05/11/2024 - Cosa hanno in comune un piano di lavoro, un ufficio e un luogo di ritrovo? La risposta sorprende: è l'isola cucina multifunzione, un elemento che nel tempo ha ridefinito i confini tra cucina e living, diventando il fulcro di una vita domestica sempre più fluida e dinamica.
Dimenticate l'idea di un'isola isolata… Un tempo, la cucina era un ambiente separato, destinato esclusivamente alla preparazione dei pasti. Oggi ha varcato i confini della tradizione, trasformandosi in un vero e proprio hub domestico: un luogo dove cucinare, lavorare, socializzare, ricaricare le energie. È la scrivania per lo smart worker, il bancone del bar per l'aperitivo con gli amici, il tavolo da pranzo per le cene in famiglia. Un contenitore di vita che si muove al ritmo delle nostre giornate.
Le possibilità compositive sono infinite. Materiali nobili come il marmo, il legno o l'acciaio inox si plasmano in forme sinuose e linee essenziali, dando vita a veri e propri monoliti domestici, capaci di riflettere la personalità e lo stile di chi li abita.
Ma come un'isola cucina può trasformare il cuore della casa in un microcosmo dinamico e che invita alla socialità? Ecco sei idee per reinventarne spazi e funzioni.
Oltre il massello: la cucina sperimenta con il legno
Caldo, accogliente, ospitale. Il legno di rovere, con le sue tipiche venature morbide, trasforma la cucina della residenza privata SNVT a Milano in un invito alla calma e alla quiete. L'essenza, fulgida e ambrata, riveste l’intera isola centrale, fulcro multifunzionale di un ambiente in cui domina la luce.
Ma il legno è capace di uscire dagli stereotipi tradizionali, come dimostra l'isola cucina ATLANTEde L'Ottocento firmata makethatstudio, indagando una nuova dimensione estetica. Caratterizzata da forme pure e basi cilindriche, rivestita dal pattern Alpi Wood disegnato da Ettore Sottsass e completata dal top in Lapitec, l'isola si allunga fino a diventare piano snack, creando un ambiente cucina multifunzionale in continuo movimento.
L'isola cucina in pietra: un monolite domestico
L’isola cucina dell’appartamento trevigiano firmato dall’architetto Andrea Landini si presenta come un volume puro, un monolite in marmo nero e bianco. Le venature della pietra Antolini, simili a pennellate, trasformano l'elemento funzionale in una scultura domestica. Le pareti, in contrasto cromatico, creano un ritmo visivo che scandisce lo spazio, amplificando la percezione della profondità. La luce, puntuale e diretta, incide sulle superfici, esaltandone la texture e le ombre.
La pietra, con le sue venature e le sue imperfezioni, e il legno, con la sua calda matericità, sono il leitmotiv della cucina VITAE di THE CUT. Un'isola cucina che si evolve, dove moduli versatili e flessibili si adattano a ogni spazio, estendendo il concetto di cucina oltre i confini tradizionali.
Minimalismo pop: una cucina dai colori accesi
InMoving House a Singapore, il rigore brutalista del contenitore fa da contrappunto alla vivacità giocosa del contenuto. Il colore si propaga per tutto l'appartamento, dalle pareti agli arredi. La cucina con la sua isola - rivestita in un maxi-mosaico neutro in contrasto con i cassettoni in un vivace colore giallo - diventa un manifesto pop, dove il bianco, puro e luminoso, dialoga con la vitalità del colore, creando un'atmosfera che invita alla convivialità.E se il colore è il punto focale della cucina, FRAME di Fantin ne è la massima espressione. Realizzata in un vivace tono di giallo (solo uno dei tanti colori da cui poter attingere), la cucina firmata Salvatore Indriolo è un blocco multifunzionale in metallo e vetro acidato completamente tono su tono. Il telaio in tubo quadro, caratteristica distintiva della collezione, è l’elemento portante del progetto.
Un gioco di forme
Un connubio audace tra essenzialità e ornamento. La cucina della dimora-studio del duo Masquespacio a Valencia, è un caleidoscopio di geometrie e cromie pacate. Le pareti e il pavimento, avvolti in un tenue azzurro, creano un fondale astratto su cui spicca l'isola cucina in marmo dalle venature blu intense e ceramica smaltata. Alle spalle, la nicchia triangolare che ospita il lavello, introduce un elemento dinamico, spezzando la linearità dello spazio.Un equilibrato contrasto di materia e volumi destrutturati caratterizzano l’'isola cucinaFLORA firmata TMItalia. Un elemento multifunzionale che sfida la gravità sospendendo un ampio piano in pietra naturale su una ossatura metallica, in un dialogo tra masse solide e linee spezzate. Il lavello circolare e il piano cottura, incorporati nel piano di lavoro, completano la composizione, dove la funzionalità si intreccia con l'estetica.
L’approccio futuristico in cucina
Un oggetto volante non identificato - un'entità tecnologica dai contorni sfumati - si è abbattuto su una dimora neoclassica nel centro di Valencia, dando vita a un'esperienza abitativa radicalmente nuova. Così l’architetto spagnolo Mario Montesinos Marco descrive il progetto di ristrutturazione di un appartamento nella città spagnola. La cucina a isola è un laboratorio di superfici e di volumi total white. Il piano lavoro curvo e dal bordo non definito ospita piani cottura a sfioro e un lavello. A soffitto tubi industriali, luci al neon e grigliati passacavi. L’isola cucina multifunzionesi affaccia su uno scenario totalmente opposto: stucchi e modanature a motivi classici e pavimenti decorativi a mosaico. Come frammenti di un satellite lontano, i volumi di Rock sembrano particelle di un altro mondo. Configurata come un'isola monolitica o come un ensemble di quattro volumi indipendenti, la cucina di STEININGER trova ispirazione nel rigore geometrico di Donald Judd. I quattro cubi, come sculture immerse nello spazio, dialogano tra loro in un gioco di pieni e vuoti, richiamando il "Minimal Myth" di Judd. Un'installazione domestica che trasforma la cucina in un'esperienza visionaria. Ogni modulo è un pezzo unico, personalizzabile all'interno con un sistema di divisori magnetici e un’ampia gamma di accessori.
Ispirazione professionale: la cucina a isola in acciaio inossidabile
La cucina a isola della casa progettata dall'architetto Philipp Schwaba Innsbruck si impone come un volume algido, un blocco che incide con forza lo spazio. L'isola in acciaio Ego di Abimis, con la sua superficie opaca, diventa il cuore attorno al quale ruota l'intera composizione. Il piano di lavoro, ampio e rigoroso, è un invito alla sperimentazione culinaria, un palcoscenico dove gli ingredienti si trasformano in piatti. La cappa sospesa completa l'immagine di una cucina ispirata alle cucine professionali.
L'isola cucina della residenza Crystal Suite, immersa nel verde del Monferrato è un blocco compatto e rigoroso in acciaio inossidabile, un'architettura domestica della serie K di Boffi firmata Norbert Wangen. Il gesto dello scorrere il top, che rivela il piano di lavoro sottostante, è un rituale che trasforma la cucina e le sue funzioni, celando o rivelando ogni elemento che la compone: dal piano cottura, al lavello muniti di rubinetteria in acciaio inossidabile massiccio lavorato a mano.
SNVT by Atelierzero, ph. Simone Furiosi
L'Ottocento, ATLANTE
Abitazione a Treviso by Andrea Laudini - Ph. Antolini
THE CUT, VITAE
Moving House | Spark architects - Ph. Spark
Fantin, FRAME KITCHEN TONE-ON-TONE
Masquespacio's Home & Studio by Masquespacio - Ph. Luis Beltran
TM Italia Cucine, FLORA
Posthuman Crash in a Neoclassical Apartment by Mario Montesinos Marco - Ph. Luís Beltrán
STEININGER, ROCK
Casa privata a Innsbruck by Philipp Schwab - Ph. Matteo Cirenei
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