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Post Disaster Rooftops EP04 Out Of The Ruins_Preludio_Taranto 2023_foto pierfrancesco lafratta
14/10/2024 - Si è svolto giovedì scorso, nello spazio Theatro a Verano Brianza, l’evento dedicato a nuovarchitettura, un osservatorio sulla giovane architettura italiana.
Durante la serata è stato decretato il vincitore della prima edizione del Premio dedicato agli studi under 40: il progetto Post Disaster Rooftops dello studio tarantino Post Disaster.
Il progetto Post Disaster Rooftops dello studio vincitore è una pratica spaziale e curatoriale critica, realizzata sui tetti di Taranto, una città industriale sul Mar Ionio, inclusa nell’elenco dell’ONU delle “zone di sacrificio” occidentali.
“Comprendiamo questa città come un manifesto della crisi contemporanea - ecologica, politica e globale. È lo scenario ideale per impostare un programma transdisciplinare e intersezionale di azioni che affrontano temi urgenti, informati dalla condizione stessa della città”, dichiara lo studio. PDR interpreta i tetti come spazi urbani non convenzionali - a metà tra pubblico e privato - che sono liberi dalle principali forme di controllo egemonico.
Dai tetti della Città Vecchia di Taranto, abbiamo una visione del disastro e, allo stesso tempo, immaginiamo collettivamente futuri alternativi, spostando lo sguardo dal reale al possibile. PDR si sviluppa come una serie di occupazioni temporanee di spazi urbani che vengono trasformati in palcoscenici. È caratterizzata da un processo effimero di creazione dello spazio che, un momento prima di stabilirsi, si smantella senza mai diventare uno spazio monumentale. PDR riunisce residenti e ospiti provenienti da contesti nazionali e internazionali in una nuova comunità temporanea per la produzione di performance artistiche e architettoniche con metodologie aperte e non gerarchiche, riattivando aree marginali e trascurate della città.
Biografia
Post Disaster (Gabriele Leo, Gabriella Mastrangelo, Grazia Mappa, Peppe Frisino) è un collettivo multidisciplinare la cui pratica interseca azioni spaziali, performative e curatoriali. La loro ricerca si muove a partire dalla metafora del disastro inteso come lente territoriale per indagare tensioni e dinamiche globali. Il loro lavoro è stato esposto in spazi e piattaforme, sia istituzionali che indipendenti, dell’arte e della cultura, tra cui Biennale di Venezia, Museo MAXXI, Triennale Milano, Biennale Arte di Malta, Università Cà Foscari Venezia. Dal 2018 portano avanti Post Disaster Rooftops, una pratica critica e spaziale di lungo termine ambientata sui tetti di Taranto, città manifesto delle urgenze e della crisi urbana ed ecologia contemporanea. Attraverso la lente della città il progetto alimenta una pratica collettiva che indaga le relazioni tra i corpi e le infrastrutture produttive all’interno in un più ampio contesto Mediterraneo. Il progetto è stato premiato dal Ministero Italiano della Cultura e è stato in mostra al Padiglione Italia alla 18^ Biennale di Architettura di Venezia.
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Post Disaster Rooftops EP04 Out Of The Ruins_HQ_Taranto 2023_2@piercarloquecchia dslstudio Post Disaster Post Disaster Rooftops EP04 Out Of The Ruins_HQ_Taranto 2023_2@piercarloquecchia dslstudio_2 Post Disaster Rooftops EP04 Out Of The Ruins_HQ_Taranto 2023@piercarloquecchia dslstudio Post Disaster Rooftops EP04 Out Of The Ruins_Be an Ally_Taranto 2023_foto pierfrancesco lafratta Post Disaster Rooftops EP04 Out Of The Ruins_thefutureisNOW#3 Silvia Calderoni Ilenia Caleo_Taranto 2023_foto @piercarloquecchia dslstudio Post Disaster Rooftops EP04 Out Of The Ruins_thefutureisNOW#3 Silvia Calderoni Ilenia Caleo_Taranto 2023_foto piercarloquecchia dslstudio
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