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20/11/2024 - L’intervento di recupero industriale riguarda un edificio produttivo abbandonato, costruito nei primi anni ’70 e localizzato lungo un’importante arteria industriale e commerciale a Villorba, a nord di Treviso. Il progetto di Studio Bressan ha permesso l’insediamento della nuova sede della Dante Negro, azienda di mastri forgiatori specializzati nella produzione di mobili di design in metallo.
L’edificio originario era composto da due parti: nella testa in stile brutalista sono stati ricavati gli uffici direzionali, la materioteca e gli spazi tecnico-amministrativi; mentre nel doppio volume voltato profondo 112 m, è stata collocata la parte produttiva. Si è deciso di mantenere la configurazione generale dell’impianto, adattando la distribuzione interna alle nuove funzionalità.
Il nuovo layout produttivo ha rafforzato il rapporto funzionale tra spazi interni e piazzali esterni, ottimizzando il ciclo di trasformazione delle materie prime, che arrivano dal cancello est ed escono come prodotti finiti dal cancello ovest.
Gli interventi nella zona degli uffici hanno rivitalizzato e valorizzato composizione originale, garantendo l’adeguamento sismico ed energetico delle strutture. Sono state eliminate tutte le partizioni interne non strutturali prediligendo spazi fluidi e pianta libera.
Le facciate sono state ridisegnate con ampie vetrate, ove possibile continue, migliorando l'illuminazione naturale negli spazi di lavoro ed enfatizzando la relazione tra gli interni, le terrazze esterne e il giardino antistante.
L’ immagine brutalista a fasce sovrapposte e compenetrate è stata confermata attraverso il restauro dei parapetti aggettanti in calcestruzzo e valorizzata aumentando il contrasto cromatico delle parti più profonde con colori più scuri e vetrate più ampie. Sono stati previsti appositi tendaggi filtranti per il controllo dell’irraggiamento solare diurno e dell’introspezione visiva notturna. Particolare attenzione è stata posta nella scelta delle finiture e delle cromie con l’intento di rendere gli spazi più razionali ed accoglienti.
"La scelta di recuperare un edificio abbandonato è stata una vera e propria sfida intrapresa dalla proprietà. Investire nella riqualificazione di un edificio di questo tipo significa restituire al territorio un’architettura di valore con la previsione di farla diventare anche uno spazio culturale, in sostituzione di un lotto industriale degradato. Non abbattere e ricostruire, ma far rinascere".
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