11/12/2024 - A Milano, nel prestigioso Palazzo Verde progettato nel 1954 dall'architetto Béla Angelus, un appartamento di 200 mq è tornato a splendere grazie alla ristrutturazione curata dall'architetto Emanuele Durola. Il progetto rispetta l’eredità storica del luogo valorizzandola con dettagli sartoriali, rappresentando un dialogo armonioso tra passato e presente.
L'appartamento, originariamente abitato da Angelus stesso, conserva un impianto planimetrico classico con un lungo corridoio centrale che distribuisce gli ambienti su entrambi i lati. Il progetto ha posto grande attenzione alla conservazione di elementi storici, come i pavimenti originali in graniglia, il camino in marmo decorato a mosaico e la boiserie del soggiorno, integrandoli con nuovi dettagli architettonici e di arredo.
La cucina, realizzata su disegno di Emanuele Durola e prodotta da Giacomo Moor, si presenta come uno spazio separato che coniuga tradizione e modernità. Le porte ad arco Serliano, ispirate a Piero Portaluppi, dialogano con il pavimento originale in graniglia.
Il living unisce elementi dell'epoca, come il camino storico e il soffitto decorato, con interventi contemporanei quali doppie aperture ad arco per ottimizzare la luce naturale. L'arredamento combina pezzi originali degli anni '50 con mobili su misura dal design ispirato ai grandi Maestri del XX secolo.
La camera matrimoniale presenta una decorazione a parete che richiama le aperture ad arco, accompagnata dalla lampada Vertigo Nova Noir di Constance Guisset. Le camere dei bambini, pur seguendo linee di design nordico, si integrano perfettamente nel contesto storico.
I bagni conservano il layout originale ma sono stati modernizzati per una maggiore funzionalità. Gli arredi e i dettagli rispettano lo stile degli anni '50 con un restyling discreto.
“Il progetto si distingue per la sua capacità di rispettare l’eredità storica del luogo, valorizzando al tempo stesso l’opera di Béla Angelus attraverso l’uso di materiali, finiture e soluzioni architettoniche in linea con il periodo. Le scelte progettuali e di arredo, basate su un'accurata ricerca storica, sono state affiancate dall’introduzione di componenti contemporanei, capaci di rendere lo spazio funzionale e attuale senza tradire il suo spirito originario” dichiara l’architetto.
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