02/10/2024 - Potenti nella loro essenzialità, dalla forma 'democratica' e dai nomi evocativi, i tavoli Ghidini1961 disegnati da Paolo Rizzatto nel 2024 nascono dallo studio della forma del cerchio, una geometria ideale per un incontro fra uguali senza capi-tavola e gerarchie: il tavolo da pranzo per una famiglia moderna.
Così un piano in marmo circolare combinandosi con due supporti diversi genera due tavoli molto differenti fra loro:
In Artù, l’ampio piano circolare è ben sostenuto da un solido basamento formato da una serie di volumi di rotazione concavi e convessi sovrapposti alternando il metallo e la pietra, tra le scozie in metallo brunito spazzolato e gole e sfere in marmi colorati pregiati.
L’insieme comunica stabilità e ricchezza architettonica. Il cerchio evoca la leggenda dei “Cavalieri della Tavola Rotonda”, e di “Re Artù”, la pietra e il metallo rimandano a Excalibur la “Spada nella Roccia“.
Il piano in marmo del tavolo Merlino sembra galleggiare sostenuto da una insolita struttura ricca e leggera, ariosa e cangiante al variare dei punti di vista. Le forme lineari e curvilinee in metallo brunito e spazzolato che la compongono rimandano ad organiche forme vegetali e riflettendosi in una superficie specchiante si moltiplicano e sembrano misteriosamente sprofondare nel piano del pavimento.
Le organiche forme vegetali e le superfici riflettenti evocano le misteriose foreste che proteggevano il “Regno di Camelot”, “La regina del Lago” e il “Mago Merlino” creatore e mentore di Artù.
Oltre ai tavoli Ghidini1961, Paolo Rizzatto ha disegnato i tavolini Dapertutto e Arnold Quadrati.
"'Dapertutto' - spiega il designer - è un personaggio inquietante, un po’ mago e un po’ diavolo de “I racconti di Hoffmann", l’opera fantastica di Offenbach. “Dapertutto” potrebbe essere il nome perfetto per questo tavolino pensato per intrufolarsi “everywhere”. In ogni ambiente con la sua forma ad un tempo archetipa (pensiamo al gioco del Diablo) e attualissima (ai buchi neri), ma comunque ambigua e reversibile.”
Discreti ma comodi, i tavolini Arnold Quadrati nascono dall'unione di tre forme geometriche (una linea, un piano, un volume) e tre materiali (il metallo, il legno, il marmo) sfruttando l’artificio e le tecniche della “rastrematura” che danno forma a una solida colonnina rastremata (in due altezze) completa di raccordi alla base e alla testa, una comoda superficie d’appoggio e un basamento troncoconico.
Le varie combinazioni delle tre geometrie e dei tre materiali vengono arricchite da alcune varianti dimensionali e, con lo studio e la messa a punto delle loro proporzioni complessive, prendono la loro forma definitiva e compiuta dove la colonnina in ottone, che disegna e risolve il collegamento e l’attacco fra il piano e la base, diventa l’elemento distintivo del progetto senza per questo prendere il sopravvento sugli altri che prendono parte al gioco compositivo.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�