20/06/2024 - “Aule Bosco”, ambienti flessibili e spazi aperti. Dopo vent’anni dalla sua fondazione per opera di Slow Food International, l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (UNISG) - prima al mondo interamente dedicata al cibo - è pronta a scrivere un nuovo capitolo della propria storia: Pollenzo 2.0.
Sarà lo studio Stefano Boeri Interiors che avrà il compito di ripensare le vecchie strutture dell'Ateneo e di progettarne di nuove.
Unica nel suo genere, l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo si contraddistingue, fin dalle sue origini, per il suo approccio didattico innovativo, interdisciplinare ed esperienziale.
Caratterizzata da una forte e crescente attrattiva internazionale, l’UNISG è in grado di richiamare studenti e visiting professor da ogni parte del mondo, vantando anche innumerevoli e importanti collaborazioni con aziende che all’interno dell’università trovano spazi per la sperimentazione e la ricerca.
La sfida accolta da Stefano Boeri Interiors è quella di concepire una struttura capace di rappresentare e, al tempo stesso, rispondere alle necessità e ai metodi dell’Università di Pollenzo, tenendo conto della storia e delle peculiarità del luogo. L’obiettivo è di conciliare le esigenze pratiche della didattica e del mondo produttivo che vi è implicato, con le questioni sociali, ambientali ed economiche che sottendono tale mondo e che non possono oggi essere ignorate nella formazione di una cultura del cibo, non solo sana, ma anche edotta e consapevole.
Lo studio ha progettato una scuola a geometria variabile con ambienti flessibili, in grado di trasformarsi mediante la presenza di arredi versatili e assemblabili secondo configurazioni diverse. Un’università concepita come “spazio flessibile e aperto”, grazie all’introduzione di una nuova corte interna ispirata alle corti sabaude, che diventerà il cuore dell’Ateneo e l’elemento di congiunzione tra interno ed esterno.
“Immaginare il futuro dell’università di Pollenzo significa sviluppare l’intuizione di Carlo Petrini di una università totalmente connaturata con gli spazi urbani, dove la trasmissione del sapere scorre ovunque e i luoghi e gli arredi della didattica acquisiscono una geometria variabile, adattabile a tutte le forme di insegnamento che le pratiche del cibo suggeriscono. Una piccola grande scuola di eccellenza alle porte delle Langhe” – dichiara l’architetto Stefano Boeri, Founder di Stefano Boeri Interiors.
Il nuovo edificio, che avrà una struttura angolare, sarà caratterizzato da una parte interamente dedicata alla sperimentazione, progettata sia per gli studenti, che per le aziende con cui l’università collabora.
Gli spazi aperti accoglieranno anche le “Aule bosco”, delle strutture temporanee in legno così chiamate perché circoscritte da una varietà di piante, che contribuiranno a garantire la salubrità dello spazio e una certa riservatezza. Queste aule di forma circolare, caratterizzate da un sistema di sedute a gradoni, avranno varie dimensioni e potranno essere posizionate sia all’interno della corte dell’università, sia in giro per la città e il Piemonte, andando a rafforzare la connessione e il legame tra l’università e il territorio.
L’Università di Pollenzo 2.0 si articolerà attorno due poli principali dedicati rispettivamente all’ “organizzazione del sapere” e alla “trasmissione del sapere”.
“L'università che diventa una città creativa che apre i suoi confini agli spazi di connessione tra i due nuovi poli, l'organizzazione e la trasmissione del sapere. Il tutto per una didattica sempre più attiva, supportata da spazi flessibili e modulabili a seconda delle esigenze di insegnanti e studenti” dichiara l’architetto Giorgio Donà, Partner e Director di Stefano Boeri Interiors.
L’UNISG è oggi un’istituzione diffusa in vari complessi della città di origine romana, con il suo centro principale nell’Agenzia di Pollenzo, un edificio costruito da Carlo Alberto come centro economico-finanziario della tenuta pollentina. Lavorando sulle strutture esistenti e costruendone di nuove, il progetto di Stefano Boeri Interiors prevede una riorganizzazione degli spazi e una ridistribuzione delle funzioni, oltre alla creazione di percorsi di collegamento, che si serviranno di totem orientativi e colori diversi per agevolare l’orientamento degli studenti tra le varie sedi.
“Il progetto della Pollenzo 2.0. ha l’obiettivo di accompagnare la progressiva crescita della comunità studentesca di Pollenzo e al contempo di rendere tutti gli spazi più adatti a ospitare una didattica inclusiva, partecipata e orizzontale – commenta Carlo Petrini, Presidente UNISG - A opera compiuta, il campus raddoppierà in dimensione andando a dare inoltre nuova vita e nuova destinazione d’uso a un edificio storico, noto come “Casa della Segreteria", che nell’atto notarile del 1958 trasferiva la proprietà dagli Eredi Savoia a una famiglia pollentina. Si tratta di un edificio dai prospetti in stile neogotico che era parte integrante della tenuta carloalbertina di Pollenzo e che nel futuro prossimo avrà come principale destinazione d’uso la biblioteca dell’università. Boeri e con lui i suoi collaboratori hanno saputo interpretare magistralmente, e poi trasformare in progetto concreto, la mia idea di luogo atto a ospitare la formazione dei futuri gastronomi: versatile, conviviale e semplice, tutti elementi che lasciano spazio alla creatività e alla curiosità di esprimersi”.
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