Nello spazio di 460mq al civico Bredgade 32 ogni elemento è parte di un insieme studiato ad hoc, in una successione di ambienti e stanze che rappresentano a tutti gli effetti un appartamento che racconta il “way of living” del gruppo. Le forme, i materiali, i tessuti e lavorazioni di Boffi e De Padova, insieme alla tecnologia delle partizioni architettoniche ADL, dialogano con lo spazio.

Alberese XL di Piero Lissoni, con le sue sedute a profondità differenziate trova uno spazio dedicato insieme alla nuova composizione del tavolino Ishi (Nendo), del marmo Verde Alpi del tavolino Talos (Keiji Takeuchi) e di D’Antan, la poltrona dal concept ricercato di Raffella Mangiarotti. Una composizione scenografica di lampade a sospensione Helium, design by Elisa Ossino, focalizza l’attenzione grazie alla particolare sabbiatura artigianale.

La firma di Boffi non poteva che presentarsi con una cucina iconica: K14, la rivisitazione del sistema di Norbert Wangen, è un monoblocco dall’effetto etereo di sospensione e leggerezza le cui ante in pietra sfiorano il pavimento fermandosi a due centimetri da terra. Fanno seguito la riedizione de I Fiumi, il bagno concepito dal designer Claudio Silvestrin: la pulizia delle forme è accentuata dal lavabo in appoggio Piave, in marmo grigio Italia, e dallo specchio della medesima collezione in Clay color Hydra.

 

Il pensiero Boffi|DePadova è raccontato secondo stilemi e canoni che sfidano un design statico e uniforme con una proposta eclettica.

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