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02/11/2023 - Eataly Art House – E.ART.H. presenta, Bruno Munari. La leggerezza dell’arte, un nuovo progetto espositivo inedito, dedicato a uno dei principali protagonisti della scena culturale italiana del Novecento, la cui eredità artistica e intellettuale, a 25 anni dalla scomparsa, continua a ispirare generazioni di creativi in tutto il mondo.
Curata da Alberto Salvadori e Luca Zaffarano, con la collaborazione di Repetto Gallery di Lugano, la mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente fino a domenica 31 marzo 2024 presso gli spazi dell’Art House al primo piano di Eataly Verona.
Il progetto espositivo ripercorre le tappe fondamentali di una carriera vocata alla sperimentazione, che ha attraversato l’intero Novecento lasciando un corpus di opere quanto mai vario e innovativo. La mostra fornisce una chiara lettura dei processi creativi alla base della poetica di Munari e delle forme spettacolari e giocose con le quali l’artista si è sempre rivolto a un pubblico indifferenziato, grazie a una combinazione sapiente di arte, tecnica e spirito ludico.
Un catalogo, edito da Edizioni E.ART.H., ricco di apparati iconografici accompagnati da brevi testi dello stesso Bruno Munari, offrirà al lettore un utile strumento per proseguire la scoperta dell’opera e dell’attività teorica dell’artista. A questo nucleo centrale si aggiungeranno altre sezioni documentali: una parte dedicata alle ultime ricerche storico-critiche, una selezione di fonti storiche e un’appendice composta da sequenze fotografiche descrittive delle installazioni e degli ambienti luminosi.
La mostra prevede anche un ciclo di laboratori educativi dedicati al pensiero progettuale creativo dell’artista, sintetizzato nel celebre Metodo Munari, curati dall’Associazione Bruno Munari e progettati da Silvana Sperati, strutturati per fasce d’età e aperti alle scuole di ogni ordine e grado e alle famiglie. Inizialmente concepiti per la Pinacoteca di Brera a Milano nel 1977 con il titolo Giocare con l’arte, i laboratori sono per eccellenza i luoghi della sperimentazione, dell’autoapprendimento e della formulazione di processi creativi, per questo trovano grande attenzione nella produzione dell’artista. Le attività sono orientate a trasformare la conoscenza dei materiali e dei processi sperimentali in esperienza concreta, secondo il principio del “fare per capire”, con l’obiettivo di fornire una maggiore capacità di lettura dell’arte nelle sue varie declinazioni. Le attività pensate per la mostra si sviluppano in dialogo con la specificità di Eataly Verona e trovano nel progetto culturale di Eataly Art House, incentrato sul cibo e sull’inclusività, un fondamentale filo conduttore.
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