16/10/2024 - Moduli abitativi temporanei e immersi nella natura: nasce Architetture di Officine Tamborrino, la nuova divisione che affianca la sezione Design del brand pugliese, spostando la frontiera dell'innovazione architettonica. Un concept inedito di residenza dove la forma si fonde con il contenuto, la struttura con l’interior e l’architettura con il design.
“Siamo entusiasti - commenta così Licio Tamborrino, Ceo di Scaffsystem, azienda madre di Officine Tamborrino - di ampliare la nostra offerta con soluzioni architettoniche innovative che rispondano alla crescente domanda di esperienze sostenibili e autentiche. La nascita della nuova divisione è un passo importante per il brand, che interpreta le nuove esigenze dell’abitare con soluzioni architettoniche che si integrano perfettamente con il territorio in cui si inseriscono, offrendo spazi che, non solo rispettano l'ambiente, ma che invitano a viverlo appieno".
Le micro-architetture di Officine Tamborrino sono luoghi per rigenerarsi e connettersi con la natura, che grazie alla loro modularità, possono facilmente adattarsi a diverse esigenze e contesti ambientali, preservando e valorizzando le caratteristiche distintive del luogo.
La proposta si compone di due moduli abitativi che esprimono l'equilibrio tra concept, tecnologia costruttiva e sostenibilità: Caseddha e Housetree.
Per la progettazione e la realizzazione, Officine Tamborrino parte dallo studio del piano paesaggistico e da un'attenta mappatura del territorio, che consente di comprenderne le caratteristiche e di adattare la costruzione in modo armonioso al contesto naturale.
Il dialogo continuo tra dentro e fuori offre una connessione profonda con il territorio, abbracciando il paesaggio e trasformando la percezione degli spazi abitativi. Gli elementi naturali, come la luce, il verde e lo spazio circostante, diventano parte integrante della progettazione, contribuendo a creare un’esperienza fluida e immersiva.
I moduli si configurano come unità prefabbricate prive di fondazioni, con struttura portante in acciaio, realizzate interamente all’interno degli spazi di produzione del brand e finite con metodo di costruzione a secco. Possono essere autosufficienti dal punto di vista energetico e idrico, grazie a tecnologie che ne consentono la collocazione in zone remote e non collegate ai servizi tradizionali, come fonti di accumulo energetico e idrico.
Il team Architetture progetta e studia con attenzione e cura del dettaglio, non solo la struttura e le finiture, ma anche l’arredo, offrendo così la realizzazione concreta di uno spazio finito progettato interamente su misura, per le esigenze di chi lo vivrà.
Il basso impatto ambientale è perseguito non solo in fase di costruzione, ma anche a lungo termine. Modulari e scomponibili, le micro architetture di Officine Tamborrino consentono il riciclo e il riutilizzo dei materiali, creando una circolarità ecosostenibile.
Architetture Officine Tamborrino - Caseddha
La genesi del modulo Caseddha, progettato dallo studio Cubometrico, risiede nelle tipiche costruzioni del paesaggio rurale pugliese. La microarchitettura di circa 25 mq si configura come un modulo abitativo temporaneo realizzato con tecnologia costruttiva a secco.
Progettata per ospitare due persone, Caseddha è composta da una zona pranzo/living/notte, bagno e vano tecnico, arricchita da un’ampia zona esterna completa di deck in legno.
La tecnologia costruttiva di Caseddha prevede una struttura portante in acciaio e un involucro a secco che utilizza isolanti ecocompatibili, ricavati da materiali naturali e sostenibili. Questa metodologia permette di pre-assemblare il modulo in fabbrica e posizionarlo in sito già completo di serramenti, finiture e di tutte le integrazioni impiantistiche fondamentali al suo funzionamento.
La sostenibilità del progetto Caseddha si esprime non solo nella costruzione ma anche dal punto di vista energetico, grazie alla possibilità di dotarlo di vano off-grid (fuori rete, non fisicamente collegati alle utenze tramite fili, tubi o cavi) equipaggiato di impianto fotovoltaico da 4 KW completo di batterie di accumulo, collettore solare per il riscaldamento dell’acqua ad uso sanitario, serbatoi per la riserva idrica completi di sistema di pressurazione elettronico e Sanitrit per la gestione delle acque di rifiuto di wc, docce, lavabi e bidet.
Architetture Officine Tamborrino - Housetree
Il sistema Housetree, progettato dall’architetto Paolo Scoglio (studio The Ne[s]t), si compone di una serie di moduli abitativi per la micro-ricettività immersi nella natura, differenti per dimensioni e sviluppo del deck nella zona outdoor.
Il vero protagonista del progetto è l’albero, elemento attorno al quale si sviluppa l’architettura, che sembra abbracciarlo e integrarlo nel cavedio vetrato e nel deck.
Il progetto parte dalla mappatura del territorio e degli alberi che lo “abitano”. L’albero non è solo un semplice scenario naturale della composizione, ma è un vero e proprio elemento infrastrutturale per il controllo climatico e per il benessere degli ospiti. Opportunamente posizionato rispetto alla struttura, l’albero è in grado di controllare le radiazioni solari e abbattere il calore creando zone d’ombra oltre a rappresentare un sistema di purificazione dell’aria.
L’idea alla base dei progetti di Officine Tamborrino Architetture è quella di inserirsi nella natura senza modificarla, ma adattandosi e sviluppandosi intorno ad essa.
Il modulo HouseTree si adatta a qualsiasi scenario, da quello mediterraneo, con la presenza di ulivi o pini marittimi, a quello alpino con larici o betulle, senza escludere il contesto urbano con la presenza di aceri o liquidambar.
La modularità e la flessibilità di Housetree offrono numerose possibilità di configurazione del sistema cabina+deck e di progettazione degli interni. Sulla base dello scenario naturale che lo ospita, vengono individuate e proposte finiture materiche e rivestimenti personalizzati: intonaco, resina, legno oltre ad arredi di design.
Housetree è realizzato con un sistema costruttivo antisismico di profilati in acciaio a freddo e assemblato a secco ed è composto da cabina (modulo) e deck esterno.
Il modulo mantiene sempre la stessa sezione trasversale di 3 mt, cambiando solo la lunghezza; in base alle esigenze, vengono poi assemblati longitudinalmente dei ‘blocchi funzionali’ (living, bagno, albero, camera, unità off-grid*). Il deck, in legno e acciaio, è anch’esso concepito per componenti modulari di larghezza 3 metri e di larghezza 1,5 metri per passerelle e camminamenti.
Gli spazi interni sono minimali, puri, fatti di finiture materiche. Insieme alla luce, l’albero domina lo spazio, passando letteralmente all’interno del modulo.
Grandi vetrate, estese su gran parte della struttura, permettono alla luce naturale di inondare gli spazi interni, facendo scomparire i confini fisici. Un vero e proprio ponte tra interno ed esterno, che offre a chi vi abita un contatto visivo costante con la natura circostante.
A livello energetico il sistema Housetree può essere on-grid o off-grid. Nel caso di mancanza di collegamento alle reti, la cabina prevede un vano tecnico che ospita il serbatoio dell’acqua, il serbatoio delle scorie e la batteria per lo stoccaggio elettrico.
Essendo Housetree immerso nella natura, l’energia rinnovabile del sole viene accumulata grazie a un elemento captante - cubo o totem - dislocabile in zone assolate del paesaggio, anche distanti dal modulo stesso. Rivestito da pannelli fotovoltaici, il cubo o totem cattura l’energia in batterie collocate al loro interno, rendendola disponibile ‘on–demand’ dai vari moduli abitativi a essi connessi.
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