06/11/2023 - L’appartamento Toledo, a Napoli, porta la firma di Paola Sola.
È situato in pieno centro storico, nel borgo dello Spirito Santo, proprio nel cortile dove l’Università e la chiesa si fondono e dove oggi si tengono lezioni di Architettura.
L’appartamento è dotato di una propria anima che ha attraversato diverse epoche urbanistiche, superando lacerazioni architettoniche e stravolgimenti planimetrici. Continui cambiamenti hanno mutato completamente la sua conformazione attraverso incastri di volumi aggiuntisi nel tempo.
Il suo fascino straordinario si sublima sul terrazzo che, come una prua, si lancia verso la cupola della Chiesa di fronte, mentre il tempo continua a scorrere imperturbabile posto di lato sul grande orologio del campanile.
È un viaggio nel tempo, attraverso la Napoli monumentale e introversa, da compiere in una casa che si affaccia silenziosamente su una delle strade più caotiche della città. In origine era una casa-percorso, con l’ingresso posto nel punto opposto rispetto a dove è stato ricollocato.
Le altezze di circa 6 metri hanno consentito l’apertura di doppie altezze destinate ai libri di casa per incontrare le esigenze dei proprietari che assegnano alla lettura un tempo necessario nel proprio stile di vita, con degli angoli studio come appendice agli ambienti living.
Come isolante termico per le pareti interne la scelta è ricaduta sulla canapa che grazie all’intonaco di calce ha lasciato che la casa continuasse a respirare attraverso un approccio sostenibile. Lasciando le pareti al naturale si è raggiunto un nuovo punto di equilibrio, ottenuto anche grazie al ricorso del parquet di listoni in rovere naturale che restituiscono all’ambiente un’atmosfera calda e accogliente.
Il risultato è un’architettura d’interni articolata attraverso un sistema di spazi interconnessi con volumetrie a più livelli che hanno richiesto diverse soluzioni per accedere agli spazi superiori.
Il colore è usato in piccole porzioni e solo per enfatizzare le scale.
Altre note di colore sono date dalle opere d’arte di Nicolas Denino e del duo Adinolfi e Cicala connotate da finiture materiche.
La creazione della scala all’ingresso ha consentito di realizzare una struttura scultorea attorcigliata e sinuosa, radicalmente diversa da quella precedente, che regala al progetto un segno distintivo sin dal suo ingresso.
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