27/11/2024 - Un’oasi di sostenibilità a Santo Antão: il progetto dell'Eco Village di Ramos Castellano Arquitectos unisce agricoltura, design e turismo sostenibile per rivitalizzare l’isola capoverdiana.
Il progetto Eco Village, ideato dallo studio capoverdiano Ramos Castellano Arquitectos, combina design sostenibile e sviluppo locale sull’isola di Santo Antão, a Capo Verde. Situata a circa 500 chilometri dal Senegal, l’isola, caratterizzata da un paesaggio vulcanico e da una ricca storia culturale, sta vivendo una trasformazione, passando da un’economia agricola a un turismo più consapevole e integrato.
Iniziato otto anni fa su richiesta di un’agenzia turistica tedesca, il progetto si sviluppa su un’area di cinque ettari vicino ai villaggi di Cruzinha da Garça e Cha de Igreja. Coprendo tre ettari, l’Eco Village comprende 14 camere doppie, quattro ville, un ristorante con lounge, un edificio multifunzionale e infrastrutture sostenibili come campi fotovoltaici, serbatoi d’acqua e un pozzo per l’irrigazione.
Agricoltura e architettura integrata nel paesaggio
Per contrastare la scarsità di terreni coltivabili a Capo Verde, gli architetti hanno trasformato il sito in un mosaico di terrazze agricole. In due anni, i lavoratori locali hanno costruito cinque chilometri di muretti a secco, creando aree fertili per coltivare frutta e verdura. Questa iniziativa ha migliorato la disponibilità alimentare, abbassato i prezzi e rafforzato i legami sociali con le comunità vicine.
Gli edifici, disposti strategicamente per proteggersi dai venti e dalle frane, si integrano armoniosamente nel paesaggio montano. Utilizzando materiali locali come basalto, sabbia e ghiaia, le strutture sfruttano l’inerzia termica per garantire comfort senza l’uso di aria condizionata. La manodopera locale e le tecniche costruttive tradizionali hanno favorito l’occupazione e generato un impatto economico diretto.
Gestione sostenibile delle risorse e turismo responsabile
Per affrontare la scarsità di acqua, l’Eco Village utilizza un sistema alimentato da energia solare per desalinizzare l’acqua di un pozzo e ricicla le acque grigie per l’irrigazione tramite un sistema gravitazionale. Queste soluzioni riducono l’impatto ambientale e ottimizzano l’uso di risorse preziose.
Il progetto rappresenta un modello alternativo di turismo, opponendosi al concetto di resort “all-inclusive”. Gli investimenti internazionali vengono reindirizzati verso lo sviluppo locale, favorendo uno scambio culturale che valorizza e rispetta la tradizione dell’isola. Gli interni e gli arredi, progettati dagli architetti e realizzati da artigiani locali, riflettono un mix di artigianato tradizionale e design contemporaneo, contribuendo a potenziare competenze e economie locali.
Un’esperienza immersiva tra natura e cultura
La vegetazione selezionata, curata da un agronomo, arricchisce l’esperienza sensoriale dei visitatori, i giardini pensili e le terrazze si fondono con il paesaggio naturale. Il suono delle onde, amplificato dall’architettura, crea un’atmosfera serena e avvolgente, rendendo l’Eco Village un esempio virtuoso di turismo sostenibile in equilibrio con l’ambiente e la cultura locale.
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