09/09/2024 - Nasce a Nyonn, in Svizzera, il primo giardino biotecnologico per la salute fisica e mentale. Progettato da EcoLogicStudio, l’AirBubble, concepito per un'azienda svizzera di prodotti sanitari di largo consumo, stabilisce una nuova simbiosi tra natura e uomo proponendosi come oasi per rigenerare corpo e mente.
Dall’East End di Londra, Marco Poletto e Claudia Pasquero – con il loro ecoLogicStudio – sperimentano possibili interrelazioni tra il mondo della natura e quello delle nuove tecnologie e materiali. Fondato nel 2005, lo studio - con sede a Londra e Torino - si dedica alla ricerca sul design bio-digitale per la definizione di una nuova 'ecologia' dello spazio e dei comportamenti umani.
Questo approccio allargato al design – dal micro al macro – si inserisce in una pratica sperimentale, dove progetti e installazioni firmati dal duo creativo diventano dei veri laboratori interattivi.
AirBubble è il primo giardino sanitario biotecnologico al mondo, che integra colture di alghe purificatrici d'aria e piante medicinali, offrendo un nuovo approccio allo spazio lavorativo. Questo progetto pioniere bilancia lavoro, salute fisica e mentale, relax e interazione tra i dipendenti, offrendo un'esperienza multisensoriale con il gorgoglio dell'ossigeno prodotto dalle alghe e il profumo di erbe e fiori freschi. Situato a Nyon, AirBubble ridefinisce il rapporto tra progettazione del paesaggio e luoghi di lavoro, reinventando il concetto di giardino botanico pre-industriale e superando i modelli sanitari moderni.
“Abbiamo ricercato le origini della produzione farmaceutica studiando il giardino medicinale di Padova, in Italia, dove si coltivavano essenze e piante medicinali come parte di un parco comunitario. Abbiamo poi tradotto questo concetto nell'era biodigitale, dove le sostanze possono essere nuovamente coltivate in ambito pubblico”, afferma Marco Poletto, cofondatore di ecoLogicStudio.
AirBubble è caratterizzato da una struttura cilindrica in legno alta 6 metri, avvolta da una membrana in ETFE e situata su una collinetta. Al centro della struttura ci sono 36 bioreattori in vetro borosilicato che contengono 350 litri di alghe verdi Chlorella vive, capaci di filtrare 150 litri di aria inquinata al minuto. Le alghe, durante il processo, assorbono anidride carbonica e molecole inquinanti, rilasciando ossigeno fresco e pulito. Il design architettonico, con una membrana conica rovesciata, facilita il ricircolo dell'aria e la ventilazione naturale, ottimizzando il processo di purificazione.
Il gorgoglio prodotto dal sistema di coltivazione delle alghe maschera il rumore della banchina di carico dei camion, creando un'atmosfera tranquilla e rilassante, ideale per ridurre lo stress. Inoltre, la biomassa raccolta dalle alghe può essere utilizzata per arricchire il menu della mensa con bevande a base di alghe o pane alle proteine vegetali, oppure come fertilizzante per il giardino circostante.
Il giardino è composto da 47 piante medicinali disposte in cerchi concentrici intorno all'area di seduta centrale. Tra queste piante ci sono varietà autunnali e invernali come Alchemilla vulgaris, Camellia japonica e Helleborus, e specie primaverili ed estive come Salvia officinalis, Mentha piperita e Melissa officinalis. Alcune piante, come Pulmonaria officinalis, sono tradizionalmente usate per trattare problemi respiratori, mentre Nepeta cataria è nota per le sue proprietà benefiche per la salute mentale e la riduzione dello stress.
AirBubble è dotato di un avanzato sistema di monitoraggio della qualità dell'aria, che utilizza sensori per rilevare i principali inquinanti atmosferici, tra cui particolato fine (PM2,5 e PM10), ozono (O3), biossido di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2) e monossido di carbonio (CO). Il sistema è in grado di assorbire il 97% dell'azoto e il 75% del particolato presente nell'aria, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria circostante.
Il progetto AirBubble si inserisce in un'iniziativa più ampia volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute umana. Tra le precedenti realizzazioni ci sono il parco giochi AirBubble a Varsavia, l'eco-macchina per la purificazione dell'aria esposta alla COP26 e COP27, e l'installazione AirLab presentata a Londra.
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