sci, comprese nuove tendenze architettoniche con materiali ecologici fino ai progetti e alle realizzazioni alle quote più alte. Dalla storia dei
primi rifugi e bivacchi per l’alpinismo fino ai progetti dei nuovi edifici con attenzione allo sviluppo delle aree montane, ai servizi, alla tutela e alla politica per la montagna.

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