10/05/2024 - Superare la visione tra in e out. È questa l'idea con cui nasce Davos,la nuova collezione di divani modulari Unopiù firmata Matteo Nunziati. Si tratta di un sistema di sedute flessibili che reinterpreta i canoni dell'arredo da esterno tradizionale. Non più solo outdoor, ma un concetto fluido che abbatte i confini tra indoor e outdoor, per qualsiasi spazio e contesto.
La nuova collezione di divani modulari Unopiù è stata svelata in occasione della Milano Design Week 2024. Al Salone del Mobile con un allestimento ispirato alle architetture di Luis Barragán progettato da Calvi Brambilla & Partners con lo styling di Studio Salaris. Al Fuorisalone nell’area esterna di Archiproducts Milano in Via Tortona 31. Qui, nell'ambito del progetto AQUA a cura di Studiopepe, Davos ha assunto una veste inedita e colorata, grazie a tessuti outdoor interamente personalizzati per Explora Journeys, il nuovo brand di lusso del Gruppo MSC Crociere, main partner di Archiproducts Milano.
Davos: funzionalità ed emozione
Davos nasce da una riflessione sul ruolo dell'arredo contemporaneo. Come spiega lo stesso Nunziati,“osservando la realtà umana, emergono due fattori principali: la funzionalità, misurabile e corruttibile, e una dimensione più esistenziale, intrisa di concetti come bellezza e felicità. Il sistema di sedute Davos si pone come sintesi di questi due aspetti, offrendo un connubio di praticità ed emozione”.La parola chiave è quindi versatilità. La struttura modulare, ispirata a un gioco di palline magnetiche che connettono elementi lineari, permette di comporre divani dalle forme e dimensioni più disparate. La leggerezza e la facilità di montaggio della struttura sono pensate per rispondere alle esigenze pratiche, mentre la sua modularità consente configurazioni molto estese e diverse l’una dall’altra.
Il nome "Davos" è un omaggio all'omonima città svizzera che ha influenzato il design della collezione. L'estetica del sistema di sedute trae ispirazione dall'architettura rurale delle case del luogo, con i suoi giunti in alluminio che riprendono quelli in legno tipici degli edifici storici.Il processo di progettazione di Davos è partito da una scala ridotta per definire i dettagli, risultando in una struttura complessa e distintiva. Le giunzioni tra i vari elementi di alluminio prevedono saldature e lavorazioni molto ricercate. Cambiando di scala dal componente più piccolo a quello più grande, gli elementi di questo sistema, la parte centrale, i due angoli e le chaise longue, ma anche i tavolini e le poltrone, possono essere combinati in modo da adeguarsi a diversi spazi, dai piccoli terrazzi, agli attici, ai giardini più estesi.
Un dialogo tra interno ed esterno
Il sistema di sedute Davos segue la tendenza dell’abitare contemporaneo di cercare continuità tra interno ed esterno. La collezione ha le caratteristiche tipiche di un prodotto outdoor, ma, grazie ai tessuti selezionati e al comfort degli imbottiti, può creare un forte dialogo con l'interior.“Unopiù ha inventato l'outdoor, nel senso che nel 1978 ha creduto per prima agli elementi d'arredo che possono essere posizionati all'esterno. Spesso si tende ad adattare dei prodotti d'interno all’esterno, mentre collaborare con un'azienda come Unopiù mi ha aiutato a stravolgere la prospettiva. Quindi a pensare a un prodotto da esterno che in realtà dialogasse con l'interno,” conclude il designer.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�