13/09/2024 - Si è svolta lo scorso lunedì al Waterfront di Levante, Genova, la cerimonia di posa della prima pietra del progetto della Casa Vela, l’edificio che dal 2025 ospiterà il nuovo Centro Federale FIV (Federazione Italiana Vela).
Disegnata dallo studio OBR degli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi, Casa Vela rappresenta l’opera maggiormente pubblica e prominente sul mare del Waterfront di Levante ideato dall’architetto genovese Renzo Piano e progettato da RPBW con OBR.
Alla cerimonia di inaugurazione cantere di Casa Vela erano presenti il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, il sindaco di Genova Marco Bucci, il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, l’assessore allo Sport e impianti sportivi Alessandra Bianchi e il presidente della FIV Francesco Ettorre.
Finanziata con 7 milioni di euro di fondi PNRR, Casa Vela si articolerà su 2.000 mq ed è stata progettata secondo gli standard internazionali di World Sailing, l’associazione mondiale della vela riconosciuta dall’International Olympic Committee.
Casa Vela: le dichiarazioni durante la Cerimonia
Il sindaco di Genova Marco Bucci ha dichiarato: «Oggi è una giornata che segnerà un capitolo importante per la nostra città. La Casa Vela sarà molto più di una struttura: sarà un punto di riferimento per giovani atleti, professionisti, appassionati e per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo sport. Un progetto frutto di anni di lavoro e di impegno da parte di tutti noi che si inserisce all’interno di un più ampio disegno per la città: il Waterfront di Levante. Oggi stiamo gettando le fondamenta di un progetto che porterà la nostra città, già celebre per la sua storia marinara, a diventare un punto di riferimento per tutti coloro che vivono il mare».
La progettazione definitiva e quella esecutiva sono state sviluppate da Neostudio Architetti Associati con Sem Ingegneri Associati, Sbarch, Giorgio Demofonti quali progettisti indicati da Sirce S.r.l., impresa che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione.
Paolo Brescia di OBR, coinvolto in prima persona come autore del progetto preliminare, ha così raccontato l’idea architettonica: «La prima cosa che farà la Casa Vela è estendere l’urbanità di Genova sul mare, restituendo qualcosa al dominio pubblico: una nuova piazza sul mare aperta a tutti. Per come l’abbiamo pensata, la Casa Vela è fondamentalmente uno spazio sociale, un condensatore di relazioni in cui avere il piacere di incontrarsi, un laboratorio di idee in cui coltivare la passione per il mare».
«Uno sviluppo progettuale articolato, sia per complesso regime normativo che insiste su quest’area, sia per essersi confrontato con condizioni geotecniche particolari ed aspetti meteomarini – vento e mareggiate - talvolta proibitivi, ma che confermando le risorse economiche a disposizione ha mantenuto invariati i capisaldi del progetto, ovvero il ruolo urbano ed il rapporto con il mare», ha poi dichiarato Riccardo Miselli, coordinatore della progettazione definitiva ed esecutiva.
Casa Vela: il progetto
Ripensando la diga sottoflutti all’ingresso del porto, il progetto prevede una nuova passeggiata pubblica sul mare in continuità con il grande asse urbano nord-sud dalla Stazione di Brignole lungo viale Brigate Partigiane. All’estremità meridionale vi sarà la Piazza del Mare, un belvedere affacciato sullo specchio d’acqua sul quale si disputeranno le regate di fronte alla città di Genova, realizzando in questo modo quello che secondo l’architetto Brescia sarà un vero e proprio “stadio della vela”.
Sotto la piazza, alla quota del mare, vi è il cuore pulsante della Casa Vela con tutti gli spazi operativi del Centro Federale della FIV affacciati verso la darsena interna: la lobby, la sala polivalente, la sala delle premiazioni, gli uffici, la sala dei giudici, la biblioteca del mare, la palestra, le foresterie degli atleti e tutto quello che serve per fare vela e ospitare grandi eventi internazionali.
Sopra la piazza, vi è il piccolo bar panoramico con i tavolini all’aperto, che gli architetti hanno immaginato come una “vedetta” che osserva il mare all’ingresso del porto. La struttura è caratterizzata da una sorta di visiera che in realtà è un campo fotovoltaico di 400 mq di forma perfettamente quadrata, in grado di produrre energia per 55 kWh/anno. È un dispositivo attivo e passivo: mentre protegge dal sole diretto, contribuisce al soddisfacimento energetico del centro. Privilegiando fonti energetiche rinnovabili, è un edificio ZEB Zero Energy Building. La Casa Vela giocherà tantissimo con il mare, il sole e il vento: «Come un tappeto volante, il campo fotovoltaico volerà sopra l’orizzonte, incorniciando un quadro infinito sempre mutevole», ha spiegato Paolo Brescia.
Il nuovo edificio sarà realizzato con una struttura puntuale di pilastri e una soletta in cemento armato parzialmente appoggiata alla diga, garantendo la massima flessibilità e aggregabilità degli spazi interni. Un sistema di scale esterne e un ascensore panoramico garantiranno l’accessibilità e la fruibilità pubblica.
|