07/06/2024 - Nei nuovi arredi GHIDINI1961 l'ottone, materiale d’elezione, dialoga con pietra, tessuto e pelle. Una proposta completa per la casa, ma anche per uffici e spazi di accoglienza, con divani, sedie, tavoli, tavolini e consolle. La collezione 2024 è disegnata da Lorenza Bozzoli, Stefano Giovannoni, Paolo Rizzatto, Richard Hutten e Robert Stadler.
Con una storia di oltre 50 anni nella produzione artigianale di manufatti in ottone, GHIDINI1961 ha avviato nel 2016 un nuovo percorso di ricerca che fonde creatività e artigianalità, attraverso progetti d’autore dall'immagine forte e riconoscibile. Volumi avvolgenti, forme generose e un armonioso accostamento di cromie nei vari materiali. I designer danno libero sfogo alla loro creatività valorizzando ulteriormente un’eccellenza manifatturiera che, partendo dall’arte della forgiatura del metallo, è stata applicata agli altri aspetti produttivi.
“L’alta manifattura è, storicamente, la nostra eredità – commenta Roberto Ghidini, presidente di Ghidini1961 – ed è diventato il nostro modo di distinguerci nell’universo variegato del design contemporaneo. Un valore che passa in ogni singolo pezzo della collezione, di cui siamo fieri di svolgere internamente tutte le fasi produttive, con punte di eccellenza che non hanno paragoni nel comparto, come le strutture dei divani che sono completamente in pressofusione di metallo, a garanzia di una bellezza inalterata nel lungo periodo”.
Con GHIDINI1961 l’ottone fa il suo ingresso nel design contemporaneo, e la collezione di arredi 2024 ne offre numerose interpretazioni: impiegato per le strutture in pressofusione, nascosto o a vista, plasmato in forme scultoree e pure, con finitura lucida, satinata o brunita, in coordinato con altri materiali come marmo, pietra, tessuto e pelle.
Gli arredi GHIDINI1961 disegnati da Lorenza Bozzoli
Lorenza Bozzoli firma i tavoli e coffee table Tria, le sedute dining e living Spritz, il divano e la poltrona Flo e il divano componibile Mambo.
Sostenuto da basamenti scultorei di forma zoomorfa, il ripiano irregolare dei tavoli Tria si ispira alla sezione di un sasso di fiume. Il tavolo è realizzato in marmo rosa del Portogallo, con delicate venature che attraversano la superficie, mentre i tavolini sono disponibili in un'ampia scelta di marmi.
Composta da poltroncine dining e living, la famiglia di sedute Spritz rievoca il mondo spensierato degli aperitivi. Il movimento girevole a 360° aggiunge un elemento ludico e dinamico alla poltroncina, rendendola perfetta per ambienti informali.
Il divano e la poltrona Flo evocano il design modernista brasiliano della metà del XX secolo attraverso l’utilizzo di cinghie di cuoio agganciate sulla struttura in metallo, concepite per sostenere il sedile e lo schienale.
Dalle forme armoniche e sinuose, il divano componibile Mambo celebra il movimento, la fluidità e l’espressività del famoso ballo caraibico. Il colore del velluto scelto ricorda l’energia e la fertilità della terra dei tropici, le sue generose arricciature i costumi delle ballerine creole.
Gli arredi GHIDINI1961 disegnati da Stefano Giovannoni
Stefano Giovannoni amplia le collezioni Shaker e Frame con due nuove consolle: Shaker, d'ispirazione classica, e Frame che riprende l'iconico snodo da cui nasce la famiglia di arredi.
Shaker è una collezione classica ridisegnata in una dimensione contemporanea: i piedini in metallo che caratterizzano il divano si declinano anche nella nuova consolle in legno dalle gambe tornite, permettendone lo spostamento.
La collezione Frame composta da imbottiti, tavoli, librerie, cabinet e letti si amplia con la nuova consolle. Tutto parte da un semplice elemento: “lo snodo”, che, combinato con estrusi arrotondati e disposti a 45 gradi, origina una famiglia potenzialmente infinita di arredi. La collezione è caratterizzata da raccordi organici che nelle loro possibili combinazioni creano strutture minimal e compatte.
Gli arredi GHIDINI1961 disegnati da Paolo Rizzatto
Paolo Rizzato declina il tema del cerchio nei tavoli Merlino e Artù, a cui si affiancano i tavolini Dapertutto.
Nel tavolo Artù il cerchio evoca la leggenda dei “Cavalieri della Tavola Rotonda” e di “Re Artù”, la pietra e il metallo rimandano a Excalibur e la “Spada nella Roccia“.
L’ampio piano circolare è sostenuto da un solido basamento formato da una serie di volumi di rotazione concavi e convessi, sovrapposti alternando il metallo brunito spazzolato e il marmo.
Un'insolita struttura caratterizza il tavolo Merlino. Le forme organiche e vegetali e le superfici riflettenti evocano le misteriose foreste che proteggevano il “Regno di Camelot”, “La regina del Lago” e il “Mago Merlino”, creatore e mentore di Artù.
Il piano di marmo sembra galleggiare nello spazio, sostenuto da un insieme di forme lineari e curvilinee in metallo brunito e spazzolato. La struttura si moltiplica e si riflette all'infinito grazie ad una superficie specchiante posta alla base.
“Dapertutto” è un personaggio un po’ mago e un po’ diavolo de “ I racconti di Hoffmann", l’opera fantastica di Offenbach. Il tavolino Dapertutto è pensato per intrufolarsi in qualsiasi contesto. La forma si ispira al al gioco del Diablo e alterna una struttura in ottone pressofuso con il top in marmo o legno.
Gli arredi GHIDINI1961 disegnati da Richard Hutten
Le sedute Hillary e Arch sono le proposte firmate Richard Hutten.
Uno schienale dalle proporzioni generose caratterizza la sedia Hillary, che prende il nome dal maggiordomo di Lara Croft in Tomb Raider. Lo schienale curvo e la seduta sono sostenuti da 4 gambe in diverse finiture metalliche, che spaziano dal rame brunito all'ottone lucido.
La sedia Arch trae ispirazione dagli iconici archi del Colosseo di Roma. La struttura a vista dalle linee architettoniche accoglie la seduta dalle forme avvolgenti. Il rivestimento esterno in tessuto dalla texture materica si contrappone alla morbida pelle impiegata per le parti interne.
Gli arredi GHIDINI1961 disegnati da Robert Stadler
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