06/12/2023 - È un’ode al colore l’ultimo progetto realizzato da 02A studio al Pigneto, quartiere di Roma storicamente operaio, oggi cuore della movida capitolina dall’animo bohemien.
Si tratta di un villino indipendente dei primi del Novecento con giardino e orto che coprono la superficie esterna di 130 mq e interna di 120 mq, in cui un’attenta progettazione tailor-made fa da contrappunto a soluzioni creative e inaspettate.
“Abbiamo parlato a lungo con i clienti – racconta Marco Rulli, fondatore dello studio con Thomas Grossi – ripercorso la loro storia, le case che hanno abitato e quelle che hanno amato, così da avvicinarci il più possibile al modo di vivere e al gusto che ricercavano, per poi tradurli in un progetto di interior che sentissero davvero personale.”
“Un elemento nuovo, con cui non ci era mai capitato di confrontarci – prosegue Marco Rulli – era dato dal fatto che uno dei due committenti aveva una percezione alterata dei colori, dovuta al daltonismo, quindi abbiamo individuato delle tonalità che fossero sufficientemente percepite dall’uno ma che potessero anche essere calibrate sui gusti dell’altro, pensando inoltre ai potenziali ospiti. È stato divertente e ne è nato una progetto in qualche modo stravagante ma che trovo rispecchi in pieno le personalità dei suoi proprietari.”
Il progetto di interior
Già nell’ingresso di Casa Buondelmonti si evidenziano le caratteristiche del restyling realizzato da 02A studio, che fanno da fil rouge per tutto il progetto, in cui l’uso spregiudicato del colore e i grafismi minimal definiscono uno stile allo stesso tempo ricercato e fresco, all’insegna della joie de vivre.
Qui un piccolo disimpegno precede la grande area living, messa in comunicazione con la zona cucina grazie a un importante lavoro strutturale. A testimoniarne la trasformazione, che ha dato una connotazione radicalmente differente agli spazi, le travi sono state lasciate a vista e, anzi, messe in evidenza da una tinta azzurro intenso, diventando così segno tangibile e vibrante dell’intervento.
A destra una grande vetrata, i cui profili in metallo sono percorsi da cromie di giallo acceso, offre una vista inaspettata sulla cucina. Quest’ultima è uno spazio creativo che l’uso del colore connota in maniera decisa, trasformando oggetti e parti funzionali in elementi di arredo dal forte segno: il mobile cucina con ante in legno laccate verde acqua si sviluppa a ferro di cavallo in una zona di lavoro affacciata sull’ingresso, per poi prolungarsi verso l’area pranzo attraverso due colonne di frigorifero e forno, pensate, in virtù della loro esposizione, come fossero degli elementi d’arredo. Allo stesso modo il rivestimento in lamiera verniciata alle polveri della cappa è pensato come elemento giocoso e di décor, che trasforma un elettrodomestico da incasso in un origami.
Sopra il lavello è stato inserito un mobile pensile in acciaio leggero con mensole e scolapiatti integrati, realizzato su disegno dello studio, una soluzione che costituisce un coup de théâtre originale e permette di ampliare lo sguardo e la luce oltre la parete, attraverso il vetro.
Sempre al piano terra il bagno ospiti è costituito da una prima zona con lavandino su un’ampia mensola in acciaio mentre la vasca e i sanitari rimangono nascosti e isolati all’interno di un’area dedicata, rivestita con piastrelle che raffigurano una fitta vegetazione tropicale, rimando al giardino esterno.
Dal piano terra a sinistra si sviluppa il corpo scala che consente di proseguire verso il bagno ospiti con lavanderia e di salire al livello superiore, dove si trovano il secondo bagno, le camere e lo studio.
La continuità cromatica con la dominante del giallo Vanadio del piano terra prosegue al livello superiore, nella zona notte, dove troviamo il bagno padronale con una la parete di fondo, che, come fosse una bifora nettamente delineata, è costituita da due arcate che accolgono al loro interno la doccia e il lavandino.
La dimensione familiare e spensierata dell’intervento nasconde al suo interno un’anima tecnologica grazie al pavimento radiante caldo/freddo, al controllo dell’umidità e ai pannelli solari, per rendere il villino autonomo a livello energetico.
Il giardino esterno si compone di un accesso carrabile, una zona pavimentata con frammenti di vecchie graniglie e uno splendido orto urbano separato da quello del vicino solo da un esile cancello in metallo “Che evoca - conclude Marco Rulli - il vero lusso, fatto di semplicità e fiducia nella comunità di cui si fa parte.”
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