Gli storici pezzi firmati Carlo Scarpa ed Ettore Sottsass in mostra alla Fondazione Giorgio Cini a Venezia nell'allestimento curato da Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini
06/09/2024 - VENINI partecipa alla terza edizione di Homo Faber, che si tiene presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia fino al 30 settembre 2024. In occasione dell’evento internazionale dedicato all'alto artigianato contemporaneo, gli storici vasi VENINI sono parte dell'allestimento della sala Dialogues.
La partecipazione di VENINI a Homo Faber 2024 è un omaggio alla maestria che ha reso la fornace celebre in tutto il mondo, e un riconoscimento del ruolo centrale che il lavoro artigianale svolge nel racconto delle tappe fondamentali della vita umana, tema centrale dell'edizione di quest'anno, intitolata "The Journey of Life".
L’allestimento curato da Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, unito alla straordinaria cornice della Fondazione Giorgio Cini, offre ai visitatori un’esperienza immersiva unica, dove l’arte vetraria di VENINI si inserisce in un dialogo tra passato e futuro, tra tecnica e creatività.
Un luogo dedicato alla celebrazione delle collaborazioni creative tra artigiani e designer, tra diverse generazioni di maestri, e tra insegnanti e allievi. In questo spazio prende vita il dialogo tra le mani che creano e le menti che progettano, dando forma a opere uniche che raccontano storie di eccellenza, passione e dedizione.
Con una tradizione che risale al 1921, VENINI si distingue non solo per la maestria nella lavorazione del vetro, ma anche per la capacità di innovare costantemente, rimanendo al passo con l'evoluzione del design e delle tendenze artistiche. I vasi esposti nella sala Dialogues rappresentano il perfetto connubio tra tradizione e modernità, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso la storia e l'innovazione del vetro di Murano.
In occasione di Homo Faber 2024 è possibile, infatti, ammirare una selezione di opere di VENINI, che incarnano l'incontro tra la visione contemporanea dei Grandi Maestri del Design e la sapienza dei vetrai veneziani. Tra questi, il vaso Battuto a Nido d’Ape (1940) di Carlo Scarpa, ispirato alle strutture naturali degli alveari e alle antiche trame tessili. L’opera, scolpita a freddo dagli artigiani, è un omaggio alla bellezza delle forme organiche della natura.
Le sculture Oman (1994) e Yemen (1994) di Ettore Sottsass invece raccontano storie di terre lontane e antiche civiltà. Oman, con la sua presenza monumentale e architettonica, evoca i colori, i profumi e l'eleganza dell'Oriente, mentre Yemen cattura l'essenza del Paese con le sue tonalità e i volumi che riflettono emozioni e memorie. Non solo vasi, ma ponti tra culture, visioni poetiche nate dalle mani esperte dei maestri vetrai di VENINI.
Venini su ARCHIPRODUCTS
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