09/01/2024 - Foster + Partners firma il progetto dell'aeroporto internazionale Techo a Phnom Penh, in Cambogia, aspirando a creare uno degli aeroporti più ecologici del mondo. Situato a 20 chilometri a sud del centro della città, il masterplan offre una nuova visione della capitale cambogiana, ispirandosi alle forme vernacolari di una delle più antiche civiltà del pianeta e rispondendo al clima tropicale del luogo. Lo studio, vincitore del concorso, dà vita a una nuova città aeroportuale con al centro un edificio del terminal all'avanguardia, che offre i massimi livelli di esperienza ai passeggeri e stabilisce nuovi standard di sostenibilità.
"Un aeroporto - dichiara Stefan Behling, responsabile dello studio Foster + Partners - è tra gli edifici pubblici più importanti, in quanto riflette il suo status simbolico di porta d'accesso a una città e il suo ruolo cruciale nell'economia globalizzata. Il nuovo Techo International Airport sarà una parte importante del continuo sviluppo di Phnom Penh come principale hub di trasporto interregionale e intermodale della nazione".
L'edificio del terminal comprende una head house centrale con due moli a forma di aliscafo ai lati che ottimizzano le distanze a piedi. La head house contiene tutti gli elementi di trattamento dei passeggeri, sicurezza e immigrazione e vendita al dettaglio sotto un'unica tettoia che si estende dal drop-off all'airside, fornendo un riparo dalle intemperie.
Sostenuta da alberi strutturali di 36 metri, la copertura è un guscio leggero in acciaio a griglia, con uno schermo innovativo che filtra la luce del giorno e illumina il vasto spazio del terminal. Progettato per essere leggibile a misura d'uomo, il terminal presenta variazioni di livello minime e viste sul piazzale per migliorare la chiarezza e rendere intuitivi i movimenti. I materiali degli interni hanno colori caldi e accoglienti e richiamano il vernacolo cambogiano in chiave contemporanea.
"Ispirato alla storia e al patrimonio edilizio della Cambogia - afferma Nikolai Malsch, Senior Partner di Foster + Partners - il progetto del terminal rappresenta una moderna incarnazione della cultura cambogiana. La copertura del terminal è un'espressione di leggerezza e modularità intrinseca, che funge da porta simbolica per il viaggio di ogni viaggiatore".
Il progetto adotta un approccio progettuale sostenibile, combinando le più recenti tecnologie con l'artigianato locale, riducendo al minimo i costi di gestione. Inondato di luce naturale, il terminal è pieno di verde, con alberi maturi che si ergono attraverso lo svettante vuoto centrale e piante ai margini che ammorbidiscono gli interni. Un impianto fotovoltaico in loco fornirà quasi tutta l'energia necessaria all'edificio.
La costruzione modulare e la tempistica del progetto in fasi migliorano la costruibilità. Il terminal è situato in posizione strategica per anticipare i futuri scenari di espansione. La prima fase del terminal aeroportuale comprende la sede centrale e l'ala a nord, in grado di accogliere fino a 13 milioni di passeggeri all'anno. Le fasi successive comprenderanno la seconda ala, in grado di accogliere 30 milioni di passeggeri.
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