17/07/2024 - La Fundação Livraria Lello ha scelto l’architetto portoghese Alvaro Siza Vieira per guidare i lavori di riqualificazione e ampliamento della sua sede, il monumento nazionale del Monastero di Leça do Balio, e per creare una scultura iconica in un ambiente spirituale.
Il Monastero è monumento nazionale dal 1910. Le sue origini risalgono all'XI secolo e nell'Alto Medioevo ha acquisito importanza grazie al suo legame con il Cammino di Santiago. Come sede dell'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri (oggi Ordine di Malta), il monastero sosteneva i pellegrini.
Oltre al progetto di Siza, in onore dei pellegrini antichi e contemporanei, il terreno ospiterà anche il Giardino del Pensiero, progettato dall'architetto paesaggista Sidónio Pardal.
“Mi è stato chiesto di disegnare un progetto edilizio che rendesse visibile l'importanza di Leça do Balio nel Cammino di Santiago” spiega Álvaro Siza Vieira. "Un nuovo punto di riferimento nell'edificio che occupa parte di un giardino geometrico appartenente al monastero e che ha un legame con la chiesa stessa."
Il progetto nasce dal desiderio della Fundação di collegare passato, presente e futuro, promuovendo la ricerca della verità.
Reinterpretazione architettonica e utilizzo dello spazio
Álvaro Siza Vieira descrive questo progetto come delicato, data la sua vicinanza a un monumento nazionale e a una chiesa. Il suo approccio non mira a ripristinare la verità storica, ma a valorizzare il fascino della casa e delle sue stratificazioni storiche. Questo progetto incarna un dialogo tra il passato storico del monastero e una visione lungimirante che preserva e valorizza il suo significato culturale e spirituale attraverso soluzioni contemporanee.
Il monastero è stato ripensato per soddisfare le esigenze contemporanee, bilanciando l'innovazione con il rispetto per il passato.
Il progetto di Siza è una scultura aperta di 400 m² con pareti alte 6 metri e due torri (12 m e 14 m), realizzata in calcestruzzo bianco, con illuminazione e ventilazione continue.
La luce, come elemento scultoreo, è utilizzata per modellare l'esperienza del visitatore, aumentando il senso di sacralità e introspezione.
La scultura aperta è un punto di riferimento contemporaneo che esalta il ruolo del monastero come punto di passaggio storico per i pellegrini. È caratterizzata da un dinamico gioco di luci e forme, che crea un ambiente in cui l'etereo e il tangibile si fondono. La scultura simboleggia un viaggio introspettivo e rigenerante, evidenziando il movimento perpetuo e la ricerca che definiscono la nostra esistenza.
All'interno, un cortile a cielo aperto chiamato "Jardim do Pensamento" offre un luogo di riflessione e contemplazione, combinando elementi di un chiostro contemporaneo e di un giardino zen. Al suo interno, una scultura geometrica di Siza, alta quanto una persona e intitolata "Viandante", rende omaggio ai due viaggi del pellegrino del Cammino di Santiago: quello interiore e quello geografico.
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