14/12/2023 - La Diocesi di Verona invita a partecipare alla call for ideas per rigenerare l’area dell’ex Seminario San Massimo, per quasi 30 anni il luogo della formazione culturale e spirituale di migliaia di giovani.
Si tratta di un’area enorme: 17 ettari di terreno e un articolato complesso di edifici situato a ovest di Verona, facilmente raggiungibile sia dalla città che dalla rete autostradale circostante.
Il Concorso ha lo scopo di promuovere la riflessione attorno alle possibili trasformazioni e forme di utilizzo di questo luogo attivando successivamente anche momenti di coinvolgimento della comunità locale, delle Istituzioni, e di confronto con potenziali interlocutori interessati alla sua rigenerazione.
Pur volendo lasciare la massima libertà alle idee così da poter ottenere il più ricco repertorio di percorsi possibili di sviluppo, ai partecipanti si chiede di tenere conto, nell’elaborazione delle proprie proposte, dei seguenti temi:
1. Il rapporto tra “le eredità e le memorie del passato” e la capacità di intercettare le sfide e “le potenzialità di sviluppo futuro”.
2. Il rapporto tra “dentro e fuori” e quindi i livelli di apertura/contaminazione piuttosto che di protezione/chiusura dell’area rispetto al contesto e all’intorno.
3. La relazione (interna) tra “pieni e vuoti”, tra la parte costruita e gli spazi aperti, tra gli immobili e le aree ancora libere.
4. La ricerca di un nuovo layout funzionale che può oscillare tra la ricerca di una “nuova mono- funzione” a più forte identità o, per contro, un “sistema integrato di attività”, anche diversificate, che premi l’eterogeneità della trasformazione.
5. La scelta della “scala di riferimento” e dell’orizzonte entro il quale l’idea trova senso; se locale, a livello di città/territorio veronese ovvero globale, a livello regionale/nazionale.
Nello spazio compreso tra queste coppie di termini e quindi nell’oscillazione compresa tra gli estremi di queste relazioni/rapporti, si chiede ai partecipanti di mettere a fuoco la loro idea prendendo una posizione circa le ipotesi di possibile sviluppo, riuso, trasformazione.
È interesse della proprietà:
A. Fare in modo che non si perda la “vocazione” che per decenni ha caratterizzato la vita in questo spazio e cioè l’utilità sociale della funzione che ha espresso. Interesse collettivo e utilità sociale restano principi rispetto ai quali si chiede che le idee si misurino trovando forme nuove e contemporanee di traduzione.
B. Mantenere il grande edificio della chiesa (da tempo non più officiata e chiusa al culto) immaginando che possa restare come luogo dello spirito, luogo di ricerca per le donne e gli uomini, luogo di pensiero, luogo del silenzio. Si ricorda che sotto la chiesa si trova un grande aula (teatro- auditorium).
Non saranno prese in considerazione proposte finalizzate alla realizzazione di centri di smaltimento rifiuti o dedicate esclusivamente alla realizzazione di attività con finalità commerciale.
La partecipazione al Concorso sarà possibile fino alle ore 11.59 della mattina del 27 marzo 2024.
I vincitori riceveranno i seguenti premi:
il primo selezionato: Euro 25.000,00 (venticinquemila);
il secondo selezionato: Euro 15.000,00 (quindicimila);
il terzo selezionato: Euro 10.000,00 (diecimila).
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