22/05/2024 - Le nuove collezioni di tappeti e cuscini GAN sono realizzate in lana naturale e PET riciclato. Adatte per spazi sia indoor che outdoor, sono un mix di lavorazioni artigianali e design contemporaneo.
Nomad è la collezione di tappeti e cuscini in PET riciclato firmata da Alejandra Gandía-Blasco Lloret, i tappeti modulari a pelo lungo Lines nascono su progetto di Mayice Studio, mentre i tappeti in lana intrecciata Weave sono disegnati dalla jewel designer Helena Rohner. Al Salone del mobile abbiamo incontrato i designer, che ci hanno raccontato come nascono le nuove collezioni realizzate con il brand spagnolo.
Tappeti e cuscini in PET riciclato ispirati alle tribù nomadi
Nomad è la collezione di tappeti, pouf e cuscini disegnata da Alejandra Gandía-Blasco Lloret, Assistente Direttore Creativo e della Comunicazione del Gruppo Gandia Blasco.
Pensati per spazi indoor e outdoor, gli elementi danno vita ad ambientazioni rilassate e informali ispirate alle popolazioni nomadi Inuit e Tuareg. Spiega Alejandra Gandía-Blasco Lloret: "dai tappeti NOMAD emergono cuscini quadrati che, impilati, creano sedute o pouf di diverse altezze dove sdraiarsi o sedersi, a cui si affiancano altri cuscini di piccole dimensioni.”
La collezione esplora le potenzialità estetiche e tecniche del PET riciclato tessuto a mano su telaio. Le trame riprendono i modelli sviluppati da Mapi Millet, ex Creative Director di GAN, in collaborazione con artigiani provenienti da diverse zone rurali dell'India.
"Abbiamo utilizzato questa lavorazione artigianale per testare le fibre del PET riciclato perché non si comporta allo stesso modo quando si realizzano trame e orditi diversi o si impiegano telai diversi. La collezione è nata da quei campioni".
Tappeti in lana merino naturale dalla texture tattile
Lines è la prima collezione di tappeti GAN firmata Mayice, lo studio di design fondato da Imanol Calderón e Marta Alonso. Lines rende omaggio alla lana merino attraverso una serie di tappeti a pelo lungo con densità variabile. “Il tatto è il primo senso a svilupparsi nella vita umana, quindi abbiamo ritenuto importante associarlo ad un tappeto. Ci piace lavorare con materiali autentici, vicini alla natura”, spiegano i designer.
La forma del tappeto è concepita come un puzzle: i bordi irregolari dalla forma a zigzag permettono una disposizione modulare dei tappeti. "Le composizioni danno vita a geometrie che si susseguono e si ripetono, come i dipinti di Frank Stella. È possibile creare elementi lineari da disporre, ad esempio, in un corridoio, oppure creare superfici più regolari per ampi spazi".
Realizzata a mano in India, la collezione è disponibile in due formati e quattro colori naturali: bianco, marrone, grigio e carbone. La lana non tinta crea sfumature uniche e autentiche sui tappeti, una scelta consapevole che riflette l'impegno di GAN e Mayice nel creare prodotti rispettosi dell'ambiente, che riducono l’impatto ambientale in fase di produzione.
Tappeti in lana come patchwork di colori, pattern e intrecci
I tappeti in lana WEAVE disegnati dalla jewel designer Helena Rohner sono concepiti come opere d'arte astratta.
Attraverso la lavorazione della lana su telai artigianali nasce un abaco di pattern geometrici e tridimensionali, successivamente assemblati in un patchwork di forme irregolari e colori vivaci.
La serie WEAVE è disponibile in due varianti, Blu e Arancione, in tonalità vibranti e polverose. Osservando ogni pezzo da vicino si scopre la preziosità del pattern a rilievo, che può variare anche all'interno di un singolo blocco. Ciò apporta diverse profondità ai colori, un effetto difficilmente ottenibile con lavorazioni industriali. “I tappeti WEAVE si adattano allo spazio senza sopraffarlo. Funzionano come dipinti sul pavimento, portando luce e calore", spiega Helena Rohner.
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