10/01/2024 - È possibile costruire un vero e proprio ponte in cemento tramite la stampa 3D?
A Lione, in Francia, prende forma Phoenix, il ponte pedonale in calcestruzzo, stampato con uno speciale inchiostro di cemento che incorpora 10 tonnellate di materiali riciclati. Frutto della collaborazione tra Holcim, Block Research Group del Politecnico di Zurigo, Zaha Hadid Architects Computation and Design Group (ZHA CODE) e incremental3D, la struttura è l'evoluzione di Striatus, il primo ponte in cemento stampato in 3D in mostra nel 2021 alla Biennale di Architettura di Venezia.
Utilizzando la sua tecnologia circolare ECOCycle®, Holcim ha formulato un apposito inchiostro di calcestruzzo da materiali a basse emissioni di carbonio. Con una impronta di CO2 inferiore del 40% rispetto al ponte Striatus del 2021 e un'impronta di carbonio complessiva inferiore del 25% rispetto alla struttura originale, il ponte Phoenix è circolare per concezione, costruito con blocchi che possono essere facilmente smontati e riciclati e retto dalla sola forza di compressione senza alcun tipo di rinforzo strutturale.
Con una riduzione del 50% dei materiali utilizzati grazie alla progettazione computazionale e alla stampa 3D, il ponte Pheonix è l'ultima pietra miliare del lavoro di Holcim e dei suoi partner per sviluppare soluzioni strutturali a basse emissioni di carbonio su ogni scala.
"Il calcestruzzo è una pietra artificiale - spiega Philippe Block, co-direttore del Block Research Group del Politecnico di Zurigo - e, come la pietra, non vuole essere una trave diritta, ma un arco in muratura. Seguire questi principi storici ci permette di mantenere i materiali separati per facilitare il riciclo e di assemblare a secco la struttura per facilitarne la decostruzione e il riutilizzo. La stampa 3D del calcestruzzo ci permette di utilizzare il materiale solo ed esattamente dove necessario. Il risultato è un approccio sostenibile e realmente circolare alla costruzione del calcestruzzo".
"Grazie ai suoi principi di progettazione - afferma Johannes Megens, co-fondatore di incremental3D - Striatus rappresentava già la stampa 3D del calcestruzzo nella sua forma più pura possibile. Ora, dopo due anni e nella sua seconda iterazione, Phoenix aggiunge un'impronta di carbonio ampiamente ridotta e la permanenza secondo le norme edilizie, oltre a molti altri miglioramenti".
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