Ph. © Lorenzo Zandri
06/11/2024 - Nel cuore del rione Monti a Roma, a pochi passi dal Colosseo e dalla Domus Aurea, lo studio romano di architettura Margine ha completato la ristrutturazione di Casa Coo, un attico situato nel caratteristico Villino Brini-Meschini. Questo edificio, esempio del barocchetto romano, fu progettato nel 1923 dall'architetto Pietro Aschieri su commissione dei celebri decoratori romani che danno il nome al palazzo. Il villino è impreziosito da dettagli storici, tra cui un trompe l’œil che adorna l’ultimo pianerottolo e una scala con corrimano in ciliegio intarsiato.
Il committente, un chirurgo romano, ha affidato allo studio Margine il compito di dare all’attico un’estetica contemporanea e minimalista, in grado di rispondere alle esigenze della sua famiglia e di valorizzare la luce naturale della tripla esposizione. I progettisti hanno scelto tonalità scure e materiali ricercati, capaci di creare un contrasto suggestivo con la luminosità dello spazio.
Nel corso della ristrutturazione, i sondaggi hanno rivelato un’inattesa sorpresa: controsoffitti originali nascondevano un pregevole intradosso a voltine in pietra e travi in acciaio. Questa scoperta ha permesso di conferire al soggiorno un nuovo respiro, enfatizzando l’altezza e la storia dell’edificio.
Il pavimento originale, ormai usurato, è stato sostituito con listoni di noce e rovere, posizionati in accordo con le travi del soffitto. Il caminetto esistente, invece, è stato ridisegnato in uno stile essenziale e rivestito in lastre di beton, con una base in microcemento che si estende fino alla veranda, creando un elemento di continuità tra interno ed esterno.
Per mantenere un flusso di luce naturale verso la terrazza, la cucina è stata realizzata in acciaio e sospesa alla struttura della veranda, diventando un elemento scenografico nello spazio. La pavimentazione della veranda si collega al basamento del caminetto, mentre il soffitto è stato rivestito con le stesse doghe bicromatiche del soggiorno, creando un effetto di continuità visiva.
Gli infissi in legno, accuratamente restaurati per preservare il fascino storico dell’attico, sono stati dotati di vetri bassoemissivi per migliorare l’efficienza energetica. Inoltre, tutti gli impianti sono stati aggiornati per garantire il massimo comfort abitativo, fondendo la preziosità storica con l’efficienza moderna.
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