26/04/2024 - A Bari, negli spazi della Chiesa Santa Teresa dei Maschi, inaugura la mostra “La forma dell’amore” a cura dell'architetto Francesco Mancini.
Questa mostra vuole rappresentare un contributo alla realtà imprenditoriale artigiana del territorio che vede insieme tradizione ed innovazione, dove la tradizione è arricchita dalla tecnologia da una parte e da un modo differente di pensare l’oggetto dall’altra: ovvero dall’interno all’esterno, dal cuore alla mente, con il preciso intento di comunicare AMORE.
Scrive Francesco Mancini, curatore della mostra: "la formalizzazione di tutto ciò che scaturisce dai sensi, l’oggettivazione e l’uso delle sensazioni, hanno generato il desiderio e la voglia di disegnare i sentimenti, avendo alla base, la consapevolezza dell’eterno presente. Il sentimento legato a ciò che è ora, è per sempre, ciò che viene un attimo prima o un attimo dopo, non ci appartiene più o non ci appartiene ancora. La consapevolezza dell’eternità del presente è la concentrazione della validità della vita, è la momentanea totalità dell’essere.
Partendo da questo mio pensiero ho sempre cercato di lavorare trasferendo i sentimenti nei miei lavori; la mia idea è sempre stata quella di tradurre in forma i sentimenti.
I sentimenti hanno una forma? E in particolate l’AMORE ha una forma?
Mi piace condividere questo pensiero e capire se è possibile aprire un dialogo che possa confluire in una mostra di oggetti che diano una personale interpretazione del sentimento amoroso, ovvero dell’AMORE.
L’Amore ha varie sfaccettature: quello che unisce due persone, l’Amore universale, l’Amore amicale e spirituale, l’Amore famigliare, l’Amore non corrisposto, l’Amore dolce, appassionato, perverso, pieno di sdegno e gelosia.
L’Amore a cui vorrei che tutti noi ci ispirassimo è quello che dovrebbe unire gli esseri umani con un grosso abbraccio in un unico afflato.
Comunico questo mio pensiero ad alcuni amici professionisti che incontrano la mia stima e il mio affetto per svariate motivazioni.
Mi piacerebbe tanto che da questo mio pensiero scaturisse un confronto e che potesse confluire in una mostra di design con oggetti che esprimessero la forma dell’Amore.
È questo, anche, il pretesto per continuare il mio lavoro di ricerca e di scambio nell’ambito del design che vede coinvolti professionisti progettisti ed artigiani".
Da tempo l'architetto porta avanti il progetto PRODUZIONE D’AUTORE, che si inserisce in quel dibattito culturale che vede produzione artigianale da una parte e creatività dall’altra; è il pretesto per creare nuovi stimoli cercando di rilanciare qualità e risorse a fronte di nuove logiche produttive e di mercato.
"La mostra, che vorrei venisse fuori, è concepita come un incontro tra il settore produttivo e quello progettuale, volto a provocare degli scambi di esperienze tese a creare una vera e propria strategia che possa far superare le logiche individualiste, mettendo in relazione progetto e realizzazione, creatività ed imprese artigiane, ma anche creare sinergie tra le stesse imprese".
La mostra “La forma dell’amore” si terrà a Bari, negli spazi della Chiesa Santa Teresa dei Maschi, dal 27 aprile 2024 all’11 maggio 2024.
I progettisti invitati all’evento sono: Vincenzo Bafunno, Michele Barberio, studio Bilanzuolo, Davide Scassillo, Stefano Turi, Domenico Altamura, Andrea Paone, Dario Alaimo, Antonio Loiodice, Massimo Iosa Ghini, Roberto Marcatti e Cinthia Concari , Francesco Mancini
Le aziende invitate all’evento sono: Lignarius, Fortunato s.r.l, Stilearredo, Tecnolegno, Branca Ceramiche, Euroluce Light of Italy.
Contributi critici di:
Gabriella Genisi, scrittrice
Marco Petroni, critico del design
Chicca Maralfa, capo ufficio stampa Camera di Commercio scrittrice
Niky Persico, avvocato scittore
Don Paolo Candeloro, parroco della Parrocchia Immacolata di Modugno
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