29/10/2024 - Sono stati svelati a Roma, durante la Festa dell’Architetto, i migliori talenti dell'architettura italiana 2024: Park Associati è "Architetto dell'anno", a Emanuele Scaramellini il premio "Giovane Talento dell'Architettura italiana". Menzioni a Bricolo Falsarella e asv3-officina di architettura. Ecco tutti i progetti premiati dal Consiglio Nazionale degli Architetti.
Dal comunicato stampa ufficiale si apprende che: "La giuria ha notato la forte partecipazione dalle regioni del Nord Italia e evidenziato l’elevata qualità diffusa degli studi partecipanti e ha notato la predominanza di progetti promossi dalla committenza privata, soprattutto residenziali, spesso inseriti in contesti non urbani. Nell’ambito di un premio volto a valorizzare la cultura dell’architettura e a promuoverne i suoi valori, l’auspicio della giuria è quella di voler recuperare la dimensione urbana compresa la riflessione sulle opere pubbliche e gli spazi pubblici qualsiasi sia la natura dell’intervento.
In generale, dai progetti vincitori si evince la capacità degli architetti italiani a misurarsi con il tema del recupero e del rapporto con il contesto sia che si tratti di architetture residenziali, che di edifici per il lavoro che luoghi vocati all’ospitalità. Tra le decine di opere candidate, la maggior parte delle architetture apprezzate dalla giuria trasforma, adatta e riattiva edifici esistenti, piuttosto che sviluppare progetti ex novo: segno tangibile dell’impegno del mondo della progettazione a contribuire ad una rigenerazione del territorio, limitando il consumo del suolo, facendo leva su creatività."
Ecco di seguito tutti i premiati del 2024.
Premio Architetto Italiano
Nominativo dello studio: Park Associati
Nominativi dei progettisti: Filippo Pagliani, Michele Rossi
Collaboratori: Lorenzo Merloni, Alessandro Bentivegna, Simone Caimi, Sofia Dalmasso, Valeria Donini, Luna Pavanello, Luca Pazzaglia, Ismail Seleit, Cristina Tudela Molino, Michele Versaci, Marco Vitalini, Mario Fusca, Marinella Ferrari, Camilla Corato, Storagemilano
Titolo del progetto: Luxottica Digital Factory
Località: Milano
Anno: 2022
Con una nuova destinazione d’uso, con un intervento di retrofitting e con un linguaggio contemporaneo si riqualifica un ex comparto industriale. La seconda vita di questo edificio mantiene aperto il dialogo con il contesto e al contempo racconta una nuova storia capace di raffrontarsi con esperienze internazionali per la qualità del risultato ottenuto.
Il progetto aggiunge elementi innovativi nel rispetto dell'identità e dello spirito del luogo.
La giuria ha evidenziato la qualità complessiva dell’intervento, anche in relazione al più ampio contesto urbano.
Prima menzione
Nominativo dello studio: Bricolo Falsarella associati
Nominativi dei progettisti: Filippo Bricolo 2019-22, Francesca Falsarella 2022-24
Collaboratrice: Valeria Righetti
Titolo del progetto: Corte Renèe
Località: Oliosi (VR)
Anno: 2024
Il progetto di recupero di un casale risalente all’800 è stato giudicato favorevolmente per l’uso sapiente dei materiali e la capacità di dialogo con la storia. Il recupero dei materiali originari non ha impedito una nuova rilettura delle tessiture murarie, ridando valore e una nuova vita (a destinazione turistico-ricettiva) all’intervento architettonico.
Seconda menzione
Nominativo dello studio: asv3-officina di architettura
Nominativo del progettista: Fiorenzo Valbonesi
Titolo del progetto: Cantina di Guado al Tasso
Località: Castagneto Carducci (LI)
Anno: 2023
Il progetto ipogeo, che riqualifica una cantina esistente e la amplia, si prende cura del paesaggio e lo valorizza. Questa cantina ha incontrato il favore della giuria per l’approccio rispettoso del delicato contesto in cui si inserisce e per la valorizzazione dell’aspetto energetico senza ostentare la componente impiantistica.
Premio Giovane Talento dell'Architettura Italiana
Nominativo dello studio: Emanuele Scaramellini Architetto
Nominativo del progettista: Emanuele Scaramellini
Titolo del progetto: Casa a Lottano
Località: Lottano (SO)
Anno: 2023
Il progetto di recupero di un rustico, in un borgo, è stato giudicato dalla giuria per la grande sensibilità complessiva, sia per le scelte compositive che preservano l’identità con attenzione ai principi del restauro filologico, sia per la ricerca dei materiali in dialogo con il contesto. Traino per altri interventi, si offre come un’occasione importante di riflessione sul valore del patrimonio edilizio storico e sul potenziale che rappresenta per la riqualificazione e la valorizzazione del territorio, compreso quello delle aree interne del Paese.
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