12/06/2024 -Sinuosa come un drappeggio, essenziale nel gesto progettuale: PLI è la nuova lampada a sospensione Foscarini disegnata da Felicia Arvid, giovane designer danese alla prima incursione nel mondo dell’illuminazione.
PLI unisce forma, materiale e struttura. La fonte di luce diventa struttura portante: attraversando come un ago un foglio sottile, crea e mantiene in posizione una serie di morbide pieghe, drappeggi e onde.
Una proposta che racconta la continua ricerca di Foscarini e, allo stesso tempo, è esemplificativa della poetica di Arvid, 28 anni e già vincitrice di un Compasso d’Oro nel 2022 per il progetto di un pannello acustico.
La passione di Felicia Arvid per il tessuto ci parla del suo percorso: prima della laurea in Architettura ha studiato Fashion Design e sviluppato una collezione di abiti-oggetto multifunzione. Una breve avventura che le ha permesso di scoprire il suo vero interesse: la possibilità di creare soluzioni essenziali, in cui funzione e forma si mescolano, con il materiale protagonista del progetto, proprio come in PLI.
La designer si focalizza sulla semplificazione del progetto: gli elementi funzionali coincidono con quelli decorativi. Nei suoi lavori utilizza i materiali come fossero tessuti, piegandoli come drappeggi per trasformarli in strutture portanti e decorative.
“PLI è la mia prima lampada”, spiega Arvid. “Nell’immaginario comune, le lampade uniscono un corpo e un paralume, dentro cui si inserisce una fonte luminosa. Io ho scelto di partire da quest’ultima, costruendole intorno un diffusore, la cui forma ne doveva essere diretta conseguenza, con l’obiettivo di ottenere una luce gentile e non invasiva”.
In PLI la fonte di luce è un tubo che accoglie la strip LED, su cui si inserisce direttamente – come un ago con il tessuto – un sottilissimo foglio forato per formare una serie di morbide pieghe, sbalzi e drappeggi che sembrano onde. Da elemento bidimensionale il materiale del diffusore assume quindi una forma tridimensionale: ed è la fonte luminosa a tenerlo in posizione. Leggera e poetica, PLI è disponibile in legno o carta, per due diversi effetti luminosi.
Nella versione in legno la luce è più concentrata verso l’alto e il basso, mentre la versione in carta offre una maggior diffusione di luce grazie allo spessore estremamente sottile del foglio che permette una delicata traslucenza anche ai lati della lampada: “pensandola sopra un tavolo, è perfetta per illuminare in modo deciso il piano e più delicatamente i visi dei commensali”, afferma Arvid.
Foscarini presenta la lampada a sospensione PLI a Copenhagen in occasione di 3daysofdesign, principale festival dedicato al design del Nord Europa. L'esposizione di quest'anno, nella cornice della prestigiosa Frederiksgade 1 nel distretto di Marmorkirken, mette in risalto l'artigianalità e lo spirito sperimentale che hanno definito Foscarini per 40 anni. Accanto alla lampada PLI, il brand presenta le ultime novità firmate da Andrea Anastasio, Rodolfo Dordoni e Ludovica Serafini + Roberto Palomba.
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