31/10/2023 - Torna l'appuntamento annuale della Festa dell'Architetto 2023, la cerimonia di premiazione per i concorsi che celebrano l'architettura italiana, indetti dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC). Per il premio "Architetto/a Italiano/a" trionfa lo studio d'architettura di Brunico (BZ) Pedevilla Architects con la Casa di Riposo Santa Barbara, mentre sale sul podio per il premio "Giovane Talento dell'Architettura Italiana" il collettivo Campomarzio + Michele Moresco con il suo Centro sportivo S. Martino in Passiria (BZ). Nel corso della cerimonia, sono state attribuite anche una serie di Menzioni.
Per Francesco Miceli, Presidente del CNAPPC “i Premi rappresentano anche un momento per riflettere sul ruolo dell'architettura e sul futuro delle nostre città. Quindi, uno strumento importante per promuovere l’architettura e il lavoro degli architetti. Il nostro auspicio è che la centralità del progetto possa sempre più divenire un punto di riferimento nella cultura della nostra società. I Premi servono anche a promuovere la professionalità dei giovani architetti che credono nel nostro mestiere e che con grande passione svolgono il loro ruolo . Per tutti noi, giovani e non, è fondamentale consolidare il valore dell'architettura e la sua dimensione etica, ritenendo che il nostro lavoro abbia come obiettivo principale quello di migliorare la condizione di vita delle persone”.
“Nell’anno del Centenario dell’istituzione della professione ordinata e in quello europeo delle Competenze" - sottolinea Alessandra Ferrari, Responsabile del Dipartimento Cultura del CNAPPC - "la grande partecipazione al Premio “Architetto Italiano” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana” acquista maggiore significato. Il Premio, giunto all’11° edizione si conferma un indiscusso riferimento nazionale che contribuisce alla diffusione del valore della nostra professione. Anche per questa edizione i progetti selezionati passeranno alla “storia” confluendo nello YEARBOOK, la più grande raccolta di architettura italiana che illustra la complessità di ogni singolo progetto di architettura e una conferma della grande competenza della nostra categoria”.
Premio Architetto Italiano
I valori di sostenibilità ambientale ed economica e di cura sociale che identificano il progetto della Casa di Riposo Santa Barbara hanno valso la vittoria del titolo "Architetto Italiano" allo studio di architettura altoatesino. Realizzata a San Leonardo in Passiria (BZ), la casa di riposo si distingue per la capacità di rigenerare l’esistente reinventando le tecniche costruttive locali e traghettandole a una nuova contemporaneità, attraverso forme e materiali differenti, attuali ma al contempo fortemente legati al territorio e alla tradizione. Oltre a ciò, dall’analisi delle cinque opere presentate, la giuria ha apprezzato l'abilità degli architetti di rendere coerenti le diverse scale del progetto, dall’inserimento paesaggistico al dettaglio costruttivo.
La prima menzione è stata assegnata a Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, alla guida di studio Labics per il progetto dello spazio espositivo del Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Il riconoscimento è stato dato non solo per la produzione complessiva dello studio ma anche per il contributo di ricerca teorica che gli architetti hanno offerto alla professione grazie alle loro pubblicazioni e contributi.
Il progetto proposto rappresenta un caso emblematico della difficoltà di operare in un contesto vincolato, e quindi della grande capacità dello studio di saper mediare le tensioni tra i diversi attori coinvolti nel processo progettuale. Il lavoro complessivo dello studio manifesta una esemplare capacità di intervento a tutte le scale.
Seconda Menzione va a Stefano Tropea, fondatore di B22 e Carlo Venegoni per il progetto di SON Cascina San Carlo a Milano. Cifra distintiva dell'approccio dello studio è la volontà di dare una scala urbana al progetto di architettura. Il progetto della Cascina San Carlo instaura un rapporto con la città in riferimento un'utenza fragile e si connota per un alto valore compositivo e formale.
Premio Giovane Talento dell'Architettura Italiana
Il Centro sportivo S. Martino in Passiria è stato riconosciuto unanimemente dalla giuria come il migliore progetto presentato nella categoria Giovane Talento. Risultato vincitore di un concorso internazionale, il progetto è un lavoro pubblico si innesta in modo sensibile nel paesaggio, senza rinunciare a costruire un nuovo elemento forte e identitario per la comunità. La semplicità delle soluzioni costruttive riflette un uso sapiente dei materiali e dei dettagli costruttivi. Basandosi su questi elementi, la giuria ha apprezzato sia il lavoro presentato, sia la traiettoria di ricerca del Collettivo Campomarzio che, coniugate insieme, sono importanti traiettorie di crescita.
La Menzione è stata asseganata alla giovane progettista Camilla De Camilli per la casa del Custode a Bologna. Nonostante la giovane età dell'ideatrice, il progetto denota un sapiente uso dei materiali e delle tecniche costruttive messe in forma attraverso un preciso studio del dettaglio costruttivo che rappresentano una importante traiettoria per raggiungere la maturità espressiva.
La giuria, pur avendo evidenziato l’elevata qualità diffusa degli Studi partecipanti, soprattutto nella categoria ‘Giovane Talento’, ha notato la predominanza di progetti a committente privato, soprattutto inseriti in contesti non urbani. Questa condizione sembra scostarsi dal DNA dell’architettura italiana (ed Europea) in generale che ha sempre privilegiato lo spazio pubblico come spina dorsale del progetto, indipendentemente dalla natura della Committenza, fosse essa pubblica o privata. L’auspicio della giuria agli architetti italiani è quella di voler recuperare la dimensione urbana e di riflessione sullo spazio pubblico qualunque sia la natura dell’intervento.
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