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12/09/2024 - È stato reso noto il progetto vincitore del concorso per la progettazione del Masterplan per la trasformazione dell'Area dell'Ex Fiera di Roma.
Ad aggiudicarsi il concorso il progetto, sviluppato da ACPV Architects, ARUP, Asset e P'arcnouveau, “La Città della Gioia” il cui titolo rimanda al noto romanzo dello scrittore francese Dominique Lapierre.
Il masterplan vincitore è una pianificazione innovativa e flessibile di rigenerazione urbana i cui benefici si estendono su tutto il quartiere. Il progetto ricuce il tessuto urbano e apre il lotto all’intera città, cercando di costituire una nuova centralità strategica: la rigenerazione dell’Ex Fiera è essenziale per sostenere il cambiamento oggi in corso nell’area dove la componente ambientale e sociale definisce nuovi spazi urbani e ne riqualifica quelli esistenti.
Un disegno che dà vita a un modello insediativo nuovo, inclusivo, pedonale, attrattivo e proattivo, capace di raccordare le differenti realtà cittadine attraverso una progettazione in grado di declinare la dimensione territoriale di via C. Colombo verso quella più intima su via Dell’Arcadia, da viale di Tor Marancia a via dei Georgofili.
“Per poter restituire alla collettività un luogo abbandonato da anni, in questo progetto, abbiamo lavorato sul senso di comunità e di appartenenza. Il masterplan e le linee guida giocano un ruolo cruciale nel far sì che i futuri residenti e quelli dei quartieri limitrofi possano avere accesso a tutti i servizi di cui hanno bisogno”, afferma l’architetto Antonio Citterio, Chairman e Founder di ACPV Architects.
Patricia Viel, CEO e Founder di ACPV Architects: “Il progetto guarda alle energie latenti della città e, attraverso un disegno urbano pensato con precisi obiettivi, le fa diventare strumenti etici del progetto. La Città della Gioia restituisce un senso e uno scopo a una grande porzione urbana di Roma, rendendo lo spazio pubblico una esperienza educativa, inclusiva e intergenerazionale”.
La Città della Gioia è un masterplan che ribalta la prospettiva nella pianificazione della città: costruire una città a misura di bambino, dove le generazioni più giovani possano sentirsi protagoniste del loro ambiente. Una città in cui gli spazi favoriscano la cura e il benessere, dove la scambio e l’inclusione sono gli elementi fondativi nel disegno degli spazi.
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