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Il Festival des Cabanes di Villa Medici 2024
Sei capanne temporanee in legno trasformano i giardini storici dell’Accademia di Francia a Roma
Autore: cecilia di marzo
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Cabane 7L, Manuel Bouzas © Daniele Molajoli Cabane 7L, Manuel Bouzas © Daniele Molajoli
14/06/2024 - Il 22 maggio 2024 si è inaugurato il terzo Festival des Cabanes di Villa Medici, un evento estivo che trasforma i giardini storici dell’Accademia di Francia a Roma in un laboratorio di sperimentazione e pratica architettonica.
L’idea della capanna, che dà il nome al Festival, è il punto di partenza per un dialogo tra architetti, artisti, designer e paesaggisti su una serie di temi: come possiamo proporre forme architettoniche non invasive? Quali sono le soluzioni abitative sostenibili del futuro?
 
Le sei capanne temporanee in legno che troneggiano nei giardini di Villa Medici sono progettate da: ane architecture, Manuel Bouzas, Campo & Diploma 20 Architectural Association, Huttopia, LAMÉCOL et pratique architecture & fanum architecture.
 
I sei gruppi sono stati invitati a prendere possesso dei giardini storici e a proporre un’ampia gamma di risposte: una capanna appollaiata vicino ai pini a ombrello, che invita i visitatori a rifugiarvisi per leggere; un padiglione ispirato all’architettura classica romana collocato accanto a vestigia antiche; un tempietto, omaggio a Bramante, in cui si intrecciano legno e tessuto, e uno studiolo che sovverte i codici di un ambiente raccolto. Completano l’insieme due prototipi di alloggio: uno spazio di emergenza che può essere montato e smontato in meno di 15 minuti, e un rifugio autosufficiente dal punto di vista energetico che si eleva per rivelare nuovi punti di vista. Due dei progetti sono stati selezionati in collaborazione con il Festival des cabanes des Sources du Lac d’Annecy, partner del Festival di Villa Medici.
 
Assemblate in poche settimane, queste strutture architettoniche temporanee incontrano la tranquillità immutabile dei giardini storici. Progettate in legno o utilizzando materiali riciclati, alcune si integrano perfettamente nella vegetazione, mentre altre si snodano sopra le siepi. Passare di capanna in capanna offre una nuova esperienza dei giardini di Villa Medici, mentre le sedie a sdraio, i tavoli e le panchine sparse per i terreni invitano alla sosta e alla contemplazione.
 
Costruita sul collis hortulorum (“collina dei giardini”), Villa Medici è inseparabile dai suoi giardini rinascimentali, fonte di ispirazione per artisti come Jacopo Zucchi e Diego Velázquez. La sua configurazione e le specie arboree testimoniano lo sviluppo storico di Roma e del suo skyline: in loco si trovano un notevole campionario di alberi di agrumi ispirati alle colture rinascimentali, viti e piante storiche, oltre ai pini a ombrello piantati nel 1832 su iniziativa di Ingres, al tempo direttore dell’Accademia.
 
Le sei “capanne” del festival
 
IL TEMPIETTO, di ane architecture & Atelier Tras
Progetto vincitore del Festival des cabanes des Sources du Lac d’Annecy per Villa Medici


Il tempietto, ane architecture © Daniele Molajoli
 
Il progetto si ispira all’architettura del Rinascimento di Roma, più precisamente al Tempietto del Bramante, che sorge all’interno del convento di San Pietro in Montorio, oggi sede dell’Accademia di Spagna. Attingendo dal contesto per rivelare la sua potenza poetica, la “capanna”, ideata da ane architecture, tesse un legame singolare con il paesaggio culturale e storico dei giardini di Villa Medici, dove è stata allestita. La costruzione si ispira alle regole di proporzione e composizione dal Tempietto del Bramante: basamento, peristilio, corpo e cupola. Ciascun elemento è tradotto in un vocabolario contemporaneo ed è associato all’immaginario della capanna. I moduli in legno identici si incorporano e la tela tessuta attorno alla struttura accentua la delicatezza e la leggerezza del progetto, creando un involucro permeabile al vento e all’acqua e formando così uno scrigno per i visitatori. Inserito in uno dei quadrati dei giardini di Villa Medici, Il tempietto offre un momento di pausa e di raccoglimento all’ombra degli alberi.

Materiali di costruzione: pino Douglas, tela (fili di poliestere tessuti)
Anno di progettazione: 2023
Dimensioni: 6,3 x 6,3 x 7,96 metri
Realizzazione: Charpente Cénomane
Ufficio tecnico struttura: Charpente Cénomane
 
CABANE 7L e LIBRAIRIE 7L X VILLA MEDICI, di Manuel Bouzas


Cabane 7L, Manuel Bouzas © Daniele Molajoli

L’architetto spagnolo Manuel Bouzas ha ideato un progetto che si articola su due aree di Villa Medici: nei giardini, un osservatorio che accoglie i visitatori e nel vestibolo, la Librairie 7L x Villa Medici che offre una selezione di opere legate alle tematiche del Festival des Cabanes di Villa Medici.


Librarie 7L, Manuel Bouzas © Daniele Molajoli

Nel sedicesimo secolo, ai margini dell'antica Roma, Ferdinando de' Medici trasformò la residenza del Cardinale Ricci sulla collina del Pincio in una villa rinascimentale, caratterizzata da un'architettura, interni e giardini unici. Da allora, i romani hanno assistito all’evoluzione di questo paesaggio e della sua silhouette disegnata da pini, riconoscibile da qualsiasi punto di osservazione della città. La Cabane 7L è un osservatorio che fa da mediatore tra il giardino e l'orizzonte. È composto di una struttura di legno che sostiene una scala lineare sospesa nell'aria. I visitatori avranno l'opportunità di ascendere al livello delle chiome e giungere in una sala da lettura capace di offrire una vista panoramica mai apprezzata prima.

Materiali di costruzione: abete rosso (lamellare)
Anno di progettazione: 2024
Dimensioni: ⁠⁠13 x 5 x 10 metri
Progettazione, realizzazione e montaggio: SIDO Madera
Design (libreria): Rosita Palladino
Struttura: Juan F. De la Torre
 
STUDIOLO, di CAMPO e DIPLOMA 20


Studiolo, Campo & Diploma 20 Architectural Association © Daniele Molajoli

Nei palazzi del XV e XVI secolo, lo studiolo era una piccola stanza adibita a luogo di studio riservata al sovrano che si ritirava temporaneamente. Uno spazio privato e intimo, lontano dagli impegni politici. Lo studiolo era quindi il riflesso della sua erudizione, ma anche del suo prestigio e della sua autorità.
 
Gli studenti del Diploma Unit 20 dell’Architectural Association di Londra hanno sovvertito l’archetipo del rapporto tra sovrano e potere, ideando e costruendo uno studiolo come spazio comune condiviso, un luogo ove sfidare le convenzioni e costruire una soggettività collettiva.
 
Gli elementi essenziali di questo padiglione, ovvero il muro e il tetto, sono fusi in un unico piano inclinato che separa, a prima vista, l’interno dall’esterno. Tuttavia, il rivestimento, realizzato in scarti di legno, rivela un rapporto molto più poroso tra l’intimità dell’interno e il mondo esterno, trasformando, al tramonto, il riparo protettore in lanterna.
 
Materiali di costruzione: abete, pino svedese
Anno di progettazione: 2024
Dimensioni: 6 x 4 metri
Realizzazione: Falegnameria Sociale K_Alma
Produzione: CAMPO
Montaggio: CAMPO e DIPLOMA 20
 
LA CAHUTTE, di Camille Blanc (de signes associés) e Philippe Bossanne (Huttopia)


La Cahutte, Huttopia © Daniele Molajoli

Savant assemblage de bois et de toile, la cabane perchée sur pilotis répond aux exigences de confort tout en préservant, grâce à sa mansarde, l’expérience au grand air de l’ineffable nuitée
Questa capanna su palafitte, con il suo sapiente assemblaggio di legno e tela, risponde alle esigenze di comfort, pur preservando, con la sua mansarda, l’esperienza della vita all’aperto, tipica dell’impareggiabile notte in tenda a contatto diretto con la natura. Questa umile “capanna” rimane sospesa al groviglio dei suoi pali, all’allestimento della sua palificazione, alla mobilità dei suoi raccordi, qualunque sia la natura del luogo in cui sorge. I materiali di cui è composta la struttura rispondono con estetismo ai serrati vincoli tecnici, senza il bisogno di terrazzamenti. La cahutte offre così comfort e spaesamento, soprattutto grazie alla sua grande terrazza panoramica che sovrasta i giardini di Villa Medici, regalando un ampio scorcio sui tetti di Roma.
 
Materiali di costruzione: abete di Douglas, larice, tela ed elementi di metallo
Anno di progettazione: 2010, riadattato nel 2024 da Villa Medici
Dimensioni: 7,5 x 5 metri
Progettazione tecnica: HuttoLab
Realizzazione: FOB (capanna), Cabanon (tela), Bruyas (elementi di metallo)
Montaggio: HMM (Huttopia Montage et Maintenance)
 
FLEXIMOB, di LAMÉCOL


Fleximob, Lamécol © Daniele Molajoli

Il Fleximob rappresenta la realizzazione di un concetto di modularità ad opera di alcuni costruttori francesi. È una “capanna” smontabile e rimontabile, che risponde a tre problemi contemporanei: la mancanza di spazio, il fattore tempo e il bisogno di adattabilità. Le soluzioni proposte dal Fleximob, proprio perché smontabile, permettono lo stoccaggio e il trasporto eco sostenibile; grazie ai principi di progettazione, una sua messa in opera rapida; e grazie alla sua elaborazione, la possibilità di personalizzarlo (facciata, forma...). Il prototipo presentato nei giardini di Villa Medici permette di sperimentare nuove soluzioni architettoniche in termini di modularità e di sviluppare progetti di alloggi d’emergenza.
 
Materiali di costruzione: legno (pannelli OSB), isolante in lana minerale
Anno di progettazione: 2023
Dimensioni: 5,3 x 2,6 metri
 
LE FORUM DES VESTIGES, di pratique architecture e fanum architecture
Progetto premiato al Festival des cabanes des Sources du Lac d’Annecy per Villa Medici


Le forum des vestiges, pratique architecture & fanum architecture © Daniele Molajoli

Il progetto Forum des vestiges (forum delle vestigia), una “capanna” a forma di padiglione, attinge il fulcro della sua ispirazione e della sua progettazione dall’eredità architettonica romana. Al di là delle vestigia e delle rovine, ancora oggi permangono dei principi e dei termini dell’architettura romana come il forum. Più che una forma architettonica, il forum rappresenta uno spazio (virtuale e non) di libero scambio, di socializzazione e di dibattito. Questa costruzione lignea in stile tempio, situata in un quadrato dei giardini di Villa Medici che accoglie delle vestigia, è un gioco di spazi interni ed esterni destinati talvolta a ritrovarsi, talvolta a isolarsi. Il Forum des vestiges invita quindi i visitatori a invadere la “capanna” e ad appropriarsi del suo potenziale filosofico.
 
Materiali di costruzione: pino marittimo, tessuto
Anno di progettazione: 2023
Dimensioni: 12,50 x 6,25 x 5 metri
Realizzazione: Julien Lavoine Charpentiers, pratique architecture, fanum architecture, Artisans Découpeurs
Ufficio tecnico struttura: Synergie Bois Bordeaux
 
TUTTO SESTO, di Aurel Design Urbain
Progetto prodotto e realizzato nel 2023 per il Festival des Cabanes di Villa Medici


Tutto sesto, Aurel Design Urbain © Daniele Molajoli

Tutto Sesto è un impianto efficace ma non invasivo che accompagna il visitatore nella scoperta del sito e gli propone di sedersi all’ombra dei grandi pini. Un progetto curvilineo, ispirato alle forme delle modanature dell’architettura rinascimentale.
Tutto Sesto si inserisce in un dialogo formale con l’ambiente circostante senza mai limitare la vista dei giardini e di Villa Medici. La struttura cerca di contenere il vagare dei visitatori nei giardini senza invadere l’ambiente circostante.
 
Materiali di costruzione: acciaio e alluminio tagliati al laser, verniciatura
Anno di progettazione: 2023
Progettazione, fabbricazione e produzione: Tôlerie Forezienne
Montaggio: Tôlerie Forezienne, Novacité
 
In occasione del Festival, per tutta l’estate la Librairie 7L, fondata da Karl Lagerfeld e partner del Festival des Cabanes, offrirà a Villa Medici una selezione di libri d’arte e di scienze umane che indagano sui legami tra architettura e natura.

  Scheda evento:
22/05-29/09 VILLA MEDICI, ROMA
Festival des Cabanes 2024


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