14/03/2024 - Il progetto di Casa VB dello studio DEFERRARI+MODESTI riguarda un appartamento a pochi metri della Basilica di Santa Croce a Firenze.
Qui Javier Deferrari e Lavinia Modesti hanno realizzato per i proprietari, una giovane coppia attiva nel campo del design, un appartamento funzionale e contemporaneo, dell’atmosfera francescana, in un convento del Trecento.
Originari della Liguria e del Veneto, i committenti si sono trasferiti a Firenze durante i loro anni universitari. Nel corso del tempo, hanno sviluppato un legame speciale con i quartieri di Santa Croce e Sant’Ambrogio, dove l’atmosfera di vita di quartiere, con le sue università, il mercato vivace e le botteghe artigiane, li ha sempre fatti sentire a casa.
Il progetto si è confrontato fin da subito con l’affascinante contesto nel quale si trova, ricco di storia e di vita vissuta tra botteghe, mercati e la vita universitaria.
L’immobile è un ex convento trecentesco che conserva ancora numerose caratteristiche originali.
Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito diverse trasformazioni, incluso un periodo in cui ha ospitato una scuola elementare attiva fino agli anni ‘50.
Per i committenti, Michela e Tommaso, il bello di vivere in una città come Firenze è essere circondati da stratificazioni di epoche, avere la possibilità di abitare spazi che hanno attraversato i secoli e che sono pieni di storie da scoprire.
L’appartamento li ha subito colpiti con la sua luce, che entra da quattro ampie finestre tutte esposte a sud. Ogni finestra offre una vista insolita del campanile e della parte posteriore della Basilica di Santa Croce, di solito difficile da osservare da questa prospettiva.
I soffitti alti e la presenza di un secondo livello ampio e luminoso nel sottotetto aggiungono ulteriore valore all’appartamento.
Già dall’ingresso al palazzo, si respira un’atmosfera quasi conventuale, francescana, con spazi ampi e bianchi, senza decori superflui.
Nel progetto della casa abbiamo cercato di rivedere e disegnare gli spazi con l’obiettivo di mantenere il più possibile l’atmosfera esistente, lasciando inalterata questa forte impronta, usando materiali e un linguaggio consono al luogo.
La richiesta di vivere in uno spazio più funzionale e contemporaneo, senza compromettere l’atmosfera storica del luogo ci ha portato a mantenere un approccio minimale, specialmente nel design degli arredi su misura. Abbiamo infatti optato per interventi mirati, preservando elementi che richiamano il passato dell’appartamento, come i gradini in marmo sotto ogni finestra, le antiche porte e i termosifoni in ghisa. In accordo con la coppia, abbiamo scelto di evitare una ristrutturazione totale, poiché la disposizione degli spazi era già in sintonia con le loro esigenze.
Il progetto si è concentrato nel favorire una maggiore connessione tra cucina e soggiorno, originariamente distinti, con l’obbiettivo di aumentare la luminosità nell’ingresso, attraverso interventi specifici e senza alterare la pianta originale.
Il progetto integra un elemento chiave nello spazio di distribuzione centrale: un dispositivo in legno che funge da parete-filtro tra l’ingresso e la nuova area cucina, consentendo alla luce di permeare fino al disimpegno. Questa parete attrezzata diventa un elemento centrale nella definizione dello spazio e delle caratteristiche della casa, ha una geometria regolare, “francescana”, che mette al centro la biblioteca di testi dedicati al design della coppia.
Il filtro opera su due fronti, con due prospetti diversi, da una parte libreria dall’altro disegna e ritma la cucina incorniciando il rivestimento ceramico bianco. Si viene a creare in questo modo una connessione visiva tra gli ambienti.
La zona giorno si apre su un’ampia e luminosa sala.
La scala che conduce al secondo livello è un elemento architettonico di rilievo in questo ambiente. Si sviluppa a unica rampa, in legno, che porta al vano superiore. Un collegamento che si legge come un volume pieno, geometrico e nello stesso tempo non invasivo. Il disegno ed i materiali della scala seguono il linguaggio essenziale utilizzato per il resto degli arredi, che riesce a dialogare con il contesto e con i mobili storici della coppia.
Lo spazio al secondo livello, sotto la copertura, si trasformerà nel tempo a seconda delle necessità della coppia, attualmente ospita la lavanderia. Un’apertura con arco si configura come la soglia per una zona più riservata, costituita da un primo spazio attrezzato ad ufficio, con doppia postazione di lavoro e da una camera matrimoniale.
Il progetto del bagno segue l’impronta della casa, con rivestimenti ceramici bianchi nella doccia, pareti intonacate e cemento al pavimento.
Nel contesto del progetto, è stata, inoltre, dedicata particolare attenzione al recupero e alla valorizzazione del pavimento esistente in rovere, restituendogli la sua tonalità naturale di colore miele. Questo stesso materiale è stato utilizzato per il pavimento del nuovo spazio cucina, assicurando continuità e coerenza visiva nell’intero ambiente.
La selezione degli arredi è stata curata con attenzione e passione insieme ai proprietari, che hanno amalgamato pezzi iconici, mobili di famiglia e oggetti trovati nei mercatini che includono elementi di design anonimo.
La combinazione di questi elementi contribuisce all’atmosfera unica della casa, dove oggetti, illuminazione e arredi interagiscono armoniosamente per creare un ambiente tranquillo e accogliente.
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