24/10/2023 - Luce naturale, spazi fluidi e uso funzionale del colore: sono questi gli ingredienti di Casa AD, l’appartamento per una giovane coppia progettato dallo studio di design d’interni Deferrari-Modesti ai piedi delle colline di Fiesole, nel quartiere di Le Cure a Firenze. Un progetto che trasforma e rivede completamente l’esistente, apre alle possibilità dello spazio, del colore e dei materiali, mettendo al centro le esigenze e le passioni dei proprietari.
Concept del progetto
Alice è appassionata di moda e di vestiti e si dedica a numerosi passatempi che hanno come comune denominatore la manualità e che la portano ad avere necessità di mobili contenitori dove archiviare tutti i materiali che le occorrono. Diego si occupa di rigenerazione urbana e necessita un luogo dove poter lavorare e studiare. Lo studio è stato concepito con la richiesta di progettazione di uno spazio informale e ospitale, dove poter accogliere gli amici e custodire le passioni di sempre.
Grazie a un confronto costante con i due abitanti della casa, i fondatori dello studio di design Javier Deferrari e Lavinia Modesti hanno dato vita a un ambiente luminoso e accogliente a partire da un appartamento esistente, inserito in un complesso di fine anni’70.
“Il progetto - racconta Lavinia Modesti - è la sintesi di un largo e articolato processo sviluppato con i clienti, in un dialogo continuo che potesse far emergere le loro necessità, abitudini quotidiane, esigenze particolari e potesse, quindi, creare uno spazio calato sui loro bisogni e a misura delle loro aspettative”.
Così, le pareti al centro dell’appartamento, che creavano un corridoio buio, vengono eliminate; al loro posto arredi continui e multifunzionali interconnettono le diverse funzioni e sfruttano la doppia esposizione dell’appartamento, favorendo il passaggio della luce naturale.
Pur mantenendo la collocazione originaria delle funzioni, con una netta divisione di zona giorno e zona notte, la circolazione diventa ora fluida; mobili contenitori, divisori o pannelli scorrevoli con colori e matericità diverse generano nuove relazioni e scandiscono i vari usi, caratterizzano ciascun ambiente e sfruttano al massimo lo spazio disponibile.
“Abbiamo progettato ogni elemento che compone gli interni della casa” - spiega Javier Deferrari - “dal disegno di tutti gli spazi, alla scelta di ogni materiale e finiture, passando per la selezione di tutti gli arredi fino al disegno degli arredi su misura con l’unico obbiettivo di rendere l’appartamento luminoso, accogliente e funzionale”.
Zona giorno
L’appartamento si apre su un ampio ingresso che accoglie con vari dispositivi d’arredo. Tra questi, un lungo mobile con doppio ripiano in rovere e struttura in metallo smaltato viene utilizzato sia come panca che come appoggio di oggetti e indumenti. Al di sopra della panca, è allestito un grande specchio circolare, mentre una parete attrezzata in rovere laccato a tutta altezza occupa la parete opposta, svilluppandosi all’angolo tra l’ingresso e la cucina e segnando il passaggio tra i due spazi. L’arredo ha una duplice funzione: mentre all’ingresso funge da guardaroba e mobile contenitore, in cucina incorpora le colonne e la dispensa. Il mobile contiene anche una porta scorrevole in vetro che chiude la cucina, ma permette comunque il passaggio della luce.
Lo spazio centrale di distribuzione è ora un luogo aperto, suddiviso unicamente da un pannello scorrevole a tutta altezza, che permette la divisione zona giorno e zona notte. Su questo spazio si affacciano i vari volumi d’arredo, che dialogano tra loro e relazionano gli spazi. I volumi sono disegnati da geometrie nette, secondo differenti toni e materiali, e si alternano alle due porte scorrevoli a scomparsa che si aprono e chiudono all’occorrenza. Nello spazio centrale è collocato un controsoffitto con quota ribassata rispetto agli altri ambienti della casa.
Gli arredi della cucina si distribuiscono sui due lati principali dello spazio, con una scelta di materiali accogliente e informale. Il mobile cucina, realizzato in rovere naturale su disegno dallo studio, si modella sulle geometrie dello spazio e, insieme al piano in marmo di Carrara, bilancia i pensili laccati.
Lungo la parete opposta, si posiziona la parete attrezzata, che prosegue verso la porta finestra sul balcone con una panca in rovere con schienale in piastrelle bianche a formato rettangolare. La panca è la seduta di un piccolo tavolo circolare in marmo di Carrara dove poter mangiare in compagnia o condividere la preparazione degli alimenti.
Utilizzato come libreria e contenitore di oggetti, un mobile in rovere con struttura passante accoglie sulla soglia del soggiorno, come un diaframma che divide gli ambienti ma lascia trapelare la luce.
Il soggiorno è diviso in due zone distinte: una dedicata alla conversazione, con un divano, l’altra occupata da un grande tavolo con piano in rovere per le cene con gli amici. A parete è collocata una consolle bassa in legno di noce e una scaffalatura metallica.
La parete d’ingresso al bagno ospita un mobile contenitore che confina con la cucina e un pannello scorrevole a tutta altezza che delimita la zona giorno, il tutto verniciato di colore rosso mattone, per uniformarne la superficie e celare la porta d’accesso al bagno. Questi elementi si configurano come un unico volume di testa, che si affaccia direttamente sullo spazio centrale, alternando il colore delle superfici alle essenze neutre o naturali degli altri volumi.
Il bagno è organizzato con un vano doccia in muratura a fianco dell’ingresso, in modo da liberare l’unica finestra sulla parete opposta all’ingresso. Su quest’ultima un mobile disegnato su misura ospita il lavabo e la lavatrice. Il mobile caratterizza il bagno con le sue ante in cannettato laccato e l’ampio piano in marmo Verde Guatemala.
Zona notte
Si prosegue verso la zona notte, i cui ambienti vengono completamente redistribuiti per inserire una cabina armadio e un ripostiglio tra le camere da letto.
Nella camera principale, oltre al letto con testata in muratura, viene organizzato un angolo lettura e l’accesso a una cabina armadio. Il passaggio è rivestito con un’imbotte in legno laccato, allestita con una tenda in tessuto color ocra.
In tutta la casa, un parquet a spina italiana unisce gli spazi, dilatandone le proporzioni. In bagno, un pavimento con piastrelle in gres porcellanato, a colori alternati, crea un effetto tridimensionale e scultoreo. I rivestimenti ceramici vengono utilizzati anche come boiserie in bagno e rivestimento del vano doccia, entrambi dalle tonalità neutre.
|