Villa Bagatti Valsecchi - photo Piergiorgio Sorgetti
29/03/2024 - Due storiche ville a Varedo sono le nuove location di Alcova al Fuorisalone 2024: Villa Borsani, architettura progettata dall'architetto Osvaldo Borsani nel 1945, e la residenza ottocentesca Villa Bagatti Valsecchi.
Dopo aver "riscoperto" alcuni dei luoghi abbandonati e quasi sconosciuti di Milano - dalla ex fabbrica di panettoni Cova a Nolo, all’ospedale militare di Baggio, fino all’area dell'ex-macello di Porta Vittoria, Alcova si sposta a Varedo, scegliendo due contesti dal forte carattere architettonico, rispettivamente modernista e barocco Lombardo.
Per la prima volta Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi si aprono per accogliere il pubblico, invitandolo a interrogarsi sul tema dell’abitare, che quest’anno si dispiega attraverso un microcosmo quasi surreale, fatto di installazioni, performance e momenti collettivi.
Designer e brand affermati, realtà emergenti e studi internazionali presentano opere che spaziano dall'artigianato alla produzione in serie, realizzate con nuove tecniche produttive come la stampa 3D e l'utilizzo di materiali riciclati. Villa Borsani ospita opere site specific in dialogo con gli ambienti interni della villa, mentre il grande giardino di Villa Bagatti Valsecchi diventa una galleria d'arte a cielo aperto.
Le collaborazioni
Designer di spicco collaboreranno con realtà altrettanto note della scena internazionale: Atelier de Troupe presenta una collezione in stile Art déco sul tema del viaggio transatlantico collaborando con cc-Tapis e interagendo con l’iconica scala di Villa Borsani.
Il visionario architetto giapponese Junya Ishigami per galleria MANIERA si misura con un’installazione ad hoc pensata per una piccola grotta nascosta nel vastissimo parco di Villa Bagatti Valsecchi (ex-ghiacciaia).
Objects of Common Interest presenta assieme a Bitossi una collezione di vasi che rimanda all’antica architettura greca confrontadosi con il maestoso ingresso di Villa Bagatti Valsecchi.
I brand emergenti
GOHAR WORLD di Laila & Nadia Gohar porterà nel Loggiato delle Scuderie di Villa Bagatti Valsecchi un universo di oggetti intriganti e surreali realizzati attorno al tema della tavola da pranzo.
Lo studio Don Cameron approccia la progettazione di interni con un vocabolario ispirato ad architettura, fotografia e cinema.
Inderjeet Sandhu indaga lo spazio domestico come arena politica lavorando sul linguaggio visivo degli oggetti.
StudioDanielK propone una selezione di arredi marmorei incrociando rimandi al design brasiliano dello scorso secolo e riferimenti all’arte contemporanea.
Tecnologia e artigianato
Il designer Álvaro Catalán de Ocón presenta la PET Lamp Gurunsi, un gigantesco paralume che integra le abilità tessili di Baba Tree, azienda ghanese, per dare nuova vita alle bottiglie di plastica PET.
Lo studio The New Raw descrive la propria pratica come “artigianato digitale”: attraverso processi robotizzati ma ingegnerizzati “in casa”, lo studio esplora il carattere imperfetto e stratificato della stampa 3D utilizzando materiali plastici di scarto.
Il progetto Sfossils sviluppa nuove tecniche di lavorazione della ceramica attingendo da open database pubblicamente accessibili, presentando ad Alcova i risultati di questa ricerca: lampadari dalla superficie ruvida e dettagliatissima, simili a cortecce.
Le installazioni negli spazi di Villa Borsani
Novità di Alcova 2024 è il dialogo dei progettisti con le architetture domestiche delle ville. Gli ambienti verranno reinterpretati da installazioni pensate ad hoc per valorizzare questo connubio unico.
Gli interventi site-specific saranno particolarmente puntuali a Villa Borsani: FABIAN FREYTAG presenterà ART/FICIAL DÉCO in dialogo con il bar realizzato da Osvaldo Borsani appositamente per la villa. Una installazione sognante di Sema Topaloglu Studio si insinuerà nel bagno decorato da Adriano Spilimbergo.
A mediare interni ed esterni saranno gli oggetti in marmo e vetro di Tom Fereday, mentre gli arredi post-modernisti di Supaform ricreeranno nelle stanze alte di Villa Borsani un ambiente d’ufficio fuori dall’ordinario.
Le installazioni nel giardino di Villa Bagatti Valsecchi
Il verde di Villa Bagatti Valsecchi ospita grandi installazioni disseminate nella vastità del giardino. Objects of Common Interest offre un luogo di convivialità dove potersi soffermare, riparandosi dal sole; il trio composto da Diego Faivre, Hugo Béhérégaray e Pierre Castignola interpreta giocosamente il parco della villa creando un campo da golf site-specific.
Surfacedesign propone delle sedute per il pubblico in pietra naturale, mentre Pepe Valenti presenta la fontana The Portal, a ravvivare il Loggiato delle Scuderie nel quadro dell’Alcova Design Shop.
Artemide accenderà gli spazi monumentali di Villa Bagatti Valsecchi al calar del sole con le luci progettate da Alejandro Aravena, Bjarke Ingels e Carlotta De Bevilacqua.
Gli studi internazionali
Ad Alcova 2024 l'estetica giapponese dello studio RKDS (Ryuichi Kozeki) e il linguaggio materico dello studio sud-coreano WKND Lab.
MMR STUDIO e SINGCHAN DESIGN ridefiniscono la storica cultura cinese in chiave contemporanea.
Il tema dell’identità territoriale verrà esplorato dando voce anche a geografie più fragili: il brand Faina restituirà, tramite la sua installazione, un riflesso dei radicali cambiamenti socio-culturali in Ucraina.
Studio AASSTTIINN, invece, porterà un contributo dall’Iran.
L'Alcova Design Shop
L’intero Loggiato delle Scuderie diventa il palcoscenico dell’Alcova Design Shop, altra novità dell'edizione 2024. Un’installazione articolata mette in scena molti degli oggetti presentati online da Alcova, ma anche tante novità in mostra quest'anno.
Villa Borsani - photo Piergiorgio Sorgetti
Atelier de Troupe - Transatlantique - photo Randi Robins
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