20/08/2024 - Tappa al Meeting di Rimini per la Mostra “Design for Peace” che illustra i progetti di ricostruzione di alcuni edifici pubblici in specifiche aree dell’Ucraina e che è frutto dell’omonimo Progetto realizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia per fornire accoglienza e opportunità di lavoro a giovani professionisti e studenti ucraini di architettura rifugiati in Italia a seguito dell’invasione russa. Caratteristica di “Design for Peace” la collaborazione, nella realizzazione dei progetti, tra questi ultimi e le realtà professionali italiane che li hanno ospitati.
“Questa iniziativa - sottolinea Massimo Crusi, Presidente del CNAPPC - dimostra in modo esemplare come gli architetti siano costruttori di pace e di buone relazioni tra popoli e culture diverse. Dimostra anche, e questo è fondamentale, come la ricostruzione di un Paese colpito dalla guerra possa generare una riflessione sulla rigenerazione sociale attraverso la qualità dello spazio fisico tanto più importante in quanto affidata alla nuova generazione di professionisti”.
Per Marcello Rossi, Responsabile del Dipartimento Internazionalizzazione, Cooperazione internazionale ed Esportazione del Lavoro del CNAPPC, “la ricerca dell’Essenziale, che è il tema del Meeting 2024, rappresenta il cuore e la sfida della nostra professione che deve avere come suo fine soprattutto la conoscenza dell’uso che le comunità fanno dello spazio nel quale interveniamo. Particolarmente quando i progetti riguardano, come nel caso dell’Ucraina, realtà distrutte dalla guerra dove, oltre la ricostruzione fisica, vanno ricostruite memoria, identità, relazioni”.
Per Giuseppe Cappochin, Responsabile del Dipartimento Riforma urbanistica e futuro della città e che il prossimo 23 agosto interverrà al Convegno “Custodire l'essenziale, la rigenerazione urbana tra identità e rinascita” organizzato dalla Compagnia delle Opere, “la parola chiave di ogni ricostruzione anche quella post bellica è la rigenerazione. “Servono progetti di prossimità, oggi sempre più principio guida a livello internazionale per la pianificazione e progettazione urbana, incentrato sul presupposto che la città vive quando offre una molteplicità di scelte senza dover dipendere dall’auto”.
Per offrire alle istituzioni e alla politica il proprio contributo sul tema della rigenerazione urbana il CNAPPC ha costituito un Comitato scientifico internazionale, presieduto da Carlos Moreno, noto in tutto il mondo per il suo progetto di “Città dei 15 minuti”. Il prossimo 22 ottobre sarà presentata una importante pubblicazione sui principi che dovrebbero ridisegnare la pianificazione urbana in Italia.
La Mostra “Design for Peace” curata da Tiziana Pecoraro e Giorgio Mitrotta e che sarà esposta allo stand CdO, Padiglione C1, illustra i progetti di ricostruzione che riguardano il Polo dello sport, l’Università pedagogica nazionale e la Facoltà di Economia di Karkhiv, il parco urbano multifunzionale di Mykolayiv e la scuola comunale di Korosten. Sono stati elaborati da Nadia Bashtannik, Ivanna Gaidarzhy, Olena Hordynska, Iryna Orekhva e Anastasiia Zamryka che sono state coadiuvate da altrettanti studi di progettazione italiani che le hanno ospitate: Chiara Prando (ABC PLUS di Verona), Francesco Meduso (Altereco di Rutigliano – Bari), Nadia Peruggi (Di Girolamo Engineering di Napoli), Piera Scarano e Ilaria Gasparini (Gasparini Associati di Reggio Emilia), Chiara Sturiale (NEXT Urban Solutions di Roma).
I workshop all’interno del Progetto “Design for Peace” sono stati realizzati grazie al contributo del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’Ambasciata d’Ucraina in Italia ha collaborato individuando molte delle aree distrutte dal conflitto sulle quali intervenire.
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