Olafur Eliasson è all’Istanbul Modern con 'Your unexpected encounter'
Installazioni, sculture e fotografie esplorano l'opera dell'artista islandese-danese per la prima volta in Turchia. Fino al 9 febbraio 2025 la mostra sponsorizzata da Eczacıbaşı Group e VitrA
Mostra 'Olafur Eliasson. Your unexpected encounter'
26/06/2024 - L'Instanbul Modern ospita la mostra Olafur Eliasson: Your unexpected encounter, prima monografica dell’artista islandese-danese in Turchia. Sponsorizzata da Eczacıbaşı Group e VitrA, l'esposizione esplora i trent'anni di attività dell'artista e le sue tematiche centrali. Nell’allestimento realizzato da Öykü Özsoy Sağnak, Nilay Dursun e Ümit Mesci, team di curatori del museo, una selezione completa di circa 40 opere si concentra su acqua, luce, colore, percezione, movimento, geometria e ambiente. Visitabile fino al 9 febbraio 2025.
Eliasson sottolinea che le sue opere sono complete solo quando i visitatori interagiscono con loro e considera questa partecipazione attiva una componente fondamentale del suo lavoro. Attraverso il processo dinamico di scoperta da parte del pubblico, i fenomeni che Eliasson presenta – in contesti o su scale differenti – spesso diventano esperienze uniche.
“Quando incontriamo queste opere - afferma Özsoy Sağnak, curatore del museo - ci rendiamo conto di realtà al di là dei nostri sensi, movimenti, delle persone attorno a noi e ciò che percepiamo solo attraverso gli occhi. Per questo motivo Olafur Eliasson spesso usa l’aggettivo ‘your’ quando dà il nome alle sue opere e mostre, immaginando che avremo incontri inaspettati e sorprendenti mentre fruiamo delle sue opere. Siamo entusiasti di presentare la prima monografica di Olafur Eliasson in Turchia. Il mondo che Olafur Eliasson costruisce con le sue opere offrirà un’esperienza indimenticabile ai visitatori di ogni età".
Le opere in mostra di Olafur Eliasson
La mostra comincia con l’installazione permanente Your unexpected journey, progettata dall’artista specificatamente per il nuovo edificio dell’Istanbul Modern. Posizionate sulla scalinata, le superfici circolari riflettenti dell’opera si affiancano agli angoli retti dell’edificio, creando la possibilità di incontri in continua evoluzione quando i visitatori salgono e scendono le scale.
Le opere di Eliasson nella Galleria delle mostre temporanee al secondo piano del museo mostrano il profondo interesse che l’artista nutre da sempre per la percezione, il colore, la luce e la geometria, così come il suo impegno per le tematiche ambientali. Anche se le opere, tra cui installazioni, sculture e fotografie, sono raggruppate tematicamente nel percorso espositivo, l’artista si relaziona con diversi soggetti e idee, chiarendo i rapporti e la permeabilità tra diverse discipline.
Creata appositamente per la mostra, Dusk to dawn, Bosporus connette i visitatori con il sito museale, portando i colori cangianti del Bosforo nello spazio della galleria. L’opera, composta da pannelli di vetro soffiato e lavorato a mano posizionati in modo sfalsato su una trave di legno, combina l’interesse di Eliasson per le proprietà naturali del colore, della luce e dell’acqua. Offre un’anticipazione di altri esperimenti con il colore che si possono ammirare successivamente durante la mostra.
L’opera site-specific Sunset kaleidoscopecontinua ad attraversare i confini tra interno ed esterno. Guardando verso il Bosforo, la vista si trasforma con il movimento, narrando in modo unico la storia della città e lo spazio contemporaneo all’interno della mostra.
La luce e le sue proprietà effimere emergono come soggetti predominanti. Nelle opere in mostra, Olafur Eliasson conduce esperimenti con la percezione, lo spazio e la geometria, grazie a lenti, superfici riflettenti, proiezioni, vetro colorato e caleidoscopi.
Parte integrante della serie ancora in divenire Colour experiments, gli acquerelli dell’artista sono realizzati partendo dallo sviluppo di una nuova teoria del colore e riflettono le sue produzioni lungo l’asse di acqua, ambiente e colore.
La ricerca portata avanti per tutta la sua carriera da Eliasson su come percepiamo e contribuiamo a creare i nostri ambienti qui viene ulteriormente approfondita con una serie di opere d’arte che affrontano la crisi climatica. La serie di foto The glacier melt series 1999/2019 dimostra l’incredibile velocità con cui si stanno ritirando i ghiacciai islandesi, collegando anche Istanbul con l’Islanda – un paese fondamentale per la formazione artistica di Eliasson.
Con la sua opera Beauty, Olafur Eliasson partecipò nel 1997 alla quinta Biennale Internazionale di Istanbul On Life, Beauty, Translations and Other Difficulties curata da Rosa Martínez.
"Senza quell’incontro con Istanbul quasi trent’anni fa - racconta l'artista - non sarei diventato l’artista che sono oggi, quindi è emozionante tornare a Istanbul, una città che significa molto per me dal punto di vista personale. Sono particolarmente affascinato dalla posizione unica di questa città sul Bosforo, un importante punto di connessione per il traffico marittimo. La navigazione, l’orientamento e il mare sono state tematiche fondamentali nella mia arte nel corso degli anni, ma qui assumono un significato particolare. I visitatori possono prendersi il tempo che vogliono all’interno del museo, orientandosi attraverso le opere d’arte e poi rivolgere l’attenzione all’esterno, dove le navi passano davanti alla galleria nel loro percorso verso destinazioni in tutto il mondo".
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