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25/11/2024 - In occasione del bicentenario del Museo Egizio di Torino, è stata inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la Galleria dei Re, progettata da OMA / David Gianotten in collaborazione con Andrea Tabocchini Architecture.
Si tratta di solo una parte completata del ben più grande progetto di restyling, sempre a firma di studio OMA, che vedrà, uno dei più importanti musei al mondo, cambiare totalmente veste entro il 2025.
In contrasto con l'originale galleria progettata nel 2006 dallo scenografo Dante Ferretti, il nuovo spazio colloca le antiche statue egizie in un contesto e mira a informare il pubblico sul loro luogo originale di creazione a Tebe, ovvero l'odierna Luxor.
Il socio amministratore di OMA – l’architetto David Gianotten ha affermato: "L'opportunità di progettare la Galleria dei Re ci ha spinto a esplorare il modo in cui l'esperienza museale contemporanea e il contesto storico dei manufatti possono coesistere attraverso l'architettura. È stato un onore lavorare a questo progetto con un team altamente professionale come quello del museo Egizio. Non vediamo l'ora di vedere come i visitatori locali e internazionali si rapporteranno con questa inestimabile collezione in modi nuovi”.
Il progetto della Galleria dei Re è stato influenzato in modo significativo dagli sforzi curatoriali e di ricerca del Museo Egizio. La nuova esperienza della galleria è definita da una transizione dall'oscurità alla luce - un concetto che storicamente simboleggiava il processo di creazione nell'antico Egitto, spesso associato a re e divinità.
I visitatori entrano attraverso un ingresso buio con proiezioni digitali che illustrano la storia di Karnak, dove le statue hanno avuto origine. Due aperture luminose conducono poi i visitatori nelle due sale espositive principali, illuminate sia dalla luce del giorno che da quella del museo.
Nello spazio ridisegnato, l'architettura originale della statuaria monumentale - risalente al XVII secolo - è stata completamente riportata alla luce, rivelando le volte e le alte finestre che caratterizzano lo spazio. Le statue possono essere immerse nella luce del giorno, come nel loro contesto originario a Karnak. Pareti di alluminio sottilmente riflettenti mostrano informazioni storiche sulle statue, conferendo allo stesso tempo una qualità eterea allo spazio della galleria.
La nuova disposizione delle statue monumentali conduce i visitatori in un viaggio attraverso un antico tempio egizio. La prima sala espositiva presenta due sfingi che si fronteggiano al centro, affiancate da statue in piedi e sedute della dea egizia Sekhmet. Questa disposizione evoca gli spazi esterni del tempio, compresi i viali processionali e i cortili illuminati dal sole. La statua di Seti II, originariamente collocata davanti alla cappella del re nel Tempio di Karnak, si trova alla fine della sala e segna il culmine dell'esperienza.
Da qui si accede alla seconda sala, progettata come riferimento agli spazi interni del tempio dotati di statue di re e divinità. In questa sala, Amenhotep II è raffigurato mentre offre vino ad altre statue di re, mentre un gruppo di statue di re e divinità è disposto cronologicamente. Al centro della sala si trova la celebre statua del re Ramesse II. L'esposizione si conclude con le effigi del dio Ptah e una statua del dio Amon, rappresentato nel suo avatar animale, un ariete.
Andrea Tabocchini, architetto e fondatore di Andrea Tabocchini Architecture: "Fin dall'inizio, tutti noi abbiamo visto questo progetto non solo come un'opportunità per ridisegnare uno spazio espositivo unico. La cultura deve onorare il passato rimanendo viva, evolvendo, essendo rilevante nel presente e ispirando il futuro”.
Nel 2024 il Museo Egizio festeggia il suo 200° anniversario con una serie di iniziative volte a trasformare l'architettura, il coinvolgimento del pubblico e il lavoro archeologico del museo. Nel gennaio 2023, il team guidato da OMA ha vinto il concorso per la ristrutturazione del Museo Egizio, che sarà caratterizzato da un nuovo cortile coperto chiamato Piazza Egizia e da una serie di sale urbane pubbliche interconnesse. La Galleria dei Re è parte integrante di questa riprogettazione. Le finestre scoperte della galleria rivelano le antiche statue ai passanti su Piazza Egizia e Via Principe Amedeo. L'area d'ingresso della galleria è direttamente collegata alla sala urbana Arcade attraverso un portale ad arco che incornicia un'antica Colonna di Loto, invitando i visitatori all'interno.
Il completamento della ristrutturazione completa del Museo Egizio è previsto per il 2025.
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