Il viaggio ‘cinematografico’ di Giorgio Armani al Fuorisalone 2024
A Palazzo Orsini, in un dialogo tra moda e design, il visionario stilista italiano mette in scena un percorso immaginifico in cui arredi, oggetti del cuore e creazioni uniche abitano le sue terre di ispirazione
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
24/04/2024 - Giorgio Armani partecipa alla Milano Design Week 2024 riaprendo le porte di Palazzo Orsini, storica sede della maison di moda e design in via Borgonuovo. Dal titolo “Echi dal mondo”, la mostra presenta in anteprima l’omonima collezione degli arredi Armani/Casa ispirata ai paesi in cui il visionario stilista italiano ha viaggiato negli anni e dai quali ha colto spunti e suggestioni. Un percorso immaginifico – tracciato in una speciale cornice di decori e affreschi settecenteschi – in cui arredi, oggetti del cuore e creazioni uniche abitano le sue terre di ispirazione, in un dialogo fluido e costante tra moda e design.
“Avrei voluto fare il regista e in fondo ho realizzato il mio sogno: il mio modo di vedere lo stile è completo, va dagli ambienti alle persone che lo abitano. Per questa edizione del Salone del Mobile ho immaginato un viaggio ‘cinematografico’ nei paesi che da sempre mi ispirano: luoghi e culture dai quali colgo spunti che innescano personalissime rielaborazioni. Per questo ho voluto che l’arredo dialogasse con la moda, e per questo ho voluto presentare tutto nella sede di via Borgonuovo. Mi piace mostrarmi al pubblico nel modo più autentico e diretto”, Giorgio Armani.
Il percorso alla scoperta degli arredi Armani Casa, collezione Echi dal mondo
Un sottile nastro coloro oro traccia sul pavimento il percorso che guida i visitatori dallo scalone d’onore al primo piano del palazzo settecentesco, dove ciascuna sala corrisponde a una delle aree geografiche cui Giorgio Armani fa più spesso riferimento: Europa, Giappone, Cina, Arabia, Marocco.
Il disegno a pavimento di una mappa astratta ideale suggerisce, di stanza in stanza, il paese in cui il viaggio “cinematografico” conduce il visitatore, riconoscibile dai rimandi alle diverse culture estetiche e vestimentarie. Nei diversi ambienti, gli arredi Armani Casa dialogano in un unico flusso narrativo con alcuni degli abiti più iconici della collezione Giorgio Armani Privé e selezionati oggetti personali dello stilista, raccolti in viaggio e provenienti dalla sua abitazione privata.
I riferimenti all’Europa si ritrovano nella essenzialità delle linee e ai giochi di trasparenze e di luce del tavolo TROCADERO con gambe in plexi e piano con texture onde lacca platino e delle SOFIA, così come la riedizione del mobile RIESLING, in plexi canneté. Il boudoir, come un piccolo scrigno, accoglie l’abito gioiello, dalla forma scultorea e impreziosito da migliaia di finissime applicazioni.
L'attenzione per le texture e i dettagli delle armature dei Samurai, che lo stilista aveva in passato sintetizzato in una storica collezione ispirata a Kagemusha e rappresentata dall’abito d’archivio esposto, si ritrova nel prezioso mobile contenitore VIRTÙ, nella maniglia che si ispira all’impugnatura della katana e negli interni effetto stuoia con grafiche personalizzate.
Nella sala degli specchi, la Cina è rappresentata dalle delicate sfumature dell’oro: il tavolo VIVACE, con gambe scultoree come canne di bambù e top decorato in foglia d’argento con sfumature rosate, la consolle VENUS con il top in vetro laccato e decorato sul retro in foglia oro, la libreria VIRGOLA dalle mensole sospese, il divano VISO dal profilo curvo.
Sono ispirati alle atmosfere arabe “mille e una notte” la riedizione del mobile/contenitore CLUB, con interni di pelle blu, il pouf dalle linee morbide e il paravento, tutti rivestiti nello stesso tessuto canneté con ricamo a tema vegetale.
Le statue di pantere di casa Armani ritornano in forma di ricamo sui cuscini decorativi VERVE.
Influssi della cultura berbera si ritrovano nel letto MORFEO in noce canaletto, rivestito di velluto dai motivi geometrici, e nei tavolini ESAGONO, rivestiti in tessuto e resi speciali dall’applicazione di nappine.
Il blu intenso dai riflessi cangianti della laccatura del mobile MIRO è ispirato invece agli indumenti dei Tuareg, cui Giorgio Armani ha anche dedicato una storica collezione di abiti.
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
'Echi dal mondo' by Armani Casa - photo Federica Bottoli
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