08/11/2023 - Un paesaggio incontaminato tra muri a secco e innumerevoli tipi di specie vegetali. In questo contesto si immerge Villa Luz, l’edificio progettato dall’architetto Giovanni Gatto nella pineta del Comune di Chiaramonte Gulfi (RG): un intervento di bioedilizia che si integra con l’ambiente circostante, assecondandone la natura.
Il lotto in cui oggi sorge la villa era in precedenza occupato da un immobile in stato di rudere di scarsa qualità architettonica e tecnologica. Il progetto di Villa Luz riqualifica l’ambiente naturale tramite l’inserimento di un nuovo corpo di fabbrica che riutilizza la cubatura dell’edificio preesistente demolito.
Le doghe in larice come rivestimento degli esterni, il tetto giardino, gli elementi rivestiti in pietra e i muri a secco esaltano la vocazione paesaggistica e naturalistica del luogo, configurando un progetto organico al territorio, che non crea impatto ambientale.
Per una migliore integrazione col contesto, la copertura è stata attrezzata per ospitare la piantumazione di essenze arboree che contribuiscono al benessere termico dell’edificio.
Realizzata con struttura in legno a telaio, su platea in cemento armato, la villa si compone di due blocchi distinti: zona notte e zona giorno, posti a due quote diverse in modo da assecondare la pendenza del terreno e non alterare l’orografia del luogo.
Il legno è uno dei materiali più ampiamente utilizzati negli interni. La zona notte può essere completamente chiusa tramite oscuranti dogati e diventare un volume puro in legno.
Tutte le aperture sono state pensate per privilegiare le viste verso il paesaggio: il mare di Gela, la città di Chiaramonte Gulfi e la pineta. Una grande terrazza con affaccio sulla zona piscina consente di godere all’aperto dei cicli naturali. La piscina si innesta nel contesto seguendo il terrazzamento già esistente.
Nelle aree limitrofe all’edificio sono piantumate essenze autoctone, così da favorire la ricrescita spontanea di essenze locali.
|