17/01/2024 - Nella vecchia città portuale di Svendborg, Danimarca, gli studi di architettura danesi EFFEKT e C.F. Møller hanno realizzato, lungo il margine del porto, la più grande istituzione educativa marittima del paese: la Svendborg International Maritime Academy, o SIMAC.
Precedentemente distribuita su diverse sedi in città, è stata ora riunita in un unico edificio di 12.500 mq sul fronte del porto con spazi per l’insegnamento e lo studio per 1.000 studenti.
In collaborazione con Artelia, EFFEKT e C.F. Møller hanno progettato un edificio che unisce le diverse scale e figure architettoniche del sito, come gru, navi container ed edifici industriali geometrici puliti, in un’audace e particolare ‘cornice’ di cemento.
"Siamo partiti dal desiderio di creare una struttura a griglia estremamente grezza e trasparente, contestualmente adattata al suo ambiente industriale, in grado di mettere in scena i contenuti laboratoriali della scuola in un'impalcatura di possibilità spaziali, incentrata sull'incoraggiamento dei giovani a incontrare e scambiare idee attraverso incontri informali, sia all'interno che all'esterno dell'edificio, attivando l'intero fronte del porto di Svendborg", ha dichiarato Mads Mandrup, partner e architetto di C.F. Møller Architects.
Connessione spaziale con il porto e la città
Gli elementi prefabbricati in cemento raccolgono la struttura portante e spaziale in una griglia resiliente di colonne e travi. Questo approccio massimizza la capacità portante degli elementi riducendo il consumo di materiale. La facciata è arretrata, in modo che la griglia di cemento si manifesti come l'elemento dominante anche nell'aspetto esterno dell'istituzione educativa.
Il risultato è un'espressione semplice e onesta basata su funzionalità e utilizzo.
La facciata trasparente dell'edificio permette alla luce naturale di inondare gli interni durante il giorno e, al calar del sole, l'edificio diventa un faro che illumina il fronte del porto. Secondo Sinus Lynge, architetto e cofondatore di EFFEKT Architects, già durante la fase di concorso era presente l'idea che la scuola dovesse collegarsi spazialmente al porto e alla città, all'area industriale e alla nuova zona residenziale:
"L'idea” ha aggiunto “è riuscita in larga misura perché la stessa struttura grezza e minimalista di colonne e travi a vista è visibile sia dall'esterno che dall'interno. Lo spazio scorre essenzialmente attraverso la struttura dell'edificio e l'aspetto intrigante degli elementi in cemento è che la struttura del SIMAC è l'architettura".
Accesso pubblico fino al tetto
La scuola si apre all'ambiente circostante su tutti e quattro gli angoli, dove le colonne portanti sono state rimosse. I piani superiori sporgono come alti baldacchini sulle entrate, consentendo l'accesso pubblico alle strutture comuni, come il caffè e la mensa dell'edificio, che sono aperti ai visitatori sia che preferiscano cenare all'interno sia che vogliano godersi la piazza esterna affacciata sul porto. Una terrazza comune sul tetto offre una vista panoramica sul porto, su Svendborg Sund e sulla città, mentre la banchina stessa diventa un laboratorio all'aperto che mette in evidenza il lavoro della scuola e le sue peculiarità marittime.
Massima flessibilità nell'utilizzo dello spazio
All'interno, il SIMAC mantiene un'estetica industriale, con superfici in cemento a vista e pavimenti resistenti costruiti per resistere a un uso intenso. Le partizioni in vetro collegano l'atrio con le aule didattiche, creando un'atmosfera di apertura e incoraggiando l'interazione spontanea e la collaborazione tra studenti e docenti. Le impressionanti strutture della scuola includono un enorme motore navale nel laboratorio di macchine e un simulatore di saldatura, che offre un'esperienza pratica.
Per i due studi di architettura era essenziale garantire la durata del SIMAC. La griglia di costruzione modulare dell'edificio consente la massima flessibilità nell'utilizzo degli spazi, assicurando che aule, laboratori e uffici possano essere riconfigurati secondo le necessità senza compromettere l'integrità strutturale. È stato, inoltre, fondamentale evitare materiali superflui: per questo motivo tutto è a vista e non sono stati utilizzati soffitti, facciate o rivestimenti di superficie non necessari.
"Il nuovo SIMAC è una vera e propria camera di miscelazione urbana, incentrata su un cortile interno - che sale a cascata lungo scale e balconi aperti, creando connessioni, condivisione di conoscenze e una vita studentesca vivace più grande dell'edificio stesso - stimolando la comunicazione e lo scambio informale tra studenti, insegnanti e visitatori - creando incontri architettonici e umani in un ambiente unico, che durerà più a lungo del tempo che gli studenti trascorreranno nell'edificio", ha dichiarato Mads Mandrup.
Una struttura per comunità e collaborazione
Al centro dell'edificio si trova un atrio spazioso e luminoso alto 20 metri che collega i vari piani sia visivamente che logisticamente. Quattro aree a doppia altezza che circondano l'atrio ospitano funzioni essenziali, come la mensa, gli auditorium e i laboratori specializzati. La scala, elemento chiave della struttura, conduce alla terrazza comune sul tetto. Questa disposizione dinamica favorisce un senso di comunità e collaborazione all'interno dell'edificio.
"SIMAC incarna l'esperienza di un edificio autenticamente grezzo che fa da cornice a tutte le persone che lo abiteranno. È davvero un piacere consegnare la scuola agli utenti e vedere gli studenti sedersi nella mensa, utilizzare i laboratori e percorrere le scale e lo spazio dell'atrio - uno spazio di aggregazione unico nel cuore della scuola, che apre contemporaneamente l'edificio al porto e alla città - un catalizzatore per lo sviluppo del nuovo quartiere del North Quay", ha dichiarato Sinus Lynge.
Parte di un quartiere vivo
L'istituto di formazione fa parte di un masterplan per un nuovo quartiere alla North Quay di Svendborg, con l'obiettivo di trasformare un'area industriale di 5,5 ettari in un nuovo quartiere residenziale con aree per l'istruzione, il commercio, le abitazioni e il tempo libero. L'apertura del SIMAC segna il completamento della prima fase del masterplan, che comprende una proposta specifica di nuove aree verdi urbane che proteggeranno questa parte di Svendborg da eventuali precipitazioni estreme in futuro.
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