15/11/2024 - Situato in C/Vinya, nel centro storico di Artà, in Spagna, questo edificio plurifamiliare, composto da due unità abitative, nasce da un accurato studio preliminare della struttura centenaria esistente. L’obiettivo del progetto, firmato dagli studi Montis Sastre e DRDR Arquitectura, è stato il riuso di tutto ciò che poteva essere salvato, preservandone l’essenza originale e riducendo al minimo le alterazioni.
Dato l'impatto ambientale del settore edile, questo progetto propone un’alternativa più responsabile e sostenibile.
L’intervento ha portato a una costruzione altamente efficiente sia dal punto di vista economico che ambientale. Utilizzando i materiali già presenti sul sito e risorse locali, è stato possibile mantenere un legame con il patrimonio culturale e architettonico, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. La facciata originaria è stata conservata, con minimi interventi per soddisfare gli attuali requisiti abitativi.
Tra i materiali riutilizzati troviamo piastrelle idrauliche di vari colori, travi di legno massiccio e cemento precompresso, porte in legno, e ghiaia riciclata derivante dalla demolizione dei blocchi originali. Inoltre, sono stati impiegati materiali a basso impatto ambientale, come mattoni cotti con biomassa, legno laminato, carpenteria in legno di larice, malta di calce e isolamento in cotone riciclato. Questi materiali naturali, imperfetti per natura, donano carattere all’edificio, mettendo in risalto il processo di costruzione autentico.
Il progetto limita l’uso di materiali in PVC, poliuretano e derivati del petrolio, riducendo significativamente i rifiuti rispetto alle costruzioni convenzionali.
La struttura si sviluppa su un piano terra e due piani superiori, ospitando due duplex con una camera da letto ciascuno, dotati di piccoli spazi esterni e buona ventilazione trasversale, essenziale dopo l’esperienza della pandemia. Le aperture sono provviste di persiane per favorire la ventilazione, e gli elementi in facciata sono predisposti per la crescita di piante rampicanti decidue, contribuendo al raffrescamento estivo. In inverno, le ampie finestre a sud garantiscono il riscaldamento passivo.
La progettazione degli spazi riflette una profonda conoscenza delle caratteristiche e limitazioni dei materiali naturali, sfruttando la loro fragilità come opportunità di design innovativo e sostenibile.
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