22/10/2024 - Partendo dall’iconico diffusore della Bellhop, Barber Osgerby firmano una nuova collezione di sospensioni e lampade da tavolo in vetro soffiato Flos: per una luce d’ambiente diffusa e omogenea ma anche diretta, dal basso.
Può accadere, quando un prodotto riscuote un grande plauso dal pubblico, che le sue forme diventino archetipiche in modo quasi immediato. È stato questo il destino della Bellhop, secondo progetto dei designer britannici Edward Barber e Jay Osgerby per Flos.
Nata nel 2016 come luce da tavolo bespoke a batteria in alluminio blu per il ristorante Parabola e la members room del Design Museum di Londra, Bellhop viene successivamente proposta come prodotto di serie in policarbonato con sei finiture colore nel 2018, come bollard, palo e lampada da parete per esterni in alluminio verniciato nel 2019, in versione terra nel 2021, ed infine come applique e in edizione Matte Black nel 2022.
Il successo di Bellhop deve molto all’immediata riconoscibilità del diffusore a campana, che avvolge la fonte luminosa dando vita a un oggetto compatto, dalle forme morbide, un compagno di stanza con cui ci si sente subito a casa.
“Bellhop è nata per essere usata tutti i giorni, e ovunque”, dicono i designer. “La sua forma è diventata immediatamente familiare perché è disegnata quanto basta per essere attraente, evitando accuratamente ogni riferimento temporale che la farebbe invecchiare col tempo. È una presenza semplice ma efficace, mai noiosa”.
Per il Fuorisalone 2024, Barber Osgerby hanno ripreso la caratteristica forma del diffusore della Bellhop per proporne un’evoluzione radicale in termini di personalità e usabilità: il risultato è la nuova Bellhop Glass, una famiglia che comprende una lampada da tavolo dalle dimensioni importanti e tre sospensioni.
“Le lampade creano l'atmosfera di una stanza, la riempiono di calore e comfort, le persone ne sono attratte: soprattutto quando le loro forme sono piacevoli, non sfidanti", spiegano i designer. "Con Bellhop Glass abbiamo utilizzato il design ormai familiare del diffusore della collezione Bellhop e testato nuove dimensioni in combinazione con un materiale nuovo: un vetro opalino triplex che consente alla luce di risplendere da tutti i lati, mentre una piccola apertura nella parte inferiore dirige il flusso luminoso verso la superficie sottostante. Il risultato è una luce omogenea e accogliente per lo spazio, unita a una funzionalità inaspettata”.
La nuova collezione di lampade Bellhop Glass
“Il nostro punto di partenza, quando progettiamo per Flos, non è mai la forma ma la qualità della luce”, spiega Jay Osgerby. “In questo caso, volevamo ottenere una luce d’ambiente, calda e accogliente, omogenea e morbida, in grado di illuminare uno spazio anche ampio senza creare forti contrasti. E ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se avessimo permesso alla luce di fuoriuscire dal diffusore della Bellhop (che, nelle precedenti versioni la dirigeva verso il basso, essendo di materiale opaco) e se ne avessimo ampliato le dimensioni”.
Da qui l’idea di un diffusore in vetro, sviluppato insieme all’ufficio R&D di Flos. Lo studio dei diversi materiali disponibili ha portato alla definizione di un vetro soffiato triplex opalino, cioè formato da un sandwich di strati di vetro, con lo strato bianco inserito al centro di due trasparenti.
L’uso del vetro opalino triplex e la dimensione importante – grazie alla quale la fonte luminosa rimane a distanza dalla superficie interna del diffusore –, hanno permesso di ottenere l’illuminazione desiderata: una luce che riempie lo spazio in modo uniforme, caldo e accogliente. Bellhop Glass è stata realizzata in tre modelli a sospensione di 18, 33 e 45 cm di diametro, e in uno da tavolo o credenza di 33 cm di diametro: tutte con diffusore in vetro soffiato opalino triplex e parti in alluminio, disponibili nelle finiture cioko, white e aluminum brill.
Bellhop Glass da tavolo
Il diffusore di 33 cm di diametro della versione da tavolo di Bellhop Glass si appoggia su una base cilindrica di 12 cm di diametro in alluminio, materiale scelto anche per la facilità con cui se ne può gestire il fine vita (è totalmente riciclabile), disponibile nelle versioni cioko, white e aluminum brill. Per la brillantatura dell’alluminio, Flos utilizza delle vasche di fissaggio che ne alterano la superficie: il risultato è una finitura lucida ma non ossidabile né ossidante al tatto. Il rosone e l’anello che congiunge il diffusore con la base cilindrica sono anch'essi realizzati nelle varianti cioko, white e aluminum brill.
“I particolari di finitura sono in metallo, placcati o verniciati perché hanno un ruolo strutturale, devono sostenere il diffusore in vetro soffiato di grandi dimensioni”, spiega Edward Barber.
Bellhop Glass sospensione
La Bellhop Glass a sospensione è stata sviluppata in 3 dimensioni di 18, 33 e 45 cm di diametro. La particolarità di questo modello è la possibilità di utilizzarlo come luce d’ambiente ma anche come task light, che illumina direttamente, con un cono di luce non accecante, la superficie sulla quale è sospeso.
“Spesso lampade a sospensione sono aperte nella parte inferiore, ma il risultato è una luce abbagliante, troppo invadente”, commenta Edward Barber. “Con Bellhop Glass abbiamo realizzato una doppia apertura nel vetro: nella parte superiore, per accogliere i componenti elettrici, e in quella inferiore. Qui è stato realizzato un foro, protetto da un elemento in alluminio, abbastanza grande per direzionare la luce (e cambiare la lampadina) ma che non porta la diffusione fino agli occhi di chi siede al tavolo”.
All’interno della Bellhop Glass a sospensione si realizza quindi un cono di luce: che si espande omogeneamente nell’ambiente su tutti i lati e atterra sul tavolo in modo preciso, come una torcia, visivamente segnalata dall’anello in alluminio colorato che circonda l’apertura inferiore della lampada. A quest’ultimo, si richiama poi il cilindro che sovrasta la sospensione, realizzato anch’esso in metallo colorato.
“Il cilindro che esce dalla parte superiore della lampada è un riferimento estetico alla famiglia Bellhop, un'estrusione cilindrica in cui vengono posizionati i componenti elettrici”, spiega Osgerby.
Da qui esce il cavo che sostiene la lampada, mentre per quello elettrico c’è un’uscita laterale.
“Volevamo dare un ruolo coreografico al cavo elettrico”, continua Edward Barber, “Per questo sul lato del cilindro in acciaio verniciato, c’è un piccolo foro, segnalato da un anello. Un accorgimento che permette di animare l’elemento tecnico, quasi fosse una visualizzazione dei flussi di elettricità che arrivano alla lampada”.
Un modello totalmente disassemblabile
Bellhop Glass, sia nella versione tavolo che sospensione, è una lampada totalmente disassemblabile, tenuta insieme con sole viti, tutte invisibili. Nel modello tavolo, tra il diffusore e la base c’è un anello stampato a iniezione in materiale plastico: qui, grazie alla presenza di micro-alette, il diffusore di incastra alla base con un semplice gesto. Nel modello a sospensione, tutti gli elementi sono avvitati. La maggior parte dei componenti della lampada sono riciclabili a fine vita.
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