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03/12/2024 - A Milano, lo studio Asti Architetti riqualifica lo storico edificio di Piazza San Fedele, a pochi passi dal Duomo, che diventa l’headquarter della maison Bottega Veneta.
Già qualche anno fa Matthieu Blazy, il direttore creativo, aveva presentato la sua collezione autunno-inverno 2022 durante la Milano Fashion Week all’interno di questo palazzo che allora era sembrato essenziale e ridimensionato a causa dei lavori di restauro in un allestimento caratterizzato da un’estetica grezza, in cui erano stati lasciati esposti i segni del passato.
Palazzo San Fedele prima della ristrutturazione di Asti Architetti
Il Palazzo risale alla fine del 1800 ed è coronato da una cupola e da una terrazza di 830 metri quadrati con viste ineguagliabili sul centro di Milano. La costruzione dell’edificio avvenne in seguito ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale che distrussero il pregresso edificio del classico teatro Manzoni (eretto tra il 1870 e il 1872), che lasciò un “buco” nella cortina edilizia. L’area fu acquisita dalla banca Bnl allo scopo di edificare la propria sede, la cui costruzione terminò nel 1952.
Nel 2008 la Banca Nazionale del Lavoro decide di spostare la propria sede in un immobile di maggiore capienza e per tale motivo procede con la vendita. L’edificio, acquisito da BNP Paribas, subisce una ristrutturazione complessiva nel 2008 al fine di renderlo adeguato a una previsione di locazione come uffici.
Palazzo San Fedele, oggi sede di Bottega Veneta
Oggi questo edificio di circa 10.000 metri quadrati è stato completamente ridisegnato e adattato da Asti Architetti alle esigenze di Bottega Veneta. La ristrutturazione è stata portata a termine in accordo con la Soprintendenza e ha previsto la realizzazione della sede del marchio con spazi a uso uffici e l’ampliamento delle finestre della facciata per consentire la creazione di vetrine per l’area retail.
“Dopo l’acquisto da parte di Coima nel 2015, per il Palazzo San Fedele è stato necessario un intervento di riqualificazione generale al fine di creare uffici con taglio razionale e flessibile, in linea con le richieste di mercato. Il nostro progetto ha voluto effettuare un’opera di riqualificazione complessiva degli spazi interni, conservando invariati: sagoma, sedime, altezza ‘urbanistica’ dell’edificio esistente, mantenendosi dunque nell’ambito del Risanamento conservativo e nel rispetto delle previsioni di piano e della norma morfologica”, sottolinea Paolo Asti.
Progetto di Asti Architetti per Bottega Veneta: riqualificata anche parte del tessuto urbano
Il progetto si è poi allargato al tessuto urbano con la completa riqualificazione di via Carlo Cattaneo, della porzione di via Silvio Pellico che dalla Galleria arriva fino a piazza Duomo e il rinnovo degli arredi urbani per piazza San Fedele che ha consentito all’aumento delle sedute pubbliche. All’interno sono stati progettati spazi per uffici dal disegno flessibile e razionale, eliminando tutte quelle tramezzature divisorie che frammentavano l’unitarietà dello spazio. Particolare attenzione è stata riservata al progetto illuminotecnico e al benessere visivo e acustico.
“La corte centrale, fulcro del progetto architettonico, è stato un tema importante del progetto illuminotecnico. L’illuminazione valorizzerà nelle ore serali la presenza di vegetazione e le facciate interne, e durante il giorno integrerà la luce naturale”, puntualizza Asti.
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