10/07/2024 - Lo studio padovano vianellogasparin progetti è intervenuto su un appartamento facente parte di un complesso di abitazioni in stile razionalista, progettate dall'Ingegner Gino Briani nel 1935, nella zona sud del quartiere Arcella di Padova.
Nel 2020 i committenti, A e S, decidono di ristrutturare un appartamento in uno di questi edifici, denominato all’epoca della costruzione "Casa Tipo B, 2 appartamenti da 4 locali".
Prima dell’intervento la distribuzione dei locali, già rimaneggiata negli anni, appariva poco funzionale e gli ambienti risultavano privi di relazioni spaziali, limitati negli affacci verso l’esterno e scarsamente illuminati.
Il progetto di vianellogasparin ha previsto una riconfigurazione dei volumi interni allo scopo di abilitare nuove relazioni tra gli ambienti, permettendo al contempo alla luce di permeare maggiormente lo spazio.
Due soluzioni principali hanno permesso la realizzazione del concept progettuale:
- l’apertura di un grande varco tra la zona giorno e gli spazi di connessione e di servizio adiacenti
- la demolizione dei controsoffitti che nascondono il sottotetto nel soggiorno e nella camera principale.
In sostituzione delle murature demolite una parete vetrata funge allo stesso tempo da filtro e da delimitazione per la zona giorno, la cui dimensione si amplia idealmente grazie alla continuità spaziale con il vano scala e la cucina. Al contempo la grande vetrata in ferro a doppia altezza che insiste sul vano scala dà il proprio apporto di luce naturale alla zona giorno.
Le scelte cromatiche contribuiscono a marcare gli spazi: mentre il vano scala si tinge delle tonalità affini a quelle rosa del Marmo di Asiago utilizzato per le pedate, il connettivo tra zona giorno e zona notte e il bagno attingono alle tonalità dell’ottanio.
Dell’architettura razionalista degli anni Trenta vengono mantenuti e valorizzati gli elementi significativi e di maggior pregio: i cassettoni della scala e del bagno, restaurati e verniciati, le finestre in ferro battuto di forma circolare in bagno e cucina e la grande vetrata che illumina il vano scala. Alcuni elementi strutturali vengono, invece, svelati attraverso delle demolizioni selettive: la trama di travi lignee che sorreggono la copertura caratterizza gli spazi a tutta altezza, le porzioni di pareti spogliate degli intonaci mostrano la muratura portante in laterizio. In questo modo si crea un dialogo tra il passato, prima nascosto, e il presente, fatto di addizioni facilmente riconoscibili.
I materiali introdotti ex-novo rimarcano questa distinzione: il cemento levigato grigio chiaro, utilizzato per i pavimenti di zona giorno e zona notte, mette in risalto i toni più accesi di scala e disimpegno. Il legno di betulla impiegato per gli arredi su misura crea un legame tra i diversi ambienti.
L’intervento comprende la riqualificazione energetica dell’intero edificio, attraverso la realizzazione di cappotto esterno, la coibentazione della copertura, l’installazione di pannelli solari e di un impianto con pompa di calore.
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