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25/03/2024 - L'Assessorato alla Cultura del Comune di Modena promuove il progetto Sguardi Civici volto a realizzare un'indagine storica, etnografica e fotografica sui quartieri per comporre nel tempo la mappa completa della città, lavorando sul duplice piano della storia urbana e delle media arts. Il progetto proposto per il 2024 è il proseguimento del progetto Paolo Monti e Modena / 1973 – 2023 che nel 2023 ha testato sul centro storico un modello di piattaforma web attraverso la quale costruire connessioni inedite tra dimensione fisica e dimensione digitale della città.
Il focus di indagine quest'anno si sposta dal centro storico sui quartieri fuori dal centro, con l'obiettivo di ricostruire e far conoscere la storia urbanistica e civica dei quartieri. Il progetto in particolare intende da un lato valorizzare il ricco materiale custodito dagli istituti culturali della città nei loro archivi e dall'altro alimentare un meccanismo di produzione di nuova conoscenza attraverso la raccolta di foto di famiglia da parte dei cittadini e la produzione di nuove indagini fotografiche sulla città, oggetto di questa call.
Il quartiere San Faustino nasce nella zona sud ovest fuori porta San Francesco all'inizio del '900 come quartiere residenziale che incarna parzialmente le idee della città giardino in voga in quel periodo, e si sviluppa nei decenni successivi del periodo fascista di cui restano importanti testimonianze di architettura razionalista, come l'edificio dell'Opera nazionale maternità e infanzia del 1937 (viale Jacopo Barozzi 340) e l'edificio del Gruppo Rionale Fascista Tabaroni in via Giardini (ora sede della Polizia stradale).
In posizione baricentrica si trova la chiesa parrocchiale che dà il nome al quartiere, di origine molto antica ma ricostruita negli anni '60, che insieme alla scuola e all'adiacente teatro ha rappresentato un forte punto di aggregazione, come pure la Polisportiva in via Wiligelmo e le aree limitrofe dedicate alle attività sportive.
Nel dopoguerra si è prodotto il vasto ampliamento della residenza con strutture tipiche degli anni '50 e '60, a cui hanno fatto seguito interventi avveniristici di grande rilievo per mole ed estensione. Se il Direzionale 70 e gli edifici intorno a Modena Due caratterizzano quel periodo, rimangono invece ben poche tracce del passato di un'area che per lungo tempo è rimasta caratterizzata dalla presenza di acque, anche di superficie (dette "i padugli") e da attività ad esse collegate (mulini, lavatoi...).
Puoi partecipare al progetto rispondendo alla call di fotografia urbana per selezionare uno o più progetti fotografici inediti da realizzare nel corso dell'anno per rappresentare il quartiere oggi, o inviandoci le tue foto di famiglia che ritraggono il quartiere, l'atmosfera che si respira e le sue trasformazioni nel tempo.
Possono partecipare fotografi professionisti, fotografi non professionisti e chiunque sperimenti il linguaggio fotografico, secondo i percorsi e gli esiti indicati nel richiesto curriculum vitae.
È possibile partecipare sia in qualità di singolo fotografo che come collettivo/gruppo. In quest'ultimo caso, il collettivo/gruppo dovrà nominare un referente che compilerà il form di iscrizione e fornirà i documenti richiesti.
Il termine per l'invio delle candidature è lunedì 22 aprile alle ore 20.
Per ciascuno dei fotografi selezionati è previsto un premio di euro 1.000,00 al lordo di oneri fiscali e ritenute di legge.
I progetti realizzati saranno pubblicati sulla piattaforma digitale civica del progetto ed esposti in una mostra sul quartiere San Faustino in programma nell'autunno 2024.
Cinque fotografie per ogni fotografo selezionato entreranno a far parte della collezione pubblica di fotografia sulla città del Comune di Modena, a seguito della sottoscrizione di accordo formale con l'autore.
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