27/11/2023 - Ci sono anche due italiane tra le vincitrici dell’XI edizione del Prix des Femmes Architectes.
Il premio, appena concluso, è promosso dall’ARVHA, Associazione per la Ricerca sulla Città e l’Edilizia Abitativa con il sostegno della Région Ile de France, del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti, del Padiglione dell’Arsenale e della Città di Parigi.
Il Prix des Femmes Architectes mira da un lato a mettere in risalto le opere e le carriere delle architette, in modo che le giovani possano trarre ispirazione dai modelli femminili esistenti, e dall’altro ad incoraggiare la parità in una professione con una forte dominanza maschile.
Nel 2023 sono state esaminate 350 candidature e presentati 1270 progetti.
La Giuria, composta da Sophie BERTHELIER, vincitrice del “Prix des Femmes Architectes” nel 2017 e segretaria generale dell'Accademia di Architettura, Christelle AVENIER, vincitrice nel 2022, Adeline RISPAL menzione speciale nel 2022, Julie DEGAND, vincitrice nel 2022 del premio per l’Opera originale, Cristina VEGA IGLESIAS, premiata come Giovane Architetta nel 2022, Claire GARCIA BARRIET, menzione speciale Giovane Architetta nel 2022, Rozana MONTIEL vincitrice del premio Internazionale 2022, Béatrice AUXENT presidente di Architecturelles Hauts-de-France, Maria ACRIVOULIS, Past President AIDIA (Associazione Italiana Donne Architette e Ingegnere) e Presidente onoraria della Giuria, Nayla MECATTAF, cofondatrice di Crome Studio e membro del comitato della sezione internazionale della SIA (Società Svizzera degli Ingegneri e Architetti) e Catherine GUYOT, segretaria generale dell'ARVHA, Presidente di Women in Architecture e Presidente della Giuria, ha assegnato quattro premi e due menzioni:
Premio Giovane Architetta 2023
Il premio viene assegnato a Victoria MIGLIORE
La Menzione Speciale viene assegnata a Emmanuelle DECHELETTE.
Premio Opera Originale 2023
Il premio viene assegnato a Ludovica DI FALCO per il suo progetto “SNCF PANTIN campus”.
Ludovica Di Falco è nata a Napoli il 17 settembre 1975 da padre italiano e madre svizzera. Si iscrive alla Facoltà di Architettura di Roma Tre nel 1993. Nel 1996 studia presso la Technische Universität di Vienna.
Nel 2001 si laurea con lode con un progetto sulla ristrutturazione della zona industriale di Bagnoli a Napoli, relatore Alessandro Anselmi. Ha collaborato con diversi studi romani. In seguito, il suo interesse per la Francia e la sua cultura (dovuta anche all’educazione scolastica ricevuta frequentando le scuole francesi di Napoli e Roma) la conduce a Parigi dove, nel 2002-2003, collabora con lo studio Buffi Associés SA.
Nel 2004, fonda SCAPE Architecture. Lo studio, basato a Parigi e in Italia, a Roma e Milano, ha ricevuto numerosi premi (fra cui i Nouveaux Albums des Jeunes Architectes nel 2008) ed è impegnato su progetti di larga scala, pubblici e privati: edifici culturali, per l’insegnamento, edifici tecnici e per uffici, progetti di infrastrutture, residenziali.
Ludovica è Presidente e general manager di SCAPE Architecture.
Premio Internazionale 2023
Il premio internazionale va a Dikkie SCIPIO per il suo lavoro nei Paesi Bassi.
La Menzione Speciale viene assegnata ad Antonella MARI per il suo lavoro in Italia.
Laureata presso l’Università di Architettura La Sapienza di Roma nel 1994, ha conseguito il post professional degree Master of Science in Advanced Architectural Design alla Columbia University di New York, seguendo, tra gli altri, i corsi di Kenneth Frampton e Steven Holl. Nel 2001 ha vinto la Fulbright Fellowship in Fine Arts presso l’American Academy in Rome, dove ha trascorso un anno come resident artist. Oltre ad alcuni articoli apparsi su libri e riviste di settore, ha pubblicato una monografia sull’opera di Steven Holl (Edilstampa, Roma 2000). Ha svolto attività didattica come docente di progettazione architettonica nel Master di secondo livello Touch Fair Architecture presso lo IUAV di Venezia (2012/16) e nel Master di Architettura Digitale Lo Spazio Informe presso l’Inarch di Roma (2003/04). Co-founder dell’associazione New Italian Blood, dal 2014 è lecturer e docente del Master NIB Architettura Ambiente di Salerno. I suoi progetti sono stati pubblicati su libri e riviste di settore ed esposti in Italia e all’estero.
Tra i lavori realizzati ed in corso: il Munbam, museo di San Nicola dei Bambini e delle Bambine ospitato nel Castello Svevo di Bari, il restyling e ampliamento della nuova sede del Museo Pino Pascali a Polignano a Mare, l’allestimento ad uso espositivo della ex chiesetta di Santo Stefano, inserita nel 2018 nell’Year Book3; la conversione di un vecchio deposito comunale in centro sociale e refettorio ad uso della Caritas, oltre a progetti di strutture ricettive ed abitazioni private, tra cui la Casa Petrini-Villani vincitrice del Premio Apulia 2011 e recentemente pubblicata nel libro City Houses, edito da booq.publishing SL-Barcellona, Spagna.
La caratteristica prevalente nei lavori realizzati e progettati è l’attenzione per gli aspetti percettivi e fenomenologici dello spazio costruito, con un particolare riguardo al contesto ed all’inserimento sostenibile nell’ambiente. L’interesse per le geometrie generative e per il form-finding spinge la ricerca verso nuovi esiti formali e di linguaggio, senza tuttavia tradire i presupposti programmatici e funzionali ed i valori essenziali del costruire.
Prix Femme Architecte 2023
Il premio viene assegnato a Françoise N’Thépé.
La Menzione Speciale in quanto Architetta PIONIERA viene assegnata a Monique LABBE.
Le 1270 opere presentate dalle 350 Architette candidate sono visionabili sul sito web www.femmese-archi.org
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