Ispirato al lavoro del maestro Carlo Scarpa, il parquet Listone Giordano si declina come rivestimento a parete per spazi residenziali, nautici, hôtellerie e contract
23/02/2024 - Il pavimento sale a parete e diventa boiserie: questo il concept del parquet Factum di Listone Giordano firmato da Dante Oscar Benini in collaborazione con Luca Gonzo.
Con questo progetto Listone Giordano ripensa l’arredo a parete per il settore residenziale ma anche nautico, hôtellerie e contract, con possibilità di declinare i pattern su progetti custom e inserire inserti in materiali preziosi.
La quadrotta di Factum è composta da tre elementi, ognuno dei quali è interpretabile in diverse declinazioni di colore o anche in versioni monocromatiche. E, a loro volta, le quadrotte sono accostabili l’una all’altra per creare superfici con composizioni e ritmi infiniti che si estendono fino a diventare tappeti o quadri sempre diversi.
Factum, termine latino per definire una necessità di spiritualità estetica, è il risultato dell’influenza diretta del maestro Carlo Scarpa. Racconta Benini: “Il “segno“ e il DNA dei suoi insegnamenti sono rimasti come cicatrici indelebili nella mia anima. Ogni suo segno, ogni suo lavoro, percorre la mia mente quando mi accingo a posare la matita su un foglio bianco. I "segni scarpiani” sono fulminanti: o li cogli o non hai anima. Se li cogli però, si aprono mondi da esplorare. Dopo un incontro con l’Ing. Margaritelli, dopo il suo straordinario volo sugli ideali di Listone Giordano e dopo aver toccato con mano i prodotti del brand, è scattata la sfida di provare a disegnare un nuovo sogno!”
"Ed ecco le immagini scarpiane riaffiorare e fermarsi sul solido del portone dell’IUAV di Venezia," continua Benini, "il "solido" spaccato nell’angolo destro dava origine a ispirazioni compositive organiche, che sono andato a rileggermi in tutti gli schizzi preparatori del maestro; da qui i nostri esperimenti, miei e di Luca, per trasformare un pensiero in un parquet pieno di spiritualità e di composizione infinita e che lasciasse al progettista la possibilità di avere un Unicum sia formale che cromatico, senza che questo inficiasse in alcun modo la produzione industriale, che di fatto ha una matrice storica artigianale che non sarà mai persa”.
Una collaborazione che ha visto profondamente coinvolto Listone Giordano che ha contribuito in modo decisivo al processo di ricerca e prototipazione.
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