02/10/2024 - Daniele Marcotulli e Adriana Suriano hanno curato il progetto di Casa Luce a Santa Marinella, sul litorale laziale.
Una casa al mare, ubicata in un complesso di ville non lontane dalla spiaggia di Santa Severa, con le comodità dell’abitazione principale e il fascino della villeggiatura di un tempo.
Il progetto è incentrato sulla ricerca di continuità con il contesto naturale e con il mare, scegliendo la luce come espediente narrativo, e mettendola alla prova con superfici e materiali sempre differenti, lucidi e opachi, lisci o ondulati, ruvidi e morbidi.
“Per evidenziarne le caratteristiche, abbiamo permeato gli ambienti con gli elementi del luogo: i bagliori della luce, i contrasti tra la nitidezza dell’acqua e l’opacità della sabbia, il calore del legno portato a riva dalla corrente” spiega Marcotulli.
Un’architettura organizzata su tre piani, dove i pavimenti raccontano il dialogo con l’esterno, diversi ad ogni livello:
- al piano terra una ceramica lucida, sul tono del verde, è assonante con i colori del giardino;
- al primo piano - ingresso e zona giorno – è, invece, una piastrella disegnata in blu e bianco a dominare l’ambientazione, una superficie lievemente incerta e dalla lucentezza variabile, come un omaggio alle increspature del mare;
- la zona notte al secondo piano, è segnata dal blu intenso che evoca il colore del cielo, protagonista dei grandi affacci.
Elemento costante sui tre piani è il vetrocemento, usato in un formato rettangolare disposto verticalmente, per distinguere le funzioni, separare gli ambienti, e creare giochi di luce: trasparente al piano terra per esaltare il rapporto con il giardino, ambra nella zona giorno a disegnare una quinta scenica e filtrare ingresso e cucina, turchese opaco al livello delle camere, a separare le due docce e illuminare il bagno senza finestra.
Ulteriore elemento materico, il legno in finitura rovere tinto contribuisce a dare familiarità agli ambienti, caratterizzando la parete curva del camino e rifinendo passaggi, porte e armadiature.
La lamiera ondulata viene scelta per rivestire il blocco bagno al primo piano, creando così una successione di concavità e convessità, ulteriormente esaltata dalla luce.
Rivestimento della base camino e della parete adiacente, la pietra serena completa la palette, un nuovo riferimento al contesto territoriale, dove è largamente utilizzata.
“Il progetto di ristrutturazione ci ha inoltre poi permesso di riportare valore al piano terra, ex piano pilotis, fondendo la potenzialità di uno spazio ad altezza molto ridotta con il desiderio di calamitare lo sguardo verso l’esterno, in direzione di un giardino che è stanza all’aperto prima ancora che sfogo naturale” concludono gli architetti.
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